Bologna: dal 1° luglio 2023 limite di 30 km/h in (quasi) tutta la città Rivoluzione in vista a Bologna: da giugno 2023 limite di 30 km/h esteso a tutta la città ad eccezione delle strade a scorrimento veloce

Bologna: dal 1° luglio 2023 limite di 30 km/h in (quasi) tutta la città

Rivoluzione in vista a Bologna: dal 1° luglio 2023 limite di 30 km/h esteso a tutta la città ad eccezione delle strade a scorrimento veloce. Le sanzioni però partiranno nel 2024

19 Giugno 2023 - 12:45

Come annunciato in anteprima lo scorso mese di novembre, Bologna diventa ufficialmente il primo capoluogo italiano Città 30, introducendo il limite di 30 km/h nella maggior parte delle strade urbane, ad eccezione delle strade a scorrimento veloce dove comunque non si potranno superare i 50 km/h. Lo ha deciso la giunta guidata dal sindaco Matteo Lepore approvando il Piano Particolareggiato del Traffico Urbano (PPTU) ‘Bologna Città 30’. Il nuovo limite sarà effettivo a partire da sabato 1° luglio 2023, le sanzioni però partiranno più tardi.

Aggiornamento del 19 giugno 2023 con tutte le informazioni sul provvedimento Bologna Città 30.

BOLOGNA: DALLE ZONE 30 ALLA CITTÀ 30

Il nuovo Piano della città di Bologna prevede dunque che i 30 km/h diventino di fatto la normalità sulle strade urbane, rendendo anche più semplice il passaggio a uno stile di guida a velocità costante e uniforme, e che solo alcune strade della città, con particolari caratteristiche, rimangano ai 50 km/h. Il salto di scala dalle attuali zone 30 a una vera e propria Città 30 è testimoniato anche dai numeri: oggi, infatti, i 30 km/h si applicano a circa il 30% della rete viaria urbana, in aree a macchia di leopardo. Invece dal prossimo 1° luglio i 30 km/h riguarderanno circa il 70% delle strade dell’intero centro abitato, con un disegno organico facile da comprendere e rispettare. La percentuale arriva a sfiorare il 90% se si considera il solo perimetro della parte più densamente abitata della città (cioè la parte dentro l’asse tangenziale-autostrada più le zone residenziali esterne di Borgo Panigale-Reno, Navile e San Donato-San Vitale).

BOLOGNA CITTÀ 30: COSA PREVEDE LA FASE DI TRANSIZIONE

Da luglio a settembre 2023 il Settore Mobilità Sostenibile del Comune di Bologna procederà all’installazione della segnaletica orizzontale e verticale e adotterà le relative ordinanze stradali che entreranno in vigore a gennaio. È prevista la sostituzione o l’installazione di oltre 500 cartelli. Ma non solo: le strade di Bologna saranno progressivamente ridisegnate per moderare la velocità, con attraversamenti rialzati, dossi e incroci più visibili, per ridare spazio alle persone, con nuove piazze pedonali, ciclabili, strade scolastiche e marciapiedi più ampi.

Trattandosi di un cambiamento storico e culturale, che comporterà per gli utenti della strada una modifica graduale delle proprie abitudini adeguando la propria guida ai nuovi limiti, l’Amministrazione ha deciso di non partire subito con le sanzioni legate ai nuovi limiti di velocità, ma di prevedere 6 mesi di transizione nei quali fare una grande campagna di sensibilizzazione e informazione della cittadinanza, anche attraverso iniziative sul territorio da parte della Polizia Locale. I trasgressori del nuovo limite urbano di 30 km/h, ove previsto, saranno dunque a rischio multa solamente a partire dal 1° gennaio 2024.

La seguente mappa mostra come cambieranno le strade di Bologna dalle attuali zone 30 alla Città 30.

Bologna città 30

BOLOGNA: I VANTAGGI DELLA CITTÀ 30

Con questo provvedimento Bologna si allinea ad altre città europee come Parigi e Berlino, che hanno già fatto la scelta di diventare Città 30, mentre in Spagna è stata addirittura adottata una legge nazionale. Anche Milano ha intenzione di intraprendere lo stesso percorso, del resto i vantaggi del limite di 30 km/h sono stati dimostrati da numerosi studi e dall’esperienza delle città che l’hanno già adottato:

  • migliora la sicurezza stradale, riducendo incidenti, morti e feriti gravi tra tutti gli utenti della strada, a partire dai più fragili;
  • fa aumentare gli spostamenti a piedi e in bici, grazie a strade più sicure e tranquille;
  • riduce le emissioni di smog e gas climalteranti e rende più fluido il traffico, grazie a una velocità più costante, al posto degli stop-and-go continui che in città sono tanto dannosi per l’ambiente e la sicurezza quanto inutili ad arrivare prima;
  • abbassa il rumore; rende lo spazio pubblico più bello e vivibile per le persone;
  • restituisce autonomia a bambini, anziani, persone con disabilità;
  • favorisce la coesione sociale e il commercio di vicinato nei quartieri.

A fronte di tutti questi vantaggi, le perdite di tempo negli spostamenti motorizzati sono nulle nei tragitti brevi o minime nei tragitti di media distanza. Secondo lo studio di impatto, applicando stringenti criteri di analisi economica, con Bologna Città 30 l’insieme di tutti i benefici (meno incidenti, morti e feriti, minore congestione, più spostamenti a piedi e in bici, ecc.) vale ben il doppio dei costi (possibili perdite di tempo).

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