100 chilometri con un litro, sarà realtà?

100 chilometri con un litro, sarà realtà? Dopo la Volkswagen XL1 irrompe la Renault Eolab. Ma le omologazioni dovranno essere rigorose per essere realistiche

Dopo la Volkswagen XL1 irrompe la Renault Eolab. Ma le omologazioni dovranno essere rigorose per essere realistiche

29 Settembre 2014 - 08:09

Cento chilometri con un litro di benzina. E' l'ultimo strillo da spot televisivo o da messaggio affabulatore made in Marketing. La chiave di lettura è l'ennesima sfida fra costruttori, Renault che sfoggia Eolab e il Gruppo Volkswagen che aveva lanciato molto tempo prima il sasso con la XL1. Un salto indietro: la Fiat Topolino 500 quella del 1936-1948 che era in listino a 8.900 lire aveva un consumo medio di carburante di 6 litri x 100 km. La Nuova 500 degli Anni '57-'60 ne richiedeva 4,5 litri, la 126 dell'87 si assestava sui 4,4 litri, la 500 del 2007 era sui 4,2 litri ed oggi i modelli del Lingotto hanno fatto un'ulteriore salto di qualità, sempre più risparmiosi per dirla alla Forattini. Oggi la 500 berlina consuma 3,3 litri x 100 km, meglio ancora la Panda 0.9 con 2,6 litri x 100 km. Ma anche altri marchi offrono percorrenze impensabili come Citroen C1 (3,5 litri), Ford Fiesta (3,2 litri) Kia Rio (3,8 litri), Mazda2 (3,5 litri), Mini berlina (3,4 litri), Nissan Micra (3,5 litri), Opel Corsa 1.3 CDTI (3,1 litri), Peugeot 108 (3,6 litri), Seat Mii (2,5 litri), Skoda Citigo (2,5 litri), Smart forttwo (3,2 litri), Suzuki Alto (3,7 litri), Toyota Aygo (3,5 litri).

RENAULT A PARIGI SVELERA' EOLAB – Al Salone, ad inizio d'ottobre, la Casa francese presenterà la concept Eolab, auto laboratorio capace di consumi così minimali ed emissioni di 22 g/km di CO2 grazie a un'aerodinamica spinta che ha permesso di ottenere un coefficiente di resistenza aerodinamica pari 0.235. E la stessa Renault aggiunge che questo prototipo utilizza 100 nuove tecnologie che nei prossimi anni vedremo sulle proprie vetture. Dunque da un lato la Eolab è un laboratorio destinato a sperimentare soluzioni avveniristiche, ma dall'altro è anche un'auto progettata per diventare un modello di serie, al vertice dell'offerta tecnologica proprio per la sua progettazione pionieristica. Grazie a materiali come l'alluminio e il magnesio, per il tetto che incide per soli 4 chili e soluzioni quali un cofano fisso e un parabrezza sottile, la vettura pesa 955 kg, 400 in meno di una Clio per fare un esempio. Per avvicinarsi poi ai fatidici 100 km con un litro, poi, un'altro assist arriva dall'aerodinamica, da spoiler anteriore attivo, flap, ruote attive che aprono feritoie per raffreddare i freni e sospensioni attive con regolazione automatica dell'altezza pronte ad ottimizzare l'aerodinamica. Il terzo aiuto è l'ibrido Z.E. Hybrid, che sulla Renault Eolab si articola in un sistema composto da motore mille a tre cilindri, una batteria da 6,7 kWh e una trasmissione senza frizione a tre rapporti, compatta, economica, in grado di coprire tutti i range di velocità del prototipo, che integra il motore elettrico. Il cambio poi assicura economie di peso e costi rispetto ai CVT o ai doppia frizione spesso abbinati all'ibrido. Quanto alle prestazioni, il motore termico della Eolab produce 75 cv e 95 Nm, mentre l'elettrico che può funzionare da solo o insieme al mille termico offre 50 kW e 200 Nm. Oggi i modelli Renault più risparmiosi sono la Twingo 1.2 con 3,8 litri x 100 km e la Clio berlina 1.5 dci da 90 cv con 3,4 litri x 100 km.

FRA DIECI ANNI SULL'ASFALTO – Con questo menù, alla Renault sono fiduciosi di arrivare nel corso di una decina d'anni a mettere sul mercato un'ibrida compatta, contenuta nei costi e nei consumi, ma sempre ultra verde nelle emissioni visto che nei prossimi anni i livelli di CO2 dovranno fare i conti con delle normative sempre più rigorose. Renault dimostra di voler chiaramente raccogliere la sfida di costruttori già al lavoro su progetti analoghi, innanzitutto Volkswagen con l'XL1, ma anche i cugini francesi di Peugeot ci stanno pensando, dal momento che a Parigi presenteranno una 2008 Hybrid Air.

AD APRIRE LA STRADA ERA STATA LA VOLKSWAGEN XL1 – A Wolfsburg il Gruppo VW con il suo gioiellino XL1 era salito, anni addietro alla ribalta, dopo aver presentato come concept la vettura nelle più importanti rassegne dell'auto, ha venduto di recente il primo esemplare ad un cifra record di 100.000 euro. Il tedesco Christian Malorny che ha ritirato la sua nuova XL1 dalla fabbrica di Dresda, color bianco perla e con interni nero titanio e grigio perla, ha giustificato l'acquisto in questi termini. . Design da sottomarino, da siluro, da sigaro e target tecnologico: qualcosa che rompe con il passato. Il consumo medio dichiarato della XL1 è di 0.9 l/100 km e ci vogliono 7.2 kWh di energia per fare 100 km, per un totale di 21 g/km di CO2 emessa. Inoltre, il modulo ibrido plug-in permette di percorrere fino a 50 km in modalità puramente elettrica. Questo risultato si deve al peso complessivo di 795 kg garantito dalla monoscocca in fibra di carbonio e all'aerodinamica che sfoggia un Cx di 0.189, oltre che al baricentro molto in basso: poco più di 1 metro e 15 cm. Per andare a 100 kmh, dunque, alla XL1 sono sufficienti 8,4 cv di potenza. La Concep Renault, rispetto alla XL1, ha uno stile più glamour. Interessante da vedere sarà l'evoluzione della XL1, quella a quattro porte.

CHI VIGILERA' SULLE OMOLOGAZIONI – La perplessità degli automobilisti nasce spontanea su questi irrisori consumi: chi vigilerà sulle omologazioni di questi risultati eccezionali di Renault e Volkswagen?

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