Semaforo rosso: querela di falso per contestare il verbale

Semaforo rosso: querela di falso per contestare il verbale La Cassazione: se un automobilista riceve una multa per passaggio col semaforo rosso

La Cassazione: se un automobilista riceve una multa per passaggio col semaforo rosso, può contestarla solo tramite querela di falso

20 Settembre 2012 - 04:09

Non basta la propria parola, né i testimoni a favore: se un guidatore si vede appioppare un verbale per passaggio col semaforo rosso, può contestarlo solo tramite querela di falso nei confronti del poliziotto. Così la sentenza della Cassazione (sesta sezione civile) numero 15480 del 22 maggio 2012, pubblicata il 14 settembre.

VICINO A NAPOLI – La vicenda ha origine nel 2010 a Portici (Napoli), quando un automobilista viene pizzicato a passare col rosso. L'articolo 146 del Codice della strada fissa la multa in 154 euro (più una dozzina di euro di spese di notifica a casa), oltre al taglio di sei punti della patente. Attenzione, non parliamo degli strumenti di rilevazione elettronica piazzati agli incroci (come Photored e T-Red), che fotografano il trasgressore: in questo caso, c'è un Vigile in carne e ossa che s'avvede della violazione. Ma il guidatore non ci sta, sostiene di essere passato col verde, e ricorre al Giudice di pace, che respinge l'opposizione: multa valida. L'automobilista insiste e si rivolge al Tribunale di Napoli, sezione distaccata di Portici, però perde ancora: la percezione del Vigile non può essere messa in discussione, se non con querela di falso. Occorre cioè sostenere che il Vigile abbia mentito di proposito, abbia indicato il falso nel verbale, per affibbiare una sanzione al malcapitato. È ovvio che una procedura simile espone il cittadino a conseguenze pesanti, come la controquerela: si entra nel penale, e l'automobilista va incontro a sconfitta certa. Infatti, quali prove ci sono che il poliziotto dice il falso? Fra la parola del Vigile e quella del cittadino, verrà privilegiata la prima. Tuttavia, l'automobilista è andato perfino in Cassazione, subendo la terza e definitiva disfatta: gli ermellini hanno sostanzialmente ribadito quanto espresso dal Tribunale; l'atto del Vigile ha fede privilegiata, anche di fronte a testimoni.

CHE BOTTA – Va ricordato che, ricorrendo in Cassazione, in caso di sconfitta si pagano spese legali rilevanti: in questo caso, siamo attorno ai 1.200 euro. Più, ovviamente, la multa di 154 euro. In situazioni del genere, anche ammettendo la perfetta buona fede del guidatore, il quale è convintissimo d'aver impegnato l'incrocio col rosso, è bene pagare la multa senza avanzare contestazioni. Ci si va a impelagare in battaglie legali costose e destinate a essere perse sonoramente.

PRECEDENTE – Esistono diversi precedenti in materia: in particolare, con sentenza numero 17355, a sezione unite (molto più pesante delle sentenze a sezioni singole, le quali talvolta possono contraddirsi leggermente), del 24 luglio 2009, la Cassazione ha fissato che contro un verbale si può avanzare querela di falso. Il caso in questione riguardava una multa per mancato utilizzo della cintura di sicurezza, e pure in quel caso l'automobilsta sosteneva di essere in regola. Sentenze condivisibili: non si può mettere in discussione l'operato delle Forze dell'ordine, a maggior ragione quando si tratta di argomenti così importanti per la sicurezza, come il rispetto del semaforo e il correttto uso dei sistemi di ritenuta.

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2 Commenti

Bruno
12:17, 20 Settembre 2012

Il regime pseudo-poliziesco messo in atto in questi ultimi anni dalla pubblica amministrazione contro gli utenti privati della strada, ha un obiettivo ben preciso: quello di far cassa ad ogni costo , togliendo al cittadino ogni realistica possibilità di difesa. Già il pagamento a fondo perduto per un ricorso al gdp, scoraggia in partenza molti malcapitati. In uno stato di diritto, tutti i cittadini dovrebbero godere degli stessi diritti, invece in Italia i pubblici ufficiali sono intoccabili e sempre degni di fede. Poi spesso si assiste agli scandali dei semafori taroccati o altro che tutti conosciamo. Dal 2001 al 2004 ho vinto ben tre ricorsi al gdp per tre multe indebite. Mi sono difeso da solo, documenti alla mano, in base alla legge sulla trasparenza; per un ricorso vinto il gdp mi ha anche accordato un rimborso per disagi e spese vive. In tutti questi casi c'era un vigile che fisicamente ha ritenuto, erroneamente, di potermi multare. Quindi la “percezione” dei vigili, nel mio caso è stata tutt'altro che infallibile per ben tre volte. Conclusione amara: qualche anno fa esisteva in Italia ancora un barlume di trasparenza, giustiza e democrazia, oggi siamo in pieno terrorismo psicologico ed il cittadino, sporco e cattivo, deve sempre soccombere.

MICHELE
16:20, 27 Settembre 2012

e vero si che il codice della strada và rispettato,ma che si vuol dire che la parola del vigile vale più del trasgressore,sù questo non sono d'accordo,in quanto dispongo di prove SCHIACCIANTI CHE: I SIGNORI VIGILI di frattamaggioere=frattaminore= e pozzuoli,per ora menziono questo perchè dico la verità sù questi signori sono falsi,in quanto dispongo di contrassegno INVALIDI CIVILI,che possono 1) sostare in divieto di sosta,purchè non intralciano il traffico 2) sostare sull'apposito spazio riservato aggli invalidi civili 3) percorrere le corsie preferenziali,le zone Z.T.L. ecc. ecc.,e sono stato verbalizzato dai signori vigili stando sull'apposito spazio riservato,nonchè a un divieto di sosta sù una strada abbastanza larga da non intracciare nessun traffico,mentre appena sull'altro lato della strada vi erano 2 posti riservati a invalidi REGOLARMENTE OCCUPATI A PERSONE NON AVENDO DIRITTO,e io venivo multato,mentre loro no. E una volta fatto il ricorso i sigg: vigili sù menzionati riferivano che al momento della trasgressione non Vi era esposto il contrassegno,e gradirei che se qualche signore sù descritto mi quereli per falso ( tanto io non sono un vigile) e voglio essere un SIGNORE non ci provino,perchè le prove sono regolarmente custodite e allegate dal SIGG. GIUDICE DI PACE OVE E STATO presentato regolare ricorso,e in più ancora oggi 27 SETTEMBRE 2012 sono regolarmente INCOLLATI VICINO ALLA MIA AUTO adesso come sei anni fà al momento dell'acquisto.DISTINTI SALUTI DIABOLIK.

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