Driver2Home: un autista ti riporta a casa se hai bevuto troppo

Driver2Home: un autista ti riporta a casa se hai bevuto troppo Niente più incidenti stradali dopo una serata in discoteca. Il servizio di autista a chiamata cerca fondi sul web

Niente più incidenti stradali dopo una serata in discoteca. Il servizio di autista a chiamata cerca fondi sul web

18 Settembre 2014 - 07:09

E' stato presentato in Italia il servizio Driver2Home di autista a chiamata rivolto a chi è stanco o ha bevuto troppo per mettersi al volante dopo una serata con gli amici. Il progetto, presentato su una piattaforma di crowdsourcing, permetterà un rientro a casa sicuro grazie all'intervento di un driver che, dirigendosi al punto d'incontro con le auto in car sharing, riporterà sani e salvi i suoi passeggeri fino a casa sostituendosi al conducente. L'intuizione di un team giovane e intraprendente ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milano e ha convinto anche FastWeb, che finanzierà il progetto per il 50% dei fondi che servono alla sua realizzazione.

FASTWEB COPRE LA META' DEI FONDI – L'innovativo servizio di autista a chiamata ricorda il tanto discusso UberTaxi ma è stato ideato per contattare tramite smartphone un conducente a cui affidare le chiavi della propria auto. “Il servizio è già collaudato in alcuni paesi del mondo come Canada, Sud Africa, Stati Uniti.- spiega Alessandro Zaccaria del team di Driver2Home – In Sud Corea ci sono in media 700 mila pickup giornalieri con 100 mila autisti impiegati.” L'idea è quella di consentire a chi esce con gli amici di godersi la serata senza il peso di dover restare sobrio e sveglio per riportare a casa chi ha bevuto. E' importante ricordare, infatti, che una serata in discoteca può finire tragicamente anche quando chi è al volante va a sbattere per un colpo di sonno senza aver toccato alcol.  Il progetto Driver2Home è stato lanciato sulla piattaforma di crowdsourcing da qualche giorno con il patrocinio del Comune di Milano e sostenuto da FastWeb. Per la sua utilità il servizio Driver2Home è stato introdotto nel progetto Fast Up di FastWeb che sostiene le idee d'impresa giovani attraverso la piattaforma Eppela. I progetti come Driver2Home che tramite Eppela avranno raccolto dalla rete il 50% del budget richiesto verranno cofinanziati da Fastweb per il restante 50%.

COME FUNZIONERA' – “Dopo aver scaricato l'applicazione, basta un tap per rintracciare il driver più vicino che grazie all'uso di monopattino e car sharing raggiungerà rapidamente il cliente.” spiega Matteo Ganassalli. Il conducente sostitutivo in abito scuro una volta ricevuta la richiesta, saprà già dove dirigersi utilizzando le auto in car sharing presenti nelle principali città italiane. All'utilizzatore è richiesto (facoltativamente) di inserire la posizione dell'auto appena parcheggiata, così il driver saprà già dove raggiungerla anche in caso di vuoti di memoria dell'utente. Una volta riportati a casa i passeggeri, il driver raggiunge con il suo monopattino pieghevole l'auto in car sharing più vicina senza alcun pagamento in contanti. L'utilizzatore del servizio sarà a conoscenza di quanto pagherà il passaggio e potrà scegliere se procedere con la richiesta oppure interromperla. Una volta effettuata la prenotazione, il pagamento avverrà in modo telematico con addebito sulla carta di credito associata durante la registrazione.

QUALI SONO LE GARANZIE DEL DRIVER? – Fin qui tutto chiaro. Ma quanto ci si potrà fidare di un autista qualsiasi al volante di un'auto che non è sua? I criteri di selezione dei Driver sono piuttosto restrittivi e in caso d'imprevisti copre tutto l'assicurazione del servizio. Per diventare un Driver2Home, gli ideatori imporranno dei parametri selettivi piuttosto severi per garantire la sicurezza del servizio. I candidati devono avere almeno 25 anni di età, almeno 25 punti sulla patente e una fedina penale pulita per garantire professionalità e sicurezza. Un'ulteriore garanzia è l'assicurazione Kasko che copre i danni provocati in un incidente durante la fruizione del sevizio. Inoltre, in fase di prenotazione e ricerca del driver più vicino, l'applicazione per smartphone mostrerà le sue credenziali e il rating dato dalle votazioni degli utenti. Un'idea che si prospetta efficace e flessibile su cui però ancora non è possibile fare delle previsioni dei costi del servizio.

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