Ciclomotori: è ufficialmente obbligatorio passare alla nuova targa

Ciclomotori: è ufficialmente obbligatorio passare alla nuova targa Pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 2 aprile il decreto ministeriale che fissa il calendario da seguire per la richiesta

Pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 2 aprile il decreto ministeriale che fissa il calendario da seguire per la richiesta, ormai obbligatoria, del

5 Aprile 2011 - 05:04

E' stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 2 aprile il decreto ministeriale che fissa il calendario da seguire per la richiesta del nuovo sistema di targatura al quale dovranno adeguarsi obbligatoriamente tutti i ciclomotori in circolazione.

PREVISTO DALLA 120 – Come vi avevamo scritto già all'indomani dell'approvazione della legge 120/2010 relativa all'aggiornamento del nuovo codice della strada, il legislatore ha previsto che tutti i ciclomotori in circolazione vengano adeguati al nuovo sistema di targatura entro il 13 febbraio 2011. Tuttavia per evitare che gli uffici venissero ingolfati da milioni di pratiche si attendeva da mesi che il Ministero dei Trasporti emanasse un calendario preciso da seguire.

CONFUSIONE SUI TEMPI – Tuttavia ad un'attenta lettura del decreto ci si accorge che c'è qualcosa che non quadra sulle date. E' probabile che per la fretta (i decreti da emanare dopo la legge 120 sono stati tanti, l'ultimo è di pochi giorni fa e riguarda la prova pratica e il foglio rosa per i ciclomotori) si sia fatta ancora confusione. Così accade che per chi ha una targa con sequenza numerica che inizia per “1, 2 o 3” i giorni utili per mettersi i regola siano solo 60, mentre chi ha un ciclomotore la cui targa inizia per “9” o “A” i giorni siano ben 240. Così non si tratta di un vero e proprio piano di adeguamento ma solo un calendario con un'inizio comune per tutti e con una data di chiusura diversa a seconda della targa. Ma le intenzioni del calendario non erano quelle di evitare l'intasamento degli uffici?

NON E' VINCOLANTE – Il decreto ministeriale così com'è stato pubblicato non appare per nulla vincolante per i cittadini. Questo perchè l'unico obbligo temporale che rimane è quello fissato in diciotto mesi dalla stessa legge 120. Quindi l'unica data vincolante resta, apparentemente, il 13 febbraio 2012 (e non il 12 febbraio come scritto nel decreto). Perchè apparentemente? Perchè potrebbe arrivare una circolare del Ministero dell'Interno a stravolgere il tutto, magari prevedendo, per chi non dovesse rispettare il calendario, il sequestro dei documenti e l'invio degli stessi alla motorizzazione. Obbligando di fatto il cittadino a provvedere al loro aggiornamento (nuovo libretto e nuova targa).

COSA SI RISCHIA – Chi non dovesse provvedere a aggiornare il proprio ciclomotore al nuovo sistema di targatura sarà soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389,00 a euro 1.559,00. Tuttavia, come già spiegato, non è ben chiaro da quando scatteranno le sanzioni.

COSA FARE – Per aggiornare il proprio ciclomotore al nuovo sistema di targhe basterà recarsi presso un ufficio della motorizzazione, compilare il modello TT2128, pagare i bollettini previsti (per i prezzi e il numero del conto corrente vedi qui) e allegare la fotocopia del documento d'identità di chi dovrà intestarsi la targa nonchè il certificato di omologazione del ciclomotore. Il tutto costerà al cittadino circa 50 €uro, ai quali vanno sommati eventuali diritti qualora si ci rivolga ad un'agenzia di disbrigo pratiche autorizzata. Un prezzo non eccessivo che permetterà di aggiornare definitivamente l'anagrafe dei ciclomotori e permetterà una più agevole azione di contrato alla ricettazione dei 50ini.

