
Sulla A19 "Palermo - Catania" un incidente fra auto e tir causa un morto e tre feriti. Si ripresenta ancora una volta il problema sicurezza/mezzi pesanti.
Ennesimo incidente mortale, questa volta sulla A19 “Palermo – Catania”, per cui era stato provvisoriamente chiuso il tratto autostradale all'altezza di Agira, in provincia di Enna. L'auto si era fermata in corsia di emergenza ed è stata tamponata da un mezzo pesante in transito sulla corsia di marcia. A seguito dell'urto ha perso la vita uno dei passeggeri mentre gli altri tre sono rimasti feriti.
PERICOLO MEZZI PESANTI – Di circa due mesi fa la notizia riguardante un altro tragico incidente che costò la vita ad un automobilista e causò il ferimento di altri cinque. Il gravissimo scontro avvenne fra due automobili e due tir, uno dei quali compì un salto di corsia finendo sulla carreggiata opposta (vedi qui). A proposito di incidenti dove sono coinvolti mezzi pesanti, nel corso del 2010 si è registrato un aumento di incidenti mortali del 22% rispetto all'anno precedente, che ha causato la morte di 44 persone. Questo è quanto ha detto Roberto Sgalla, direttore del servizio di Polizia Stradale, durante un'audizione in commissione Trasporti alla Camera. Un dato in controtendenza rispetto a quello generale del 2010, che attesta una diminuzione di incidenti stradali dove non sono coinvolti mezzi pesanti e che ha determinato nel primo trimestre del 2011 una riduzione delle vittime pari al 18% rispetto al primo trimestre del 2010.
CODICE DELLA STRADA – Secondo quanto sottolineato da Sgalla in commissione, buona parte del merito della suddetta diminuzione generale dei morti sarebbe attribuibile alla riforma del CdS. Secondo il direttore del servizio di Polizia Stradale, la sua tesi sarebbe confermata dall'incremento del 10% della mortalità registrato tra il luglio 2009 e l'aprile 2010, ovvero il periodo in cui la riforma del CdS è stata ferma in Senato. Positivo l'interesse della collettività e delle compagini del settore automobilistico che hanno promosso con costanza diverse campagne di sensibilizzazione. Mario Valducci, presidente della commissione Trasporti alla Camera ha sottolineato come la flessione del 18% relativa al primo trimestre del 2011 degli incidenti mortali sia traducibile in un dato numerico preciso: 100 vite umane salvate rispetto al primo trimestre del 2010. “Merito delle disposizioni di riforma del Codice sviluppate in Commissione Trasporti in modo bipartisan e approvate dal Parlamento all'unanimità nel luglio 2010, come ha voluto sottolineare lo stesso Direttore della Polstrada, Roberto Sgalla” afferma Valducci.
ALLARME RIMORCHI – Una questione che merita particolare attenzione riguarda il capitolo mezzi pesanti, la loro regolamentazione nel codice della strada e alcuni problemi “complementari” quali le barre anti-incastro e la resistenza dei guardrail. Proprio delle barre anti-incastro ve ne abbiamo parlato circa un mese fa, a seguito di alcuni test effettuati in America che dimostravano la pericolosità della questione (vedi qui). Riguardo i guardrail, ci si aspetta, che in caso di incidente possano ridurne le conseguenze ma non sempre avviene così (vedi qui). In sostanza, ci sono alcuni aspetti, fra i quali quelli appena menzionati, che necessitano un approfondimento legislativo che conduca ad una regolamentazione più solida che possa prevenire conseguenze irreversibili. Si parla di vite, non di numeri.