Goldcar e Firefly: multa da 3,5 milioni di euro per autonoleggio aggressivo

Goldcar e Firefly: multa da 3,5 milioni di euro per autonoleggio aggressivo L'Antitrust multa pesantemente gli autonoleggio Goldcar e Firefly: l'accusa è di pressioni scorrette e aggressive per far acquistare servizi accessori

L'Antitrust multa pesantemente gli autonoleggio Goldcar e Firefly: l'accusa è di pressioni scorrette e aggressive per far acquistare servizi accessori

4 Gennaio 2017 - 09:01

L'Antitrust ha sempre materiale sul quale lavorare e basta visitare il suo sito istituzionale per rendersene conto. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato interviene quotidianamente a tutela dei consumatori e mentre scriviamo sono in evidenza istruttorie e sanzioni per tariffe telefoniche, criptomonete, assicurazioni RC auto, mutui immobiliari e, per l'appunto, società di autonoleggio (leggi di come l'Antitrust ha smantellato lo schema piramide dei noleggi Dexcar). È su due di esse, Goldcar e Firefly, che si sono infatti abbattuti gli strali dell'Autority, che le ha sanzionate per diversi milioni di euro a causa di condotte commerciali che ha definito” aggressive”.

ATTENZIONE AL DESK! Scendendo di più nel dettaglio, la notizia si riassume così: l'Authority ha chiuso due istruttorie nei confronti dei noleggiatori low cost Goldcar e Firefly (quest'ultima è un marchio del gruppo Hertz), sanzionandole rispettivamente per 2 e 1,6 milioni di euro. Non si tratta quindi di cifre trascurabili ma queste multe vengono irrogate a fronte di comportamenti che l'AGCOM ha giudicato piuttosto gravi in quanto messi in atto con il cliente in procinto di ritirare l'auto. Si parla infatti di una sorta di ricatto messo in atto verso il cliente per spingerlo ad acquistare servizi accessori non preventivati.

PLAFOND A RISCHIO Il provvedimento relativo a Goldcar è il numero PS10214 e vede come parti chiamate in causa 3 società: Goldcar Spain S.L., società di diritto spagnolo che controlla totalmente Car Rentals Italy S.r.l.; quest'ultima, a sua volta, controlla Goldcar Italy S.r.l., società che ha chiuso il bilancio dell'esercizio 2015 con un fatturato di 31 milioni di euro. I segnalanti sono invece il Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano (CTCU), la società di noleggio Sicily By Car (a sua volta già sanzionata dall'Antitrust) e il signor David Dalet. Alla società viene contestata la scorrettezza dell'aggancio fra l'acquisto di servizi accessori all'autonoleggio e riduzione significativa del deposito cauzionale richiesto, così alto da eguagliare o persino superare la disponibilità della carta di credito del consumatore. Questa procedura arrivava a “condizionare indebitamente il consumatore così da indurlo ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso, e cioè l'acquisto di un prodotto accessorio per limitare la responsabilità per danni all'autovettura e il pericolo di addebiti successivi nonché per abbattere l'importo del deposito cauzionale, così da disporre di almeno una parte del plafond della propria carta di credito”. Anche la gestione dei danni eventualmente causati alla vettura lasciava margini di discrezionalità a favore di Goldcar e la cosa, insieme agli ingenti costi occulti insiti nella formula di restituzione Flex Fuel, ha spinto AGCM ad affermare che “la condotta commerciale di Goldcar risulta aggressiva ai sensi degli art. 24 e 25 del Codice del Consumo. La condotta appare inoltre contraria alla diligenza professionale, ai sensi dell'art. 20, comma 2, e ingannevole, in violazione degli artt. 20, comma 2, e 22 del Codice del Consumo”.

PRATICHE SCORRETTE Il provvedimento relativo a Firefly è il numero PS9877 e vede come parti Hertz Europe Service Centre Ltd e Hertz Italiana S.r.l.; quest'ultima ha realizzato nel 2015 un fatturato di 274 milioni di euro e negli ultimi tre esercizi (2013, 2014 e 2015) ha dichiarato perdite ingenti ma in diminuzione. Firefly ha sollevato nell'Authority perplessità simili a quelle suscitate dal comportamento di Goldcar: “modalità aggressive con le quali il professionista blocca un considerevole importo ( individuato autonomamente dall'operatore) sulla carta di credito del cliente a garanzia di eventuali danni arrecati all'autovettura noleggiata e, nello stesso tempo, offre alcuni prodotti accessori presentati come “assicurativi” al fine di abbattere l'importo del deposito”. Viene inoltre contestato a Firefly il comportamento tenuto nelle filiali di Catania, Napoli e Palermo relativamente ai casi di auto riconsegnata fuori orario e in generale i criteri di stima dei danni, contenuti in una matrice non leggibile dal consumatore sul sito web di Firefly. L'Antitrust ha rilevato, nel materiale destinato agli impiegati, indicazioni e consigli tesi a offrire sempre questi servizi accessori (leggi della multa ad Allianz per la clausola anti-avvocato), la vendita dei quali procura incentivi economici agli impiegati stessi e che sono accettati dai clienti in quanto limitano la cauzione e aumentano quindi la disponibilità residua della carta di credito del cliente. La valutazione di AGCM è stata che “le condotte sopra descritte appaiono integrare distinte pratiche commerciali che risulterebbero scorrette, ai sensi degli artt. 20, comma 2, 21, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo”. La sanzione da irrogare a Firefly era ancor più ingente ma si è tenuto conto che l'Azienda ha ridotto significativamente l'ammontare del deposito cauzionale e ha reso più chiare le informazioni circa il deposito stesso. Può comunque essere utile leggere la guida al noleggio di SicurAUTO.it.

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