Gli Pneumatici Invernali fanno risparmiare? Lo spiega Fabio Bertolotti

Gli Pneumatici Invernali fanno risparmiare? Lo spiega Fabio Bertolotti Acquistare pneumatici invernali è una sicurezza in più che fa davvero risparmiare? Ne parliamo con il Direttore di Assogomma

Acquistare pneumatici invernali è una sicurezza in più che fa davvero risparmiare? Ne parliamo con il Direttore di Assogomma

6 Dicembre 2012 - 10:12

Gli pneumatici invernali non sono solo un vantaggio in termini di sicurezza stradale, ma possono anche rappresentare un risparmio per l'automobilista. Lo sostiene uno studio effettuato dagli ingegneri del Politecnico di Torino Marco Cantamessa e Giulio Zotteri, che hanno basato la ricerca sulle cinque vetture più vendute in Italia nei rispettivi segmenti (Fiat Panda, Fiat Punto, Alfa Romeo Giulietta, Nissan Qashqai, Ford C-Max). Sempre secondo lo studio commissionato da Assogomma, la federazione che racchiude i produttori di pneumatici, in inverno l'impiego di pneumatici invernali può risultare più conveniente rispetto all'utilizzo di gomme estive con catene da neve a bordo.

CON PIU' ARIA SI RISPARMIA – Il doppio treno non è quindi da considerarsi una spesa aggiuntiva, ma solo un'anticipazione. Per di più ne deriva una maggiore e più accurata manutenzione: smontando e rimondando gli pneumatici, infatti, si ottimizzano le pressioni di gonfiaggio con un effetto significativo nella riduzione del consumo. Vale la pena di ricordare che il 52% degli italiani circola con gomme sgonfie, il che produce un maggior consumo di carburante che va da un minimo del 3% fino ad oltre il 15% (questo video spiega il perchè). Tenuto conto dei risultati della ricerca il confronto tra pneumatici invernali e pneumatici estivi con catene a bordo darebbe luogo, in 14 casi su 15, ad un risparmio medio a favore dell'impiego di pneumatici invernali nella stagione fredda di oltre 40 €. Certi dell'importanza degli pneumatici invernali per una questione di sicurezza stradale (come dimostriamo qui), ma un po' dubbiosi sui risultati dello studio, abbiamo deciso di parlarne con Fabio Bertolotti, dinamico e vulcanico Direttore di Assogomma.

Dott. Bertolotti, quanto è durato lo studio e quali metodologie sono state impiegate?
“Ci sono voluti alcuni mesi, durante i quali i ricercatori si sono basati su fonti certe ed ufficiali. Non hanno effettuato prove su strada, ma è stato fatto uno studio rigoroso sui costi. Uno dei metodi applicati è quello che potremmo definire 'della signora Maria', cioè quello che ciascuno può fare a casa propria. Si mette davanti al PC, cerca su internet il costo degli pneumatici estivi/invernali per la sua vettura e quello delle catene da neve. Poi fa delle riflessioni su quanti km percorre all'anno, quanti anni tiene l'auto e considera anche il costo di smontaggio/montaggio degli pneumatici, che si aggira intorno ai 30 euro. Ma dentro questo calcolo i ricercatori hanno anche incluso il vantaggio derivato da una migliore manutenzione degli pneumatici e il conseguente risparmio di carburante, nonché altri parametri economici”.

Quindi il risultato vale solo per chi non gonfia quasi mai gli pneumatici…
“Vero, ma parliamo di oltre il 50% degli automobilisti. Statistica ampiamente dimostrata dalle nostre indagini e da quelle della Commissione Europea. Mentre sono ancora di più quelli che non effettuano la 'permuta', cioè lo spostamento degli pneumatici dall'asse anteriore a quello posteriore e viceversa, operazione che allunga la vita delle gomme. Il Politecnico di Milano non ha tenuto conto di questo e ha fatto dei calcoli piuttosto prudenziali perché ha considerato che le catene siano eterne, mentre invece potrebbero rompersi. Quindi si è cercato di essere i più rigorosi possibile”.

