Furti d'auto? Adesso c'è una tecnica nuova: la spintarella

Furti d'auto? Adesso c'è una tecnica nuova: la spintarella Cinque giovani sono finiti in carcere. Forzavano le auto e le spingevano via per poi avviarle e riciclarne i pezzi o per chiedere un riscatto

Cinque giovani sono finiti in carcere. Forzavano le auto e le spingevano via per poi avviarle e riciclarne i pezzi o per chiedere un riscatto

17 Febbraio 2012 - 05:02

Gli agenti del commissariato di Cerignola (Foggia) hanno posto fine all'attività di una banda di ladri d'auto composta da cinque giovani che rubavano vetture con una tecnica tanto semplice quanto efficace.

UNA SPINTARELLA E VIA – Dopo aver fozato le vetture, invece di tentare di metterle in moto disattivando l'antifurto immobilizer e attirando così l'attenzione, le spingevano in un luogo appartato, per esempio una via fuori mano, per poi procedere ad avviarle in tutta tranquillità e a farle sparire. Talvolta il copione prevedeva una piccola variante, ossia il veicolo da rubare non veniva rimosso a mano, ma con l'aiuto di un'altra vettura che lo spingeva via. La banda operava da tempo a Cerignola e dintorni e la sua attività era finalizzata al recupero di parti di ricambio da rivendere o alla successiva richiesta di un riscatto ai proprietari delle vetture, un'attività che, con una definizione pittoresca e molto azzeccata, viene definita del “cavallo di ritorno”.

BECCATI DALLA TELECAMERA – La polizia, però, era da tempo sulle tracce dei malviventi e l'occasione propizia per porre fine alle loro imprese s'è presentata quando hanno avuto la pessima idea di prendere di mira una Fiat Panda parcheggiata proprio sotto l'occhio attento di una telecamera di sorveglianza. Il video mostra chiaramente quattro persone (il quinto componente della banda è stato evidentemente rintracciato in seguito) che si avvicinano alla vettura e ne aprono la portiera lato guida. A questo punto, l'antifurto sonoro dell'auto evidentemente si mette a suonare (si vedono le luci delle frecce lampeggiare per una quindicina di volte), quindi i quattro armeggiano nel vano motore per pochi istanti per disattivare la centralina sonora e, ottenuto lo scopo di tacitare l'allarme, spingono via la macchina per neutralizzare con comodo l'immobilizer, un'operazione che richiede un po' più di tempo. Grazie anche alla telecamera, gli agenti sono riusciti a identificarli e ad arrestarli ieri mattina. I cinque, tutti di Cerignola e già noti alle forze dell'ordine, sono stati oggetto di un provvedimento di custodia cautelare in carcere da parte del Gip del tribunale locale.

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