Benzinai: niente sciopero. Per ora

Benzinai: niente sciopero. Per ora Salta lo sciopero dei benzinai del 4 e 5 agosto 2012. Ma i gestori restano sul piede di guerra

Salta lo sciopero dei benzinai del 4 e 5 agosto 2012. Ma i gestori restano sul piede di guerra

30 Luglio 2012 - 04:07

Alla fine, lo sciopero dei benzinai annunciato per il 4 e 5 agosto 2012 non ci sarà. La sottoscrizione, nelle scorse ore, del protocollo tra il sottosegretario al ministero dello Svilippo economico, De Vincenti, le associazioni dei gestori e quelle del settore (Unione petrolifera e retisti), ha scongiurato lo sciopero. Però i gestori non hanno per nulla sotterrato l'ascia di guerra e intendono incrociare le braccia già a settembre se i problemi nati negli scorsi mesi non verranno risolti. Vediamo di che si tratta.

SCONTONE – Le ragioni del disagio che vive l'intera categoria di benzinai sono le “politiche commerciali e di prezzo dell'industria petrolifera che penalizzano lavoratori e consumatori”, spiega il sindacato Figisc. In particolare, dicono i rappresentanti, “ai benzinai la guerra dei maxisconti (iniziata da Eni) ha già reso ingiustificata economicamente la gestio­ne di una rete che durante la settimana si va desertificando, ha già depotenziato le attività accessorie con un ulteriore danno collaterale, e, anche parlando solo di attività oil, ha già taglieggiato i gestori che non hanno difese di mercato per un ammontare di circa 40 mi­lioni di euro di margini, senza una corrispon­dente riduzione di costi”. Ecco, nel protocollo fra gestori, Governo e Unione petrilifeta, con il riferimento alle politiche commerciali di sconto messe in atto dalle Compagnie, è affermato il principio della “salvaguardia del margine del gestore cosi come pattuito in sede dei singoli accordi di colore. Occorre mettere sul tavolo, spiegano i gestori, “la pesantissima questione della liceità dei meccanismi di compartecipazione agli sconti imposte a vario titolo dalle aziende petrolifere ai gestori”. Altrimenti, appunto, potrebbe scattare la serrata già a settembre. Comunque vada, la speranza è che a pagare non sia l'automobilista, cui lo scontone torna utile, specie con le accise che schizzano alle stelle. E per il portafogli del cittadino è bene che, d'estate, la promozione Eni prosegua, anche perché sta inducendo le altre Compagnie a ribassare i prezzi alla pompa, almeno nei fine settimana (il discorso cambia durante la settimana, quando i prezzi tornano elevatissimi).

PREZZI – A proposito di prezzi della benzina, la Figisc per i prossimi giorni prevede un incremento dei listini: la quotazione del greggio è rimasta stazionaria nei giorni scorsi, attestandosi sugli 87 euro/barile. L'andamento del greggio non ha trovato esatta conferma nelle dinamiche dei prodotti raffinati: le chiusure del mercato internazionale dei prodotti finiti Platt's hanno appena fatto registrare una lieve salita di 0,5 eurocent/litro per la benzina e una diminuzione di circa 1,3 per il gasolio. In un mese esatto (dal 27 giugno) il greggio è aumentato di 11,8 centesimi/litro, i prodotti finiti sono aumentati sul mercato internazionale di 8,8 (benzina) e di 6,4 (gasolio) centesimi/litro, mentre i prezzi interni, senza considerare i maxisconti dei weekend, sono aumentati di circa 6,1 centesimi/litro per la benzina e 7,5 per il gasolio. Le tendenze del mercato internazionale fanno supporre che ci siano le condizioni per un incremento dei prezzi, nell'ordine di 1,0 centesimi/litro nei prossimi giorni, mentre si sono appena replicati gli scontoni, giunti al settimo weekend.

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