
Scopri come detrarre le spese per gli abbonamenti al trasporto pubblico nella Dichiarazione dei redditi 2024. Tutto quello che devi sapere sulla detrazione Irpef del 19%.
Visto che siamo nel periodo della compilazione della Dichiarazione dei redditi 2024, ricordiamo che c’è la possibilità di detrarre le spese sostenute per comprare gli abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. La misura, introdotta con la Legge di Bilancio 2018, prevede una detrazione Irpef del 19% su un costo massimo annuo di 250 euro. L’agevolazione riguarda sia le spese sostenute direttamente dal contribuente e sia quelle affrontate per conto dei familiari fiscalmente a carico.
DETRAZIONE SPESE TRASPORTO PUBBLICO: REQUISITI
Si possono detrarre solo le spese del trasporto pubblico effettuate con pagamenti tracciabili, cioè fatti con carta di credito o di debito, prepagate, bonifici, assegni o altri sistemi digitali. Non è dunque possibile detrarre i pagamenti in contanti. È inoltre necessario conservare il titolo di viaggio e la documentazione relativa al pagamento. Ovviamente per i titoli di viaggio e le ricevute di pagamento cartacee non ci sono particolari problemi, mentre i titoli elettronici sono di solito conservati nell’area riservata o nell’app della società di trasporti che ha erogato l’abbonamento (ad esempio clicca qui per accedere all’area riservata di ATM Milano).
Inoltre è bene ricordare che non concorrono a formare reddito di lavoro le somme erogate o rimborsate ai dipendenti dal datore di lavoro o le spese sostenute direttamente da quest’ultimo per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico del dipendente e dei suoi familiari. Su queste spese non è dunque possibile chiedere la detrazione.
DETRAZIONE SPESE TRASPORTO PUBBLICO E BONUS TRASPORTI: SI POSSONO CUMULARE?
Nell’ambito della Dichiarazione dei redditi 2024, la normativa consente di detrarre l’abbonamento comprato col Bonus trasporti. Tuttavia si può detrarre solo il costo effettivamente sostenuto per l’abbonamento, cioè al netto del rimborso di 60 euro ottenuto con il Bonus.
In altri termini, il contribuente che nel 2023 ha sostenuto una spesa detraibile a titolo di abbonamento ai trasporti e nel contempo ha beneficiato del Bonus trasporti di 60 euro, nel dichiarare la spesa detraibile nel 730/2024 al fine di beneficiare della detrazione del 19% deve escludere i 60 euro ricevuti. La detrazione, infatti, può essere fruita solo per la parte di spesa rimasta effettivamente a suo carico.
LIMITE DI 120.000 EURO PER LA DETRAZIONE TRASPORTO PUBBLICO
Importante: la detrazione del 19% sulle spese effettuate per comprare uno o più abbonamenti al trasporto pubblico spetta per intero solamente ai titolari di reddito complessivo fino a 120.000 euro. In caso di superamento di questo limite, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro. Per la verifica del limite reddituale si tiene conto anche dei redditi assoggettati a cedolare secca.