10 errori da non fare quando si acquista un’auto usata

Scopri quali sono gli errori da non commettere quando si valuta l'acquisto di un'auto usata, sono tanti gli aspetti da controllare per evitare una fregatura

8 Settembre 2020 - 06:09

Il mercato dell’auto usata in Italia è decisamente vitale e fa registrare numeri importanti. Questo significa che sono sempre più numerosi gli automobilisti che scelgono di acquistare un’auto usata. Le motivazioni che spingono molti italiani a rivolgersi al mercato dell’usato sono molte, ma quasi sempre lo si fa per motivi di budget. Non è raro fare buoni affari acquistando un’auto recente, di pregio e in condizioni smaglianti, ma la fregatura potrebbe essere dietro l’angolo se prevale la fretta e ci si innamora di un’auto in particolare. Scopriamo quindi quali sono i 10 errori da non fare quando si acquista un’auto usata per non farsi fregare.

Articolo aggiornato l’ 8 settembre 2020 ore 8:00

1.ACQUISTARE UN’AUTO USATA DA UN PRIVATO O DAL CONCESSIONARIO

La nostra guida all’acquisto di una vettura usata si apre con un dilemma: acquistare da un privato o da un concessionario. La prima scelta è da ponderare bene poiché il veicolo che si andrà ad acquistare non godrà di alcuna garanzia, salvo l’esistenza di una garanzia residua originaria. La compravendita tra privati è regolata dalle norme del codice civile e spesso l’auto si acquista con la formula “vista e piaciuta”. Acquistando un’automobile usata presso un concessionario invece si può contare su una copertura in garanzia da 1 a 2 anni (Approfondisci la garanzia delle auto usate). Se avete davvero trovato l’affare che fa per voi è consigliato richiedere al P.R.A. un estratto cronologico per conoscere tutta la storia, almeno quella burocratica, della vettura.

2.AUTO USATE A KM ZERO

Le auto a km zero sono vetture che il concessionario immatricola solitamente a scopo dimostrativo e che vengono rivendute alcuni mesi dopo. Si tratta spesso di buone occasioni e il risparmio sul prezzo di listino è consistente. Occhio alla garanzia, quella della Casa parte dal momento dell’immatricolazione, ma quella del venditore inizia dal momento della consegna al cliente finale.

3.CONFRONTARE IL PREZZO

Il mercato delle auto usate è sostanzialmente regolato da quotazioni in base all’anno d’immatricolazione e all’allestimento del modello. Le quotazioni possono oscillare, in più o in meno, in base alle condizioni della vettura, al suo chilometraggio o per la presenza di accessori particolari. Un prezzo stracciato, molto al di sotto delle quotazioni ufficiali, deve far scattare qualche campanello d’allarme ed è bene capire perché l’auto usata in questo caso sia stata così sottostimata.

4.I KM DI UN’AUTO USATA

Oltre all’anno d’immatricolazione, il dato che rende bene l’idea dell’anzianità e dell’uso che si è fatto della vettura è il chilometraggio. I contachilometri possono essere manomessi e indicare un numero ben al di sotto della percorrenza reale. Un controllo che è possibile fare per verificare se il chilometraggio è sincero o meno è la verifica della documentazione relativa a tagliandi e manutenzioni, nella quale è indicata una data e il chilometraggio dell’epoca. Inoltre l’usura della corona del volante e del pomello del cambio, se molto usurati o eccessivamente lucidi (se in pelle), indicano solitamente un chilometraggio elevato. Si tratta comunque di una deduzione relativa, visto che sono elementi facilmente sostituibili mascherando un’eventuale manomissione del contachilometri. Qui spieghiamo come controllare lo storico dei chilometri dalla revisione auto.

Auto a Km 0

5.STORIE DI VITA PASSATA

Un’automobile ben tenuta è solitamente un mezzo del quale il proprietario si prende cura e che viene sottoposta a manutenzione periodica. Quindi se l’auto usata è corredata dalla sua storia cartacea, grazie alla quale è possibile verificare gli interventi effettuati, è da considerare un segno positivo e inoltre è possibile controllare se abbia subito riparazioni di grossa entità. Su mezzi con età superiore a 5 anni e chilometraggio prossimo ai 100 mila chilometri bisogna verificare quando è previsto il rifacimento della distribuzione e se è stato effettuato.

