L'autista guida ubriaco fuori servizio: licenziato

L'autista guida ubriaco fuori servizio: licenziato La Cassazione respinge il ricorso di un autista di linea: le violazioni reiterate ledono il rapporto di fiducia col datore di lavoro.

La Cassazione respinge il ricorso di un autista di linea: le violazioni reiterate ledono il rapporto di fiducia col datore di lavoro.

16 Luglio 2012 - 07:07

La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 11537/12, depositata il 10 luglio 2012, conferma quanto già deciso in primo grado e in appello. L'autista di linea, in ragione della delicatezza del ruolo che svolge, trasportando numerosi utenti per le vie cittadine, non può permettersi di avere, se pur fuori servizio, una condotta incompatibile con il predetto ruolo. A nulla è valso all'autista ricorrente il sottolineare che le sanzioni amministrative erano state annullate dal giudice di pace per questioni procedurali. Tre sanzioni per guida in stato di ebbrezza e una per eccesso di velocità sono troppe, per chi deve guidare gli autobus.

BECCATO QUATTRO VOLTE, SUBISCE DUE PROCEDIMENTI DISCIPLINARI – L'autista ricorso in Cassazione doveva quanto meno essere molto sfortunato. Per farsi beccare due volte brillo al volante e una volta in eccesso di velocità, i casi sono due: o è sfortunato oppure è impunito. I comportamenti scorretti erano stati rilevati nell'arco di un anno. Tre violazioni erano state contestate all'autista tra maggio e settembre del 2005, la quarta nel giugno del 2006. Alle prime tre contestazioni era seguito un procedimento disciplinare che aveva portato alla retrocessione, alla successiva contravvenzione per etilometro positivo, era seguita la destituzione, complice anche un periodo di assenza ingiustificato. Invano l'autista ha cercato di dimostrare la sproporzione tra provvedimento disciplinare e comportamento del lavoratore, portando all'attenzione degli Ermellini il fatto che ben due delle quattro contravvenzioni erano state annullate dal Giudice di Pace. La Cassazione conferma la decisione della Corte d'Appello che aveva ritenuto comunque provati comportamenti scorretti perché confermati, in un caso, dallo stesso autista, o accertati, nell'altro caso, dal Giudice penale.

E' VENUTO MENO IL RAPPORTO DI FIDUCIA – Vi fidereste voi a salire su un autobus guidato da una persona che nell'arco di un anno risulta positivo all'etilometro per tre volte? Forse se avete proprio fretta, sì, ma non di meno il suo datore di lavoro non può stare tranquillo. Questo in sintesi il principio espresso dai Giudici di merito e confermato dagli Ermellini: violazioni del codice della strada così gravi e così ravvicinate nel tempo ledono definitivamente il rapporto fiduciario tra le parti, in considerazione del tipo mansioni affidate al dipendente (autista di automezzi di linea).

di Antonio Benevento

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