
I ministri dell'Interno Maroni e dell'istruzione Gelmini e il gruppo Pirelli insieme per un'iniziativa che sottolinea l'importanza degli pneumatici
Nei giorni scorsi è stato firmato a Roma, a palazzo Montecitorio, un protocollo d'intesa che potrebbe avere importanti sviluppi per la sicurezza stradale. I protagonisti dell'accordo sono il ministro dell'Interno Roberto Maroni e quello dell'istruzione Mariastella Gelmini. Lo scopo dell'intesa è di “individuare e sostenere progetti e iniziative congiunte che mirino, attraverso campagne di informazione e di formazione, a sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale gli automobilisti e gli studenti”.
SI PARTE DAGLI PNEUMATICI – All'incontro di Roma, però, era presente anche il presidente del gruppo Pirelli, Marco Tronchetti Provera, a sottolineare la contemporanea presentazione del primo progetto frutto dell'intesa: un video che punta a divulgare la fondamentale importanza degli pneumatici ai fini della sicurezza stradale. Il filmato, oltre a essere utilizzato come materiale didattico dalla Polizia (che infatti ha fornito le vetture per realizzarlo), sarà infatti distribuito e proiettato nelle scuole medie superiori a opera dei funzionari della Polstrada e verrà anche pubblicato sul sito del Viminale.
FORSE È UN PO' TROPPO TECNICO – L'argomento”gomme” è quanto mai attuale, visto che le statistiche dicono che il 50% degli italiani viaggia con pneumatici non in regola: sgonfi, non omologati, danneggiati oppure dal battistrada troppo consumato. L'iniziativa tradottasi nel video, dunque, è assolutamente lodevole, ma dopo averlo visionato ci è sorto il timore che sia un po' troppo “tecnico” per studenti e studentesse delle scuole medie superiori, specialmente se del tutto digiuni di questioni legate alla tecnica automobilistica. Tuttavia, non va sottovalutata l'importanza del “traino” costituito dalla possibilità (che ci auguriamo concreta) che documentazione del genere sia visionata non solo dagli studenti, ma anche dai loro genitori.
QUALCHE IMPRECISIONE – Durante la presentazione dell'iniziativa, il presidente Tronchetti Provera è incorso in qualche imprecisione. Per esempio, ha dichiarato che “Su più di 100 marchi di pneumatici solo 6 sono omologati in Europa”. Ora, è certamente vero che la mancata omologazione degli pneumatici è un problema reale e serio e che in tutta Europa dilaga il commercio di queste gomme fuori legge, ma fortunatamente la situazione non è tale da poter affermare che solo 6 produttori di pneumatici abbiano le omologazioni necessarie. Purtroppo, le dichiarazioni di Tronchetti Provera sono state riprese, senza alcuna verifica né correzione, da parecchi organi di stampa, creando perplessità tra gli stessi operatori del settore. Un'altra dichiarazione del presidente di Pirelli riporta che dai test effettuati a livello europeo, “A una velocitá di 80 chilometri orari la frenata degli pneumatici omologati è in 80 metri. Con un pneumatico non omologato è di 120 metri”. Tronchetti Provera non ha però spiegato se si riferiva a situazioni caratterizzate da fondo stradale asciutto oppure bagnato e se il dato riportato, 80 metri per uno pneumatico omologato, comprendesse o meno i tempi di reazione del conducente, importantissimi per calcolare correttamente la distanza di sicurezza alle varie velocità. Non sono puntualizzazioni di poco conto e qui vogliamo chiarire quanto contano le differenze. A 80 km/h e con fondo stradale granuloso e asciutto, lo spazio di frenata di un'auto dotata di pneumatici in buone condizioni è mediamente di 32 metri, ai quali ne vanno aggiunti 22 per il tempo di reazione del conducente. Quindi, a quella velocità, per fermarsi ci vogliono 54 metri e non 80. In caso di asfalto bagnato, i tempi di reazione sono gli stessi, ma la distanza di frenata sale a 64 metri, quindi per fermarsi ce ne vogliono in tutto 86. Purtroppo, quando si parla di questi argomenti, una maggiore precisione sarebbe desiderabile, soprattutto se a parlare è il capo di uno dei più grandi e noti produttori di pneumatici al mondo…