LA NUOVA TARGA – I ciclomotori immatricolati dopo il 14 luglio 2006 (e da ieri anche tutti gli altri in circolazione secondo il calendario disponibile in basso) per circolare devono essere muniti di:

  • un certificato di circolazione, contenente i dati di identificazione e costruttivi del veicolo, nonché quelli della targa e dell'intestatario, rilasciato dal Dipartimento per i trasporti terrestri, ovvero da uno dei soggetti di cui alla legge 8.8.1991, n. 264, con le modalità stabilite con decreto dirigenziale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a seguito di aggiornamento dell'Archivio nazionale dei veicoli di cui agli articoli 225 e 226;
  • una targa (a 6 cifre), che identifica l'intestatario del certificato di circolazione. La targa è personale e abbinata a un solo veicolo. Il titolare la trattiene in caso di vendita. La fabbricazione e la vendita delle targhe sono riservate allo Stato, che può affidarle con le modalità previste dal regolamento ai soggetti di cui alla legge 8 agosto 1991, n. 264
  • ciascun ciclomotore è individuato nell'Archivio nazionale dei veicoli di cui agli articoli 225 e 226, da una scheda elettronica, contenente il numero di targa, il nominativo del suo titolare, i dati costruttivi e di identificazione di tutti i veicoli di cui, nel tempo, il titolare della targa sia risultato intestatario, con l'indicazione della data e dell'ora di ciascuna variazione d'intestazione. I dati relativi alla proprietà del veicolo sono inseriti nel sistema informatico del Dipartimento per i trasporti terrestri a fini di sola notizia, per l'individuazione del responsabile della circolazione.

IL DECRETO

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

DECRETO MINISTERIALE – 2 febbraio 2011 – (G.U. n. 76 del 2.4.2011)

Calendarizzazione delle operazioni di rilascio dei certificati di circolazione e delle targhe per ciclomotori.

IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Visto l'art. 97 (1) del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante “Nuovo codice della strada”, e successive modifiche ed integrazioni, il quale disciplina la circolazione dei ciclomotori;

Visto l'art. 14, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120 (2), recante “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”, il quale ha esteso anche ai ciclomotori dotati di certificato di idoneità tecnica l'obbligo di essere muniti del certificato di circolazione e della targa di cui al citato art. 97 (1) del decreto legislativo n. 285 del 1992, secondo il calendario stabilito con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Visto l'art. 14, comma 3, della richiamata legge n. 120 del 2010 (2), il quale fissa in diciotto mesi, decorrenti dalla data di entrata in vigore della legge medesima, il termine ultimo entro il quale il predetto obbligo deve essere assolto per non incorrere nella sanzione amministrativa ivi prevista;

Ritenuto, pertanto, di dover provvedere alla fissazione di scadenze dilazionate che consentano, nel rispetto del predetto termine ultimo, la razionalizzazione della sequenza temporale delle richieste degli interessati al fine di garantirne una gestione efficace ed efficiente da parte degli uffici competenti;

Vista la nota prot. n. 103574 del 29 dicembre 2010, con la quale il Ministero dell'economia e delle Finanze – Dipartimento del tesoro ha autorizzato la fornitura delle necessarie targhe;

Decreta:

Art. 1

1. I proprietari di ciclomotori, già immessi in circolazione anteriormente alla data del 14 luglio 2006 e muniti di documentazione tecnica rilasciata a norma dell'art. 62 del testo unico delle norme sulla circolazione stradale adottato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393, ovvero di certificati di idoneità tecnica rilasciati sino al 13 luglio 2006, per poter circolare richiedono, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 14, commi 2 e 3, della legge 29 luglio 2010, n. 120 (2), il rilascio della targa e del certificato di circolazione di cui all'art. 97 (1), comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, nel rispetto dei seguenti termini:

– entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “0”, “1” e “2”;

– entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “3”, “4” e “5”;

– entro centottanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “6”, “7” e “8”;

– entro duecentoquaranta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “9” e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera “A”.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 2 febbraio 2011
Il Ministro: MATTEOLI

Registrato alla Corte dei conti l'8 marzo 2011
Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 1, foglio n. 342

