Camper: la sicurezza non può andare in vacanza

Camper: la sicurezza non può andare in vacanza Come sono costruiti gli autocaravan? Cosa fanno i Costruttori e le istituzioni per garantire la sicurezza in caso di incidente? Purtroppo poco

Come sono costruiti gli autocaravan? Cosa fanno i Costruttori e le istituzioni per garantire la sicurezza in caso di incidente? Purtroppo poco

24 Novembre 2014 - 10:11

Si può viaggiare con la famiglia e gli amici con l'occorrente per una rilassante vacanza e con la grande comodità di avere tutto a portata di mano. La libertà di un viaggio in autocaravan non ha eguali. Cucina, bagno con doccia e posto dove dormire: un monolocale su ruote. La solida base di un furgone e una struttura costruita ex-novo dove alloggiare il mini-appartamento. Ma la sicurezza durante il viaggio è presa in considerazione dai Costruttori o si predilige il comfort di marcia e le features della casetta viaggiante?

FATTI DI CRONACA – Purtroppo non è raro imbattersi in notizie di cronaca che parlano di incidenti con gli autocaravan e rimanere sconcertati dalle fotografie delle cellule abitative letteralmente sventrate. Basta un impatto diretto sulla cabina abitativa o un ribaltamento per assistere al collasso dell'intera struttura allestita sul posteriore. Due episodi avvenuti questa estate devono far riflettere sulla debolezza delle strutture degli autocaravan: due incidenti avvenuti in autostrada, due collisioni tra un caravan e un'automobile che ha visto la totale distruzione della cellula abitativa dei mezzi ricreazionali. Nell'incidente avvenuto a Berna (Svizzera) nel luglio 2014 un 21enne a bordo di una BMW perde il controllo dell'auto e va a scontrarsi contro un caravan, che sbandando è entrato in collisione con un'altra vettura. A giudicare dalle immagini si potrebbe gridare al miracolo sulla condizione di salute dei due occupanti dell'autocaravan, che sono usciti dal mezzo con leggere ferite, nonostante la completa distruzione dell'abitacolo. Ad agosto il secondo episodio: nei pressi di Forlì è avvenuto un tamponamento fra due automobili e un autocaravan. L'impatto per il mezzo è stato devastante. L'unica parte riconoscibile dopo l'urto è la cabina di guida mentre tutta la parte posteriore si è disintegrata. Fortunatamente anche in questo caso gli occupanti a bordo del caravan se la sono cavata con lesioni non gravi: madre, padre e bambino di 13 anni.

A OGNUNO IL SUO – Gli autocaravan sono divisi in quattro categorie di costruzione. I camper puri derivano direttamente dai furgoni di origine, mantenendone la scocca completa, quindi con tutte le caratteristiche di robustezza della struttura previste dal costruttore durante la progettazione. Questi, a discapito di una dimensione minore della zona abitativa assicurano una migliore robustezza in caso di incidente. I più diffusi però sono i mansardati o i semi-integrali, che utilizzano solo la zona anteriore del furgone di origine, compresa cabina di guida completa, che garantisce la sicurezza in caso di ribaltamento in quanto restano inalterati i montanti anteriori e centrali e le relative traverse sul tetto. La zona posteriore è costruita ad hoc per le esigenze ricreative con strutture in vetroresina che poggiano sul pianale del furgone. I più costosi motorhome utilizzano solo il pianale e la parte bassa dell'abitacolo. Tutta la struttura superiore è costruita appositamente dall'allestitore e spesso all'esterno è irriconoscibile il mezzo di derivazione.

