
Sono numerose le manifestazioni a tema previste quest'anno dal costruttore di pneumatici transalpino. Tutte orientate alla conoscenza dei problemi legati alla sicurezza sulle strade
Anche quest'anno, come fa da un decennio, il produttore di pneumatici francese metterà in campo (anzi, in piazza) iniziative ed eventi volti a promuovere la sicurezza stradale tenendo fede al suo motto: “Il modo migliore di avanzare”.
JUNIOR BIKE – La prima edizione del Junior Bike Michelin si tenne 13 anni fa e da allora più di 180 mila bimbi tra i 4 e gli 11 anni hanno pedalato nelle più belle piazze italiane con in testa un casco da bici omologato e un esemplare del “bibendum”, il famoso omino, entrambi donati da Michelin. Da quache anno ha mutato nome in Michelin Bike Ride e il primo appuntamento s'è svolto a La Spezia sabato 2 aprile. Rivolta ai bimbi di età compresa tra i sei e gli 11 anni, la manifestazione richiede ai partecipanti l'uso della propria bicicletta. A tutti le bimbe e i bimbi iscritti viene donato il casco, come nelle precedenti edizioni della Junior Bike, e in più è prevista la patente di Michelin Bike Rider a chi ha dimostrato di aver appreso tutte le nozioni illustrate da un animatore.
IN 700 MILA – Sono in pieno svolgimento i corsi previsti dal progetto “Michelin fa scuola”, giunto alla quarta edizione, che hanno formato e informato sui temi della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale oltre 700 mila studenti. Continua anche l'iniziativa “+ aria – carburante: riparti in sicurezza, risparmi carburante e rispetti l'ambiente”, che ha esordito due anni fa e durante la quale è stata controllata la pressione di gonfiaggio degli pneumatici di oltre 4 mila veicoli in tutta Italia. Sempre nel 2009 Michelin ha varato il progetto “ROSYPE” (Road Safety for Young People in Europe), rivolta a sensibilizzare sui temi della sicurezza stradale i giovani tra i 6 e i 25 anni, cioè la fascia di età che che più spesso viene coinvolta in sinistri della strada. A questo proposito, colpisce la comunicazione istituzionale di Michelin, la quale sostiene che “il numero degli incidenti, già oggi altissimo, è destinato ad aumentare nei prossimi anni per effetto del numero maggiore di veicoli in circolazione” (ma non è la sola a pensarla così). Una previsione che contrasta con gli obiettivi della Comunità Europea, che invece i sinistri si propone di dimezzarli nei prossimi 10 anni. Solo il futuro potrà dirci chi avrà avuto ragione.