Anziani con patente valida multati ingiustamente. Ma ci vogliono psicologi e taxi

Anziani con patente valida multati ingiustamente. Ma ci vogliono psicologi e taxi Nelle ultime settimane alcuni ultraottantenni con patente ancora valida multati perché il documento sarebbe scaduto.

Nelle ultime settimane alcuni ultraottantenni con patente ancora valida multati perché il documento sarebbe scaduto.

23 Gennaio 2011 - 06:01

Un equivoco causato dalla complessità della riforma del Codice – Nelle ultime settimane, alcuni ultraottantenni con patente ancora valida vengono multati perché il documento sarebbe scaduto. Sembra una follia, invece è un equivoco causato dalla complessità della riforma del Codice, che ha richiesto alla Polizia stradale l'emanazione di una quarta circolare (datata 29 dicembre), il cui contenuto è stato preso alla lettera da qualcuno. Dunque, la riforma dice che chi ha compiuto 80 anni può continuare a guidare solo se si sottopone a visita in Commissione medica locale (quindi non più dal medico abilitato, come continua ad essere per normalmente per i patentati) e ripete il controllo ogni due anni (invece dei consueti tre da sempre previsti dal Codice per gli ultrasettantenni). Ma è sottinteso che un ultraottantenne con patente rinnovata prima della riforma conserva la data di scadenza triennale acquisita secondo le vecchie regole (perché è un diritto acquisito) ed entrerà nel nuovo regime solo a partire dal prossimo rinnovo della licenza, che quindi dovrà effettuare in Commissione e varrà due anni. Fino a quel momento, è a posto.

Le cose non stanno come sembrano – La circolare del 29 dicembre (Scarica Circolare 29 12 2010) dà per scontato tutto questo e genericamente prescrive alle pattuglie di verificare se un ultraottantenne può guidare o no in base alla validità della patente o – quando si è in attesa della ristampa del documento – alla presenza del certificato rilasciato dalla Commissione. Qualcuno ha interpretato tutto questo come necessità di verificare che tutti gli ultraottantenni vadano subito in Commissione, anche se la loro patente è ancora valida. E il comando della Polizia municipale di Torino ha ritenuto opportuno chiarire esplicitamente che non è così.

Avremo molti ultraottantenni con patente scaduta – Peraltro, ci saranno tanti casi di ultraottantenni con patente scaduta a causa dei tempi biblici delle Commissioni, ma lì è già stato chiarito che basta portare con sé la ricevuta della prenotazione della visita. In ogni caso, c'è chi solleva dubbi sull'efficacia della visita biennale in Commissione, non solo perché i tempi lunghi di prenotazione la rendono di fatto triennale: Cesare Galbiati, del direttivo del Centro studi Cesare Ferrari dell'Unasca, su “Il Tergicristallo” (mensile della stessa associazione di agenzie e autoscuole) di novembre scorso ha dichiarato che l'anziano oggi ha bisogno della patente e tende a mentire ai medici che devono valutare la sua idoneità e non possono indagare a fondo sulla sua salute. Galbiati cita inoltre studi secondo cui il possesso dei requisiti psico-fisici non basta, perché occorre anche un supporto psicologico e sociale per non sentirsi inadeguati nel traffico moderno (caos, segnali nuovi, controlli automatici delle infrazioni, veicoli sempre più sofisticati e ricchi di funzioni e comandi) e, se non sono più in grado di guidare, per essere aiutati a muoversi con altri mezzi.

Fonte – mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com

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