Primo contatto con il Cinturato P7 Blue lo pneumatico Pirelli per vetture premium che punta alla sicurezza sul bagnato
Dopo un long test sul circuito Ricardo Tormo di Valencia e nelle strade statali intorno alla provincia valenziana, possiamo affermare che l'esperienza in Formula 1 ha permesso a Pirelli di compiere un grande passo in avanti verso l'ecologia e la sicurezza di guida. Arriva sul mercato il Cinturato P7 Blue un prodotto per un target di clientela alla ricerca del risparmio e del controllo delle prestazioni sul bagnato. In attesa di un reportage più completo sul nuovo prodotto di casa Pirelli, ecco alcune informazioni preliminari.
CINTURATO P7 BLUE – Come già anticipato alcuni giorni fa, grazie al ridotto spazio di frenata su bagnato e all'abbassamento della resistenza al rotolamento il Cinturato P7 Blue è stato promosso a pieni voti dalla nuova etichetta europea ed è il primo pneumatico a ottenere la doppia “A”. Il nuovo pneumatico è già disponibile sul mercato europeo con le prime 11 misure: la gamma ne prevede 14 entro la fine del 2012. Il prezzo dovrebbe essere di circa il 7%-8% in più rispetto al Cinturato P7 “classico”. Il nuovo prodotto assicura agli automobilisti benefici sia in termini di sicurezza, sia in termini di riduzione dei costi d'esercizio poiché, secondo quanto prevede la nuova etichettatura europea, il Cinturato P7 Blue riduce gli spazi di frenata sul bagnato del 9% rispetto ad uno pneumatico dello stesso segmento classificato dall'etichetta europea “B” , il che si traduce in una frenata più breve di ben 2,6 metri sul bagnato a 80 km/h (test TUV SUD). Ma, come dicevamo, il nuovo pneumatico “Blue” assicura anche un risparmio in termini economici: grazie ad una riduzione della rolling resistance del 23% rispetto ad uno pneumatico di classe “C”, si riesce a risparmiare sino al 5% di carburante. Il che si traduce in un risparmio reale di circa 50 litri su una percorrenza annua di 15.000 km. E con la benzina a circa 1,80 litro, salvo promozioni, il conto è presto fatto: restano nel portafogli 90 euro all'anno. Che possono diventare 270 se lo pneumatico viene sostituito dopo 3 anni e la resistenza al rotolamento resta costante durante la vita di tutto il prodotto.
P ZERO – P Zero è, invece, lo pneumatico UHP (Ultra High Performance) di Pirelli che, grazie al suo elevato contenuto tecnologico, è considerato uno dei prodotti di punta del segmento premium. Lanciato da Pirelli nel 2007, oggi festeggia 25 anni. Il P Zero si è evoluto costantemente negli anni successivi grazie alla collaborazione con le principali Case automobilistiche che l'hanno scelto per equipaggiare i modelli più sportivi e prestazionali. Tale evoluzione e adattamento alle diverse esigenze di ogni singolo modello fa sì che non si possa più parlare di un unico P Zero per il primo equipaggiamento, ma di uno pneumatico matrice da cui sono derivate numerose versioni speciali, appositamente sviluppate per la vettura di destinazione. Tra le versioni derivate più recenti quella per la Porsche 911, la Lamborghini Aventador, la McLaren MP4-12C, frutto di uno sviluppo congiunto tra i ricercatori Pirelli e gli ingegneri delle Case produttrici, al pari di quello che avvenne nel 1987 per la F40 Ferrari. Dal 2007, le omologazioni del P Zero sono state 250. Il completamento gamma per il ricambio accoglie e sintetizza l'evoluzione delle prestazioni del P Zero destinato al primo equipaggiamento. Il P Zero utilizza speciali nano-compositi nelle mescole del battistrada e del tallone, che assicurano contemporaneamente alla vettura guida confortevole e prestazioni sportive. Il disegno battistrada, grazie ai tre ampi incavi longitudinali, assicura un buona aderenza dello pneumatico sui fondi bagnati e garantisce comfort acustico, mentre il profilo asimmetrico consente un'usura regolare. P Zero è oggi disponibile in circa 130 misure, con serie tecnica da /50 a /25, con calettamenti da 17 a 21 pollici. La più recente derivazione del P Zero è il Silver, destinato al mercato del ricambio. Il Silver, come il Cinturato P7 Blue, è uno pneumatico altamente specializzato che, mantenendo inalterate leprestazioni dello pneumatico di partenza, estremizza alcune prestazioni per soddisfare specifiche esigenze di mercato. In particolare, il più recente prodotto della gamma P Zero aumenta il chilometraggio e la durata della gomma base. Struttura, mescole e disegno battistrada del Silver sono state concepite, infatti, per contenere la deformazione del profilo dello pneumatico, aumentandone la vita e la costanza delle prestazioni. Il Silver è stato pensato per l'automobilista che allo stesso tempo ama le prestazioni sportive e usa intensamente la propria vettura, in particolare per chi percorre oltre 20 mila km l'anno, predilige l'autostrada e usa l'auto tutti i giorni. Il Silver condivide con le gomme da Formula Uno il processo di calcolo e modellizzazione, ovvero la fase nella quale lo pneumatico viene ideato e sviluppato con l'aiuto di sofisticati modelli matematici che consentono di prevederne le prestazioni e le reazioni in tutte le condizioni.
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