Hai l'auto vecchia? Pagherai un pedaggio più costoso
2 Commenti
Busato
07:31, 12 Settembre 2013
Alcuni dubbi1° A livello teorico ottima idea? ma a livello pratico ci ritroveremo vecchie e lente carrette inquinanti per le strade non a pedaggio. “Il bastone e la carota?: se l'aumento delle tariffe è per disincentivare l'utilizzo di mezzi datati, ci si aspetterebbe dall'altra parte il ritorno agli incentivi per i nuovi mezzi, soprattutto quelli con energie alternative o a basso impatto ambientale.2° Si dovranno rinnovare tutti i caselli perché in modo automatico riconoscano dalla targa il veicolo e la sua classe di inquinamento. Questo = maggiori spese = maggiori tariffe per tutti gli utenti delle autostrade.3° Cosa si farà con i mezzi stranieri (specie autotreni) che sottostanno alla differente legislazione del proprio stato d'origine? non si fanno passare sul territorio italiano o “fregheranno? il lavoro ai trasportatori italiani avendo un ammortamento dei mezzi più lungo?4° Tra i mezzi visivamente più inquinanti che viaggiano sulle nostre strade inserirei: i mezzi pubblici (tram e corriere di linea) e trattori agricoli.5° Un mezzo vecchio regolarmente sottoposto a manutenzione può inquinare meno di uno nuovo la cui manutenzione è fatta con pressapochismo.
paoblog
11:38, 12 Settembre 2013
Leggo che tra le altre cose il progetto “punta a evitare iniziative estemporanee, poco efficaci e dispendiose. Come i blocchi del traffico invernali, che alla fine convincono poco in termini di abbassamento delle polversi sottili nella pianura Padana.” *E qui casca l'asino, mi vien da dire, dato che se le limitazioni invernali del traffico servono a poco (l'ho sempre pensato?), vien da chiedersi come influirebbe sulle polveri sottili un aumento del pedaggio autostradale se poi il maggior incasso non viene dirottato in misure che incentivino la rottamazione delle auto più vecchie oppure in forme di compensazione dell'inquinamento fatte su larga scala. *Non è che pagando di più il pedaggio, l'inquinamento diminuisca.*Quando scrivo incentivi, intendo una politica reale di incentivazione, non come l'ultima fallimentare buffonata fatta dal Governo mesi fa?penso piuttosto allo schema che adottano in Francia, dove (a quanto ho letto su Quattroruote) vige da tempo un sistema Bonus-Malus per quanto riguarda l'acquisto delle automobili.*Chi acquista un'auto con emissioni di CO2 inferiori a 106 g/km. ha diritto un bonus da 200 a 7000 ? (quest'ultimo per le elettriche) e chi invece sceglie una vettura oltre questa soglia pagherà una maggiorazione di rpezzo da 100 a 6000 ? (quest'ultima per le auto che superano i 201 g/km.)*Non è difficile credere (e capire) che sia un sistenma che funziona, infatti le vendite di automobili incentivate sono aumentate del 50% (il 35% sul totale). E crescono le ibride, che beneficiano di un contributo di 4000 ?.
Busato
07:31, 12 Settembre 2013Alcuni dubbi1° A livello teorico ottima idea? ma a livello pratico ci ritroveremo vecchie e lente carrette inquinanti per le strade non a pedaggio. “Il bastone e la carota?: se l'aumento delle tariffe è per disincentivare l'utilizzo di mezzi datati, ci si aspetterebbe dall'altra parte il ritorno agli incentivi per i nuovi mezzi, soprattutto quelli con energie alternative o a basso impatto ambientale.2° Si dovranno rinnovare tutti i caselli perché in modo automatico riconoscano dalla targa il veicolo e la sua classe di inquinamento. Questo = maggiori spese = maggiori tariffe per tutti gli utenti delle autostrade.3° Cosa si farà con i mezzi stranieri (specie autotreni) che sottostanno alla differente legislazione del proprio stato d'origine? non si fanno passare sul territorio italiano o “fregheranno? il lavoro ai trasportatori italiani avendo un ammortamento dei mezzi più lungo?4° Tra i mezzi visivamente più inquinanti che viaggiano sulle nostre strade inserirei: i mezzi pubblici (tram e corriere di linea) e trattori agricoli.5° Un mezzo vecchio regolarmente sottoposto a manutenzione può inquinare meno di uno nuovo la cui manutenzione è fatta con pressapochismo.
paoblog
11:38, 12 Settembre 2013Leggo che tra le altre cose il progetto “punta a evitare iniziative estemporanee, poco efficaci e dispendiose. Come i blocchi del traffico invernali, che alla fine convincono poco in termini di abbassamento delle polversi sottili nella pianura Padana.” *E qui casca l'asino, mi vien da dire, dato che se le limitazioni invernali del traffico servono a poco (l'ho sempre pensato?), vien da chiedersi come influirebbe sulle polveri sottili un aumento del pedaggio autostradale se poi il maggior incasso non viene dirottato in misure che incentivino la rottamazione delle auto più vecchie oppure in forme di compensazione dell'inquinamento fatte su larga scala. *Non è che pagando di più il pedaggio, l'inquinamento diminuisca.*Quando scrivo incentivi, intendo una politica reale di incentivazione, non come l'ultima fallimentare buffonata fatta dal Governo mesi fa?penso piuttosto allo schema che adottano in Francia, dove (a quanto ho letto su Quattroruote) vige da tempo un sistema Bonus-Malus per quanto riguarda l'acquisto delle automobili.*Chi acquista un'auto con emissioni di CO2 inferiori a 106 g/km. ha diritto un bonus da 200 a 7000 ? (quest'ultimo per le elettriche) e chi invece sceglie una vettura oltre questa soglia pagherà una maggiorazione di rpezzo da 100 a 6000 ? (quest'ultima per le auto che superano i 201 g/km.)*Non è difficile credere (e capire) che sia un sistenma che funziona, infatti le vendite di automobili incentivate sono aumentate del 50% (il 35% sul totale). E crescono le ibride, che beneficiano di un contributo di 4000 ?.