Continental presenta un sensore TPMS universale pronto all'uso

Continental presenta un sensore TPMS universale pronto all'uso Dal 1 novembre 2014 le auto di nuova omologazione avranno di serie i sensori TPMS

Dal 1 novembre 2014 le auto di nuova omologazione avranno di serie i sensori TPMS, Continental ne inventa uno intelligente che va bene su tutte le ruo

4 Dicembre 2013 - 06:12

Si chiama REDISensor il sensore TPMS (Tyre Pressure Monitoring System) che Continental lancerà in Europa a partire dall'estate 2014, in anticipo sulla Direttiva Europea che impone alle Case costruttrici di montare di serie i sensori che misurano pressione e temperatura degli pneumatici sulle auto omologate in Europa.

3 SENSORI PER TUTTE LE AUTO – I sistemi di monitoraggio della pressione e della temperatura degli pneumatici entreranno in servizio permanente obbligatorio dal 1 novembre 2014 sulle auto di nuova omologazione. Fino ad oggi questo dispositivo utile per la sicurezza di guida e il risparmio di carburante era offerto solo su alcuni modelli come optional a pagamento e chi voleva un sistema TPMS sulla sua auto non nuova era costretto a montarne uno aftermarket. Nonostante i produttori di sensori TPMS di primo equipaggiamento si contano sulle dita di una mano, la necessità di disporre di un sensore specifico per ogni modello di auto avrebbe potuto mettere in crisi le officine di autoriparazione e i gommisti. Continental ha realizzato un sensore multifunzionale che con sole 3 tipologie di dispositivi riesce a coprire la totalità del parco auto circolante, riducendo notevolmente i costi e i tempi di manutenzione. I sensori REDISensor TPMS sono infatti preprogrammati per acquisire automaticamente le procedure di apprendimento su qualsiasi modello di auto.

TPMS INDIRETTI – Avere un sensore TPMS di qualsiasi tipo che indica la pressione di gonfiaggio degli pneumatici è sempre meglio che non averne nessuno e dimenticarsi quando controllare la pressione degli pneumatici (sapevate che in inverno si sgonfiano? Ecco perché). Tuttavia è bene riconoscere le diverse tecnologie per scegliere quella che preferite, soprattutto quando tecnologie differenti saranno indicate dalle Case costruttrici con lo stesso acronimo. I sensori TPMS, come abbiamo approfondito nel test TPMS Lasertyre Optic ed RF si distinguono sostanzialmente in indiretti e diretti. I sensori TPMS indiretti (iTPMS per il Gruppo Volkswagen) hanno generalmente un costo più contenuto ma sono anche meno rapidi nel comunicare al guidatore eventuali variazioni di pressione. Questo ritardo è dovuto al fatto che ogni sensore posto all'interno dello pneumatico misura la variazione di pressione in base alla variazione del numero di evoluzioni della gomma. Capirete quindi che potrebbero essere necessarie diverse decine di chilometri in autostrada perché il guidatore riceva l'allarme.

TPMS DIRETTI O ATTIVI – Dal canto suo la tecnologia TPMS diretta è molto più veloce nel misurare la pressione ma ha anche un costo più elevato e presenta i suoi svantaggi a seconda se il sensore è posizionato esternamente o internamente allo pneumatico. I sistemi TPMS di primo equipaggiamento prevedono le capsule di rilevamento integrate all'interno del cerchio, collegate o meno alla valvola, questo consente da un lato una maggiore protezione dai danneggiamenti e dai furti ma dall'altro complica notevolmente le operazioni di manutenzione e riprogrammazione anche in caso di una semplice foratura. L'installazione di un kit TPMS aftermarket con sensori esterni al cerchio, invece, può essere eseguita tranquillamente anche in garage visto le capsule si sostituiscono ai tappini di plastica. Ma il rischio che qualcuno li rubi, che si danneggino durante le manovre e la necessità di dover comunque rifare l'equilibratura alle ruote comportano comunque delle attenzioni da non sottovalutare.

STRADE PIU' SICURE? – E' facile immaginare come sia diventato indispensabile trovare una soluzione universale a tutte le auto per agevolare le operazioni di riparazione ed evitare all'automobilista un'attesa di settimane per un ricambio non disponibile. VDO REDI-Sensor sarà quindi fornito pre-programmato e predisposto ad eseguire le procedure originali del veicolo in manutenzione. Come il sensore diretto o attivo, REDISensor è installato all'interno della superficie della gomma e richiederà la stessa strumentazione OEM già in uso alle officine per la calibrazione o gli strumenti di diagnosi ContiSys Check TPMS. Vogliamo ricordare che la presenza dei sensori TPMS obbligatori dal 2014 aiuterà gli automobilisti a non guidare con una pressione degli pneumatici errata (vedi gli effetti sulla frenata con una pressione di +/- 0,5 bar rispetto a quella consigliata) ma resterà l'onere di controllarne lo stato di usura del battistrada e il montaggio degli pneumatici invernali se le temperature (e le ordinanze) li richiedono.

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