6.CONDIZIONI DEGLI INTERNI

Lo stato di conservazione dell’abitacolo di una vettura la dice lunga su come sia stata trattata dal precedente proprietario. Rivestimenti logori e sporchi, parti danneggiate o riparate in maniera grossolana sono un chiaro indice di auto poco curata. Salendo a bordo bisogna controllare che tutti i servizi elettrici siano efficienti, quindi alzacristalli elettrici, impianto di climatizzazione, impianto audio e luci interne.

7.CONDIZIONI DEGLI ESTERNI

Analisi attenta merita l’esterno della vettura, bisognerà controllare la qualità della verniciatura, la quale deve essere omogenea e di colore uniforme. Eventuali cambi di tonalità possono indicare una riparazione effettuata in seguito ad un incidente stradale. Controllare bene le condizioni e il funzionamento dei gruppi ottici, i fari in materiale plastico tendono ad opacizzarsi e ad ingiallire relativamente presto e questo ne pregiudica l’efficacia. È necessario passare al setaccio tutti i cristalli, alla ricerca di eventuali scheggiature o bolle. Le portiere devono aprirsi e chiudersi senza incertezze e bisogna controllare, che da chiuse, siano bene allineate con il resto della carrozzeria. Con l’aiuto di una torcia è possibile ispezionare il fondo della vettura, alla ricerca di eventuali danni o trasudamenti di fluidi anche se l’ideale sarebbe un controllo con l’auto sul ponte di una officina.

8.LE GOMME SU UN’AUTO USATA

È importante non tralasciare l’analisi visiva degli pneumatici e saggiarne le condizioni; un consumo non omogeneo del battistrada indica un assetto non corretto della vettura, la quale non avrà con ogni probabilità una buona tenuta di strada. Sul fianco esterno delle gomme è indicata la data di fabbricazione (vedi qui come leggere i simboli di uno pneumatico) e quindi è possibile verificare l’età degli pneumatici, rapportandola magari alla data d’immatricolazione della vettura. Per verificare lo spessore degli pneumatici può tornare utile inserire una moneta da 1 euro tra i tasselli, grossolanamente possiamo dire che se la gomma non supera l’anello dorato della moneta è da sostituire (Leggi come attrezzarsi per verificare lo stato di un’auto usata).

9.I CONTROLLI SOTTO AL COFANO

L’ispezione del vano motore è molto importante e bisogna procedere con calma e metodo. Già da una prima occhiata ci si può rendere conto se il vano è stato pulito con cura o se vi risiedono sporco e polvere d’annata. Aiutandosi con una torcia è bene scorrere tutti gli angoli alla ricerca di perdite di liquidi, le condizioni di tubi e manicotti in gomma; bisogna verificare l’età della batteria e le condizioni di contatti e cavi elettrici. Avviate l’auto, verificando così eventuali rumori sospetti, fumi di scarico e rumorosità oltre che accertarsi del funzionamento del circuito di raffreddamento. È sempre saggio riscontrare i dati di telaio e motore con quelli riportati sul libretto, ci si mette al riparo da spiacevoli sorprese.

10.LA PROVA SU STRADA DELL’AUTO DA COMPRARE

L’acquisto di un’auto usata non può prescindere dalla prova su strada. Il test di guida deve essere condotto con attenzione e per la durata del tempo che è necessario ad una verifica completa. Quindi se il venditore è frettoloso o non consente proprio la prova su strada declinate l’acquisto. Durante la prova bisogna saggiare la tenuta di strada, il comportamento delle sospensioni e dell’impianto frenante. Bisogna verificare la risposta del motore alle sollecitazioni dell’acceleratore e stare attenti a eventuali défaillance.

LA GUIDA COMPLETA ALL’ACQUISTO AUTO USATA

SicurAUTO.it ha da tempo messo a disposizione un modulo che racchiude tutti i controlli da effettuare su un’auto usata, evitando così di dimenticare qualcosa d’importante e avere un quadro preciso delle condizioni della vettura (Scarica da qui la check list per i controlli di un’auto usata). Se avete un meccanico di fiducia disponibile ad accompagnarvi nell’ispezione avrete anche il parere di un tecnico “amico”. Tutte le anomalie e i difetti devono essere comunicati al venditore e bisogna quantificare il costo degli eventuali ripristini; qualora l’auto fosse ancora di vostro interesse si può contrattare il prezzo di vendita considerando la spesa per rimettere in ordine la vettura.

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