Sulle Autovie Venete, la Polstrada ha in uso nuovi droga-test, che rilevano sino a cinque classi di stupefacenti
La battaglia a favore della sicurezza stradale passa anche per la prevenzione della guida in stato alterato da droghe: ecco perché, sulle Autovie Venete, la Polstrada ha in uso nuovi droga-test, che rilevano sino a cinque classi di stupefacenti (anfetamine, cocaina, oppiacei, metanfetamine, Thc).
SONO SEI – Per ora, sulla rete autostradale di Autovie Venete, la Polstrada può utilizzare sei Drug Detection System (il nome in inglese dei droga-test), che analizzano la saliva e sono anche dotati di un sistema di salvataggio dei dati su un computer. I nuovi modelli di rilevatori di stupefacenti (costati 33.000 euro) vanno a sostituire quelli in dotazione da due anni, ormai superati. Rispetto al modello precedente, i Drug Detection System hanno una maggiore sensibilità, sono molto più veloci nell'analisi: in cinque minuti, individuano la presenza di un massimo di cinque droghe; in un minuto e mezzo ne rileva due. Poi consentono di conservare in forma integra parte del campione testato per future analisi di conferma o in fase di contradditorio innanzi a un giudice. Strumenti preziosi per migliorare la sicurezza, seppure con tutti i limiti del Codice della strada italiano.
MULTE – Ricordiamo che chi guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con l'ammenda di 1.500 euro e l'arresto da sei mesi a un anno. All'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il conducente in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope provoca un incidente stradale, le pene sono raddoppiate.
ANCHE TUTOR – Ovviamente, i droga-testa affiancano gli etilometri, senza dimenticare che sulla rete autostradale gestita da Autovie Venete sono attive 20 postazioni di Tutor, e cinque autovelox: tre nel tratto Quarto D'Altino-San Donà di Piave, e due sul raccordo Villesse-Gorizia. Presente anche il software che analizza il cronotachigrafo digitale dei mezzi pesanti, per verificare il rispetto delle ore di guida e di riposo, monitorando le attività del mezzo su strada nei 28 giorni antecedenti. In particolare, il Tutor (16 postazioni su A4, due sulla A 28 e due sulla A23), ha contribuito alla riduzione degli incidenti, passati dai 734 del 2010 ai 668 del 2011 (da 403 a 368 i feriti).
Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code