Area C Milano: il doppio problema delle multe scontate

Area C Milano: il doppio problema delle multe scontate È ripartita l'Area C di Milano

È ripartita l'Area C di Milano, ma ci sono due problemi legati alle multe scontate

9 Gennaio 2013 - 09:01

Ci risiamo: dal 7 gennaio scorso, l'Area C di Milano (il ticket d'accesso alla Zona a traffico limitato del centro, cioè alla Cerchia dei Bastioni) è di nuovo attiva. Nulla è cambiato rispetto al 2012, ma ci sono due problemi legati alle multe cosiddette scontate.

COME FUNZIONA – Il sistema del pedaggio meneghino è composto da 43 telecamere ai varchi elettronici, accese dalle 7.30 alle 19.30 dei giorni feriali (con eccezione del giovedì, dalle 7.30 alle 18): 5 euro, con deroghe per vetture a gas, ibride ed elettriche. Per i residenti in centro, 40 accessi gratuiti, e a 2 euro dal 41° in poi. Secondo Palazzo Marino, il bilancio dell'Area C è positivo (d'altronde, la giunta Pisapia, avendo sostituito l'Ecopass dell'ex sindaco Moratti con un ticket più pesante, difficilmente avrebbe potuto dare un giudizio negativo della tassa d'ingresso…): 20 milioni di euro incassati in un anno, con 650.000 contravvenzioni che possono fruttare (dipende dagli esiti dei ricorsi da parte dei multati) 50 milioni di euro, la metà già incassata. In quanto al traffico, nel 2012 gli ingressi in centro sono scesi di circa un terzo rispetto al 2011: da 120.000 a 80.000 al giorno, grosso modo. Con riflessi positivi per l'inquinamento atmosferico, sostiene il Comune.

PRIMO GUAIO – La fase di sperimentazione dell'Area C, partita il 17 settembre 2012, è agli sgoccioli: per fine marzo 2013 deve prendere il via la “fase due”. Infatti, il Mediolanum Parking di Largo Corsia dei Servi, all'inizio dell'anno scorso, aveva fatto un primo ricorso contro l'ingresso a pagamento delle auto nei Bastioni, ottenendo dal Consiglio di Stato a fine luglio 2012 che il Comune spegnesse le telecamere di controllo. Palazzo Marino però a settembre 2012 ha dato nuovamente il via all'Area C, in base a una nuova delibera. La sperimentazione è stata ridotta (da 18 a 12 mesi), la cornice legale riscritta; i titolari del parcheggio ne hanno chiesto ancora il blocco con il secondo ricorso, rifiutato. Ma il problema dei ricorsi contro le multe resta, come evidenzia Maurizio Caprino sul blog Strade sicure: i Giudici di pace, come ha scoperto Repubblica, fanno sconti a chi ha preso numerose sanzioni. Il solito condono? Quindi qualcosa di diseducativo, che spinge comunque a trasgredire? In realtà, la segnaletica dell'Area C di Milano è tutt'altro che perfetta: ci sono sempre i soliti problemi dei segnali poco visibili. Inoltre, la città è piena di cartelli che illustrano le modalità di funzionamento dell'Area C, senza chiarire che in realtà la zona a pagamento inizia ben lontano dal cartello. Insomma, non è difficile che la segnaletica inganni.

SECONDA QUESTIONE – In attesa di capire che fine faranno i “giovedì di Milano” a orario corto (pochi affari per i negozi), e di sapere se ci sarà un allargamento dell'Area C fino alla cerchia filoviaria 90/91, da settembre 2013 potrebbero scattare gli sconti per i sanzionati (ora 95 euro in tutto, incluse le spese di spedizione del verbale a casa). Forse, chi pagherà il ticket nei 7 giorni successivi al passaggio, verserà attorno ai 25 euro di multa: ma è un modo per venire incontro agli automobilisti? Oppure il Comune vuole incassare più denaro possibile, senza andare incontro a fastidiosi ricorsi davanti ai Giudici di pace? Attenzione, perché già il vecchio Ecopass subì rovesci a ripetizione, con migliaia di cause vincenti dei cittadini multati, per verbali ritenuti illegittimi dai Giudici…

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