Il costo medio delle catene che avete considerato qual è? Perché in commercio c'è di tutto
“Questo dato non ce l'ho in questo momento, ma i costi sono quelli che si trovano su internet, considerando le marche più conosciute. Noi, ad esempio, come Assogomma abbiamo preso tutti i nostri prodotti e abbiamo calcolato il 'medione' del costo degli pneumatici”.

Bene, ma una catena può variare da 40 a oltre 200 euro. Parliamo sempre di prodotti omologati, certo che magari durano poco. Io, ad esempio, ho acquistato delle catene da neve omologate e di marca per la mia Giulietta 79 euro su internet, visto che abito a Palermo e vado 2 volte all'anno in montagna. Tra prezzo di listino e prezzo reale spesso c'è differenza
“Come, 40 euro? Quelli sono prodotti da supermercato, spesso non omologati. Se lei fa una ricerca per delle catene da neve relative alle vetture prese in considerazione dall'indagine, non troverà i prezzi che indica. Si parte da un minimo di 100 euro ad un massimo di 400 euro. Il Politecnico ha preso i prezzi da fonti ufficiali, ovviamente non ha paragonato i prezzi di listino delle catene con quelli scontati degli pneumatici. E' gente seria, lo studio è stato fatto in modo scientifico. Ed è evidente che da un lato abbiamo gli invernali con i loro costi di montaggio/smontaggio, ma dall'altro le catene da neve con i loro costi e i lori limiti, specialmente sotto il profilo della sicurezza e del confort”.

Come si arriva al risparmio economico che indicate nello studio?
“Semplice, c'è un evidente risparmio di carburante per chi monta pneumatici invernali. Con la migliore manutenzione e la corretta pressione delle gomme si avrà un risparmio di carburante che può variare dal 3 sino al 15% a seconda del percorso stradale. Se molto rettilineo ed autostradale il risparmio è basso, ma se pieno di curve il consumo sarà maggiore”.

Il sotto gonfiaggio che avete calcolato quant'è?
“Tutti gli addetti ai lavori sanno che in media uno pneumatico perde sino a 0,1 bar al mese. Se consideriamo che c'è gente che non va mai a gonfiare le gomme nell'arco dell'anno, dopo un anno i 2,1 bar diventano anche 1,1. Si tratta quindi di un sotto gonfiaggio importante e quando questo supera il 20% si ha un triplo svantaggio: maggior consumo di carburante, minore durata dello pneumatico e un incremento degli spazi di arresto”.

Ogni quanti km andrebbero cambiati gli pneumatici secondo il vostro studio?
“La vita utile dello pneumatico presa in considerazione dallo studio va dai 20.000 ai 45.000 km, che si tratta sempre di una vita 'attesa' dal consumatore. Se vediamo i dati ACI ufficiali gli automobilisti percorrono in media 10.000 km all'anno. Mentre i dati relativi alla percorrenza media delle vetture oggetto dello studio sono stati presi da Autoscout24.it e in base al tipo di auto c'è una percorrenza media. La Panda, ad esempio, ha una percorrenza media di 12.000 km sul campione di 1000 automobilisti preso in esame”.

Sarebbe possibile avere tutto lo studio completo in modo da guardare tutti i parametri presi in considerazione?
“No, non è possibile. Se mettiamo in giro lo studio completo rischiamo che venga interpretato in modo poco rigoroso. Si tratta di uno studio scientifico fatto da ingegneri e quindi va letto con la professionalità dell'ingegnere. A meno che le associate non siano d'accordo, lo studio resta riservato. Onestamente io non sarei favorevole alla sua diffusione, per evitare ciò che le dicevo”.

