Controlli a Roma su 150 minicar e scooter: contestate decine di irregolarità

Controlli a Roma su 150 minicar e scooter: contestate decine di irregolarità Una percentuale preoccupante di infrazioni è stata registrata tra i giovani conducenti della capitale. Ma i genitori dov'erano?

Una percentuale preoccupante di infrazioni è stata registrata tra i giovani conducenti della capitale. Ma i genitori dov'erano?

10 Ottobre 2011 - 08:10

Una piccola strage. Così si potrebbe definire il risultato di una serie di controlli effettuati la settimana scorsa (più precisamente, martedì 4 ottobre) dagli agenti del Reparto Volanti della capitale tra i guidatori di minicar e scooter. L'operazione è scattata nella zona tra Ponte Milvio e il quartiere Flaminio negli orari più “caldi” in cui maggiore è la circolazione di minicar e scooter: quelli successivi all'uscita degli studenti dalle scuole.

INFRAZIONI A VALANGA – La strage della quale parliamo, fortunatamente, non ha nulla a che fare con quelle del sabato sera, né con i tragici episodi che talvolta vendono protagonisti questi veicoli e i giovani che li guidano. Piuttosto, il termine “strage” che abbiamo utilizzato si riferisce ai risultati dei controlli. Ecco il bilancio delle verifiche su circa 100 minicar e dei 50 scooter fermati in termini di infrazioni al Codice della Strada: più di 50 carte di circolazione sono state ritirate per mancata revisione, e anche 15 patenti; le minicar sprovviste di qualsiasi copertura assicurativa sono state 10 e cinque sono state sottoposte a fermo amministrativo (sequestro) perché i conducenti, pur essendo minorenni, trasportavano dei passeggeri, violando così l'art. 115 e l'art. 170 del Codice. Molti i casi in cui i giovani guidavano sprovvisti di qualsiasi documento e anche utilizzando il cellulare, e ci sono state anche tre denunce piede libero, una per possesso di stupefacenti e altre due perché i “fermati”, particolarmente nervosi, hanno cercato di ostacolare l'attività di controllo. Insomma, gli agenti hanno evidenziato un numero di irregolarità pari a circa la metà rispetto ai circa 150 veicoli verificati.

I GENITORI? GUARDANO ALTROVE – Sono numeri da brivido che evidenziano come nel settore della mobilità giovanile ci sia una preoccupante e diffusissima ignoranza delle leggi oppure, cosa forse ancora più allarmante, un'altrettanto diffusa abitudine a violarle impunemente. In particolare, è stupefacente constatare come circa un terzo dei conducenti guidasse un veicolo che non poteva circolare perché non sottoposto alla revisione periodica, il che testimonia una noncuranza che lascia allibiti sui temi della sicurezza stradale, a sua volta intimamente legata a quella dei veicoli. Un'altra constatazione, amara ma doverosa, è che la stragrande maggioranza dei conducenti fermati erano ovviamente giovani o giovanissimi (e molti anche minorenni), il che chiama in causa l'incoscienza dei genitori che hanno permesso loro di circolare con un veicolo non idoneo o senza assicurazione o comunque irregolare. Per condurre un veicolo ci vuole la patente. Purtroppo, per fare i genitori no.

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