Assi del parcheggio: chi è più abile in Europa?

Assi del parcheggio: chi è più abile in Europa? Il "primato? negativo spetta all'Italia con piccoli urti nel parcheggio delle utilitarie

Il "primato? negativo spetta all'Italia con piccoli urti nel parcheggio delle utilitarie, la Spagna è seconda. Il sondaggio Nissan in Europa

28 Aprile 2015 - 03:04

Quanto “sbagliano” gli automobilisti europei? Qual è la percentuale di rischio nei piccoli incidenti da parcheggio o da manovra? A queste domande ha dato risposta un sondaggio commissionato da Nissan ed effettuato dalla società di ricerche YouGov. Il risultato del rapporto, che ha interessato 9.177 automobilisti chiamati a riassumere la propria condotta di guida negli ultimi cinque anni, indica che, nella media, il 33% degli automobilisti europei è stato coinvolto in un sinistro stradale; di questi, il 16% ha riguardato errate manovre di parcheggio.

“ITALIANI CATTIVA GENTE”, ALMENO NEI PARCHEGGI – La fotografia scattata da YouGov per conto di Nissan agli automosbilisti italiani appare un po' impietosa: il rapporto indica che sono quelli che, fra i principali Paesi europei, sono incappati in misura maggiore nei piccoli incidenti da parcheggio. L'analisi mette in evidenza, dati percentuali alla mano, come gli automobilisti “di casa nostra” detengano il primato europeo di piccoli sinistri in manovra: il 50% degli automobilisti italiani intervistati da YouGov ha ammesso di essere stato coinvolto in un piccolo incidente negli ultimi cinque anni; di questi, il 26% ha riguardato danni ai paraurti nelle fasi di parcheggio. Quali sono i motivi di questo singolare primato? E' presto detto: l'abitudine (ma in certi casi anche la necessità) di occupare spazi spesso angusti, nei quali muovere l'auto risulta difficoltoso. In questo, se si confronta il risultato ottenuto dagli automobilisti italiani con quelli di altri Paesi, si nota come, ad esempio, l'indice di “sinistrosità” italiano sia tre volte più elevato rispetto alla Gran Bretagna. Più nel dettaglio, e restando in Italia, il sondaggio affidato da Nissan a YouGov indica che, territorialmente, gli automobilisti italiani più “virtuosi” si trovano nelle regioni centrali (i più “bravi”, con il 24% di piccoli incidenti); a questi fa da contraltare il 31% degli automobilisti residenti in Sardegna coinvolti negli incidenti da manovra. Quanto al tipo di autoveicolo, il 31% riguarda le citycar (l'elevata percentuale non spaventi: è normale trattandosi di piccoli sinistri che avvengono per lo più nelle aree urbane), e relativamente al tipo di manovra più soggetto a incidenti il 55% riguarda la retromarcia.

SPAGNA: SITUAZIONE SIMILE ALL'ITALIA – Poco difforme alle rilevazioni del nostro Paese, la Spagna si classifica al penultimo posto con il 40% di incidenti lievi negli ultimi cinque anni, che per il 26% hanno interessato i paraurti nelle fasi di parcheggio. Gli automobilisti più abili, in Spagna, sono quelli residenti nelle regioni nord orientali del Paese, che negli scorsi cinque anni sono stati coinvolti per il 21% in piccoli sinistri da manovra. All'estremo opposto ci sono quelli che risiedono al nord ovest del Paese (31%). Ciò che cambia in confronto all'Italia è la tipologia di vetture più coinvolte: per il 49% sono station wagon, a loro volta interessate per il 37% da piccoli incidenti durante le fasi di retromarcia.

FRANCIA, GERMANIA E GRAN BRETAGNA: SI “PARCHEGGIA” MEGLIO – In Francia, il 47% degli incidenti sono stati causati durante le fasi di manovra, e per il 27% hanno interessato citycar; quanto all'abilità nei parcheggi, sono i dipartimenti del sud ovest del Paese quelli nei quali si ha la minore incidenza di piccoli sinistri (7%); per contro, gli automobilisti meno abili sono residenti nelle regioni del sud est (12%). In Germania, la situazione è nettamente più ordinata: più nel dettaglio, gli incidenti da parcheggio nei land di Sassonia e Turingia hanno coinvolto soltanto l'8% degli automobilisti, e in Baviera il 12%; e sono le station wagon, con il 28%, i segmenti di autoveicoli maggiormente coinvolti (il 54% in retromarcia: ancora una volta, questa manovra risulta essere quella più a rischio). Una situazione simile a quella tedesca si è verificatqa in Gran Bretagna, dove nelle regioni orientali si ha la relativa maggiore concentrazione di automobilisti meno abili (il 9% degli intervistati), seguiti da quelli che risiedono nelle regioni meridionali (13%). La differenza rispetto agli automobilisti degli altri principali Paesi UE sta nel fatto che non è la retromarcia la fase di manovra più a rischio, ma la marcia in avanti (29%), e il tipo di autovettura più coinvolto non è né citycar né station wagon, ma più in generale la berlina (41%).

DANNI O CONTATTI DA PARCHEGGIO? – Come si può osservare, le percentuali variano da Paese a Paese (in generale, si può dire che seguono la localizzazione geografica: automobilisti “meno attenti” in Europa meridionale, più “bravi” nei Paesi centro – settentrionali). E' chiaro che si tratta di valori in linea di massima migliorabili, dal momento che sono sempre di più gli autoveicoli dotati di sistemi di assistenza alla guida mirati ad aiutare il conducente nelle fasi di parcheggio. Resta soltanto da comprendere se le rilevazioni sull'incidentalità nelle fasi di parcheggio abbia riguardato esclusivamente i piccoli danni durante le manovre, oppure sia stata estesa anche ai micro – urti che possono derivare dalla necessità di uscire dalla vettura dopo averla parcheggiata in spazi eccessivamente angusti e che costringano l'automobilista ad “appoggiare” la porta, una volta aperta, sulle fiancate delle vetture vicine, caso molto frequente nelle supercongestionate metropoli italiane.

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