TECNICHE DUBBIE – Le tecniche di costruzione della zona posteriore di mansardati, semi-integrali e motorhome si basano sull'utilizzo di materiali leggeri e isolanti. I pannelli sandwich sono la pelle dell'autocaravan: uno strato di materiale isolante (sovente polistirolo) è ricoperto all'esterno da un pannello di alluminio o vetroresina e all'interno di un materiale plastico, o nei modelli più costosi da un altro strato di alluminio. Ad assumere una funzione portante sono spesso dei montanti e traversi in legno, raramente i pannelli integrano un'intelaiatura metallica che a discapito di un maggior peso rende la zona posteriore più robusta. I motorhome, invece, non utilizzano la cabina abitacolo del furgone di origine ma solamente il pianale e la paratia parafiamma fra abitacolo e meccanica. Per garantire la sicurezza dell'abitacolo in caso di incidente quindi il costruttore deve realizzare una gabbia di sicurezza valida, con una monoscocca metallica ben progettata e realizzata.

NORMATIVE CARENTI – Il grande problema della costruzione di autocaravan sicuri risiede nella mancanza delle normative di omologazione. La meccanica di origine, quindi il furgone utilizzato come base, deve essere sottoposto a crash test completi come richiesto dalle normative europee. Le zone posteriori dei mezzi ricreazionali sono costruite puntando al comfort termico e all'impermeabilità, spesso tralasciando la robustezza in caso di incidente. Una mancanza potenzialmente ancor più grave sui motorhome, che hanno anche la struttura della cabina di guida realizzata ex-novo rispetto al furgone di base. Gli unici requisiti richiesti in fase di omologazione per tutti gli autocaravan sono la verifica e l'installazione nella zona dinette (o anche in altri posti a sedere) delle cinture di sicurezza da utilizzare in viaggio. Solo a richiesta e su pochi modelli è possibile installare gli ancoraggi ISOFIX da utilizzare per i seggiolini dei bambini. Nessun criterio specifico invece è imposto per la  realizzazione di strutture (quali tavoli e pareti divisorie) capaci di assorbire gli impatti. Nessun crash test dell'autocaravan o motorhome completo è richiesto per superare l'omologazione. Quindi le tecniche costruttive per evitare distacchi fra la zona posteriore e la cabina di guida, e l'integrità della zona abitativa in caso di incidente sono valutati in sede progettuale e costruttiva, a completa discrezione dell'allestitore.

IL GRANDE PROBLEMA PESO – Il principale problema dei semi integrali o mansardati guidabili con la patente B risiede nel peso, che deve essere contenuto per evitare il sovraccarico. L'appesantimento delle meccaniche è il principale nemico della costruzione di un autocaravan, per riuscire a trasportare 4 o 6 persone, bagagli, riserva di acqua e gas e altre attrezzature senza superare i 35 quintali previsti per chi ha la patente B. La soluzione? Bisogna risparmiare peso (e materiale importante a garantire sicurezza in caso di collisione) nella struttura della zona posteriore. L'assenza di crash test specifici poi non consente di ottenere un minimo sindacale di sicurezza garantita e certificata. Anche i costruttori spesso non effettuano prove di crash atte a verificare la solidità del mezzo completo, sia per gli alti costi di ogni test, sia perché la legge non lo richiede e non ci sono enti equivalenti agli NCAP che provano gli autocaravan indipendentemente e in maniera trasparente.

CONSIGLI PER VIAGGIARE IN SICUREZZA – Che cosa possiamo fare da semplici utenti, per viaggiare in sicurezza? Naturalmente in marcia tutti devono essere seduti e correttamente allacciati con le cinture di sicurezza.E' vietato dal codice della strada e dal buon senso utilizzare il letto e vagare per il mezzo mentre è in movimento. In caso di incidente le conseguenze possono essere molto gravi. E' utile anche controllare quanti sono i posti a sedere realmente consentiti per la marcia, che possono essere inferiori ai posti letto: a causa dell'appesantimento generale dei mezzi per rimanere guidabili con la patente B i posti in ordine di marcia vengono eliminati, insieme alle cinture di sicurezza. Inoltre, va sempre controllato anche il peso del mezzo a pieno carico, per evitare sanzioni e ripercussioni sulla dinamica di guida. Il buon senso dovrebbe ricordare che si va in ferie, ma non si manda a riposo mai la sicurezza.

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