Anche Anfia promuove il governo Monti

L'incarico conferito al nuovo presidente del Consiglio è stato accolto favorevolmente dall'associazione di filiera dell'automobile
La formazione del nuovo governo presieduto dal professor Mario Monti ha ottenuto il favore dell'Anfia, l'Associazione Nazionale Filiera dell'Industria Automobilistica.
«SIAMO I PLAYER FONDAMENTALI, NON IL BANCOMAT DELL'ERARIO» – Il direttore generale di Anfia, Guido Rossignolo, ha commentato l'investitura di Monti e la sua salita al Colle dichiarando di augurarsi che la filiera dell'auto “sia riconosciuta come player fondamentale per la crescita dell'economia anziché soltanto come “bancomat” dell'erario, come accade da troppo tempo, in particolare in questi ultimi anni”. Il colorito riferimento al “bancomat” era stato coniato in passato da Eugenio Razelli, presidente Anfia, ed esternato in un comunicato dello scorso luglio.
SERVE UN'INVERSIONE DI TENDENZA – Le parole del suo dirigente suggeriscono che l'Anfia ripone grande fiducia nell'”altissimo profilo tecnico” del nuovo presidente del Consiglio e nelle sue capacità di rilanciare l'economia italiana e il settore dell'automobile che ne costituisce una parte rilevante. “In una situazione di crisi che colpisce pesantemente la nostra filiera – ha continuato Rossignolo – denunciamo da tempo l'eccessivo peso del prelievo fiscale che grava sul settore, in relazione al quale auspichiamo che si realizzi il prima possibile un'inversione di tendenza. Ci auguriamo, infine, la prossima riapertura dei numerosi Tavoli aperti con il Governo negli ultimi anni, ma troppo spesso disattesi, nonché una maggiore attenzione da parte del Governo stesso alle grandi sfide globali che coinvolgono il nostro comparto e che vengono definite a livello europeo”.