Quindi c'è più risparmio, sicurezza e migliore mobilità con le invernali giusto?
“Assolutamente si. Noi ci battiamo proprio perché qui c'è in ballo la sicurezza stradale. Ma siccome oggi tutti guardano al prezzo, abbiamo voluto fare un ragionamento anche di tipo economico. Perché il primo calcolo che molti fanno è: con 100 euro compro le catene, con 3-400 le gomme termiche. Anche uno sciocco capisce che inizialmente sono più economiche le catene. Ma se invece si fa un ragionamento di 'ciclo di vita' le cose cambiano. Per non parlare poi della maggiore sicurezza e del risparmio che si avrebbe in caso di tamponamento, anche lieve”.

Quindi supremazia assoluta rispetto alle catene da neve
“Noi non giochiamo a dire chi è meglio o peggio, questo eterno paragone non ci appassiona. Per la legge catene da neve e gomme termiche sono giuridicamente equivalenti, ma le due soluzioni non sono tecnicamente paragonabili, perché le catene offrono sicurezza solo alcuni giorni all'anno. A Milano, ad esempio, lo scorso inverno i giorni 'bianchi' sono stati solo 6, mentre il freddo è durato mesi. Sotto il profilo della sicurezza stradale non ci sono paragoni, le gomme invernali offrono sicurezza durante tutto l'inverno, con asfalto asciutto, bagnato o innevato”.

E all'estero cosa pensano? Meglio le invernali o le catene?
“La Germania, ad esempio, nel provvedimento di legge che regola la materia nemmeno cita le catene da neve. A domanda: la catene da vene sono vietate? La risposta è pragmatica: le catene sono consentite per operazioni di depannaggio. Cioè quando uno resta impantanato in mezzo alla neve. Questo non lo dice Fabio Bertolotti, ma il primo paese che ha introdotto la cultura dello pneumatico termico. In Germania se non usi 'dispositivi idonei al periodo invernale' rischi pure che l'assicurazione non ti risarcisca. Mentre da noi ancora questa cultura manca”.

Perché non lavorate per rendere tutto più chiaro a livello europeo?
“Il problema è stato sollevato e si sta lavorando ad un tavolo comunitario per mettere chiarezza ed evitare che ci sia troppa disomogeneità”.

Sul fronte delle ordinanze invece come sta andando? Ancora ogni Comune va per la sua strada?
“Rispetto all'anno prima le cose vanno meglio. Buona parte delle ordinanze rispetta il Codice della Strada. Certo è quantomeno suggestivo compiacersi che vi siano provvedimenti di legge che rispettano la legge, ma in Italia sembra che nulla sia scontato. Per fortuna sta diminuendo il numero delle ordinanze creative, tipo quelle di Cremona che regolava il traffico solo in caso di neve e nei soli tratti stradali dove c'erano sottopassi e cavalcavia, ma con catene sempre a bordo. Insomma, l'apoteosi del non senso. Mentre il Comune di Dozza (BO), che aveva fatto un'ordinanza non conforme alla legge, quest'anno ci ha chiamati e gli abbiamo fornito la consulenza di cui aveva bisogno per emanare un'ordinanza conforme al Codice della Strada. Insomma cresce la sensibilità e oggi siamo già ad oltre 160 ordinanze, un vero record”.

CONCLUSIONI – In mancanza dello studio completo (in allegato l'abstract diffuso da Assogomma), pur rispettando l'autorevolissima fonte, ci resta qualche dubbio sui risultati. Tuttavia a noi interessa poco che le gomme invernali facciano risparmiare o meno rispetto alle catene. Per noi conta solo la sicurezza stradale, pertanto vi consigliamo di montare sempre pneumatici invernali se la temperatura media scende sotto i 7°. I nostri test e quelli di altri, dimostrano ampiamente che con le gomme termiche si guadagna in sicurezza. Ovviamente non vogliamo che con la scusa della sicurezza si possa imporre un costo aggiuntivo agli automobilisti, quindi ci auguriamo che tutte le ordinanze siano state emesse con criterio. Segnalateci eventuali abusi, noi staremo sempre dalla vostra parte. Se volete conoscere davvero tutto sugli pneumatici invernali e le catene da neve, dalle norme del Codice della Strada alle domande più frequenti, leggete qui: Pneumatici invernali e catene da neve: la guida completa

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