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale sabato 2 aprile 2011

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7 Commenti

Ferrari
20:28, 16 Giugno 2011

E' stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale del ((((2 aprile)))) il decreto ministeriale che fissa il calendario da seguire per la richiesta del nuovo sistema di targatura al quale dovranno adeguarsi obbligatoriamente tutti i ciclomotori in circolazioneIl presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, ((((2 febbraio 2011)))) Il Ministro: MATTEOLIRegistrato alla Corte dei conti (((((l'8 marzo 2011))))) Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 1, foglio n. 342Pubblicato in Gazzetta Ufficiale sabato(((( 2 aprile 2011)))))Volevo sapere visto che le date sono (3) tre da quale data si comincia a fare il conto per sapere la targhetta in possesso quando scade???? dovrebbe essere dal giorno che viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale credo????grazie

Michele
19:54, 23 Giugno 2011

lo stesso problema di simone Strappa, ho una targa ZHX quando dovrei cambiare????

Sergio
14:28, 28 Giugno 2011

Mi chiamo Sergio Marchetti e da poco ho finito di restaurare un ciclomotore 50 d'epoca, parliamo di un peugeot 103 del 1976…vi immaginate lo sconvolgimento, l'invasione barbarica e quanto altro ha causato questo decreto ai collezionisti? vi immaginate un ciclomotore d'epoca, curato nei minimi particolari, la vite cromata, i raggi cromati ecc. ecc. con una targa grande come una moto grande? come si può pensare di fare un decreto legislativo senza tener conto di nessuna variabile! immatricolare un mezzo d'epoca del 1976…ma scherziamo? con un mezzo così, chi lo colleziona veramente, lo usa per andare la domenica ad acquistare i giornali e prendere un caffè!!! e dovrebbe immatricolarlo? spero che a qualcuno in questo periodo venga un pò di “sale in zucca” e metta mano al decreto per aggiustarlo dove deve essere aggiustato! se così non fosse direi che possiamo buttare tutto! tanto a nessuno importa niente della “STORIA”!!!cordialmenteSergio Marchetti

GIULIANO
19:44, 15 Luglio 2011

SOLIDALE A SERGIO !!!!!!CORRETTO IL TUO POST !!!!A CHE SERVE METTERE QUETE TARGHE ?CARTE E BUROGRAZIA !!!!!!!!!TASSE TASSE E TASSE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Nicola
10:50, 1 Agosto 2011

Ingenui….. Tasse e burocrazia!?!? Questa si chiama riconversioneCi sarà l'amico o il figlio del politico di turno che ha la fabbrichetta, che magari lavorava conto terzi per la fiat e faceva stampaggi,che produce le targhe e ha bisogno, in questo momento di crisi di fatturare qualche milione.del resto come la bufala delle tessere sanitarieche scadono !!!!La legge dei grandi numeri produrre un bene anche di poco costo ma necessario a tutti, così si fanno i soldi.Bravi e noi paghiamo!

massimo
17:37, 6 Agosto 2011

posseggo targa con n. 1 iniziale e ho capito che ho tempo tutto il 2011 a cambiare la targhetta. le scadenze sono lì solamente per scaglionare i cittadini presso gli uffici,. ma io se circolo sono sanzionabile o no! grazie

salvatore
12:33, 21 Novembre 2011

Sono in possesso di due ciclomotori 50 che ho appena finito di restaurare (anni 72 e 80). Quando è stata creata la nuova targa si era parlato che si potevano avere due targhe con lo stesso numero. Esiste o è stata solo una trovata pubblicitaria? Qiuindi se non esiste devo fare due pratiche per avere due targhe? Oppure esiste che chiedo un'immatricolazione unica per tutti e due e in caso di utilizzo spostare solamente la targa? visto che sono tornate di moda le moto “cinquantini” e qualcuno ha la passione per rimetterli in sesto.. la domanda e sempre la stessa!!!! ogni motorino una targa? se qualcuno ha tempo e voglia da darmi una soluzione…. grazie

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