Limiti di velocità: se aumentano del 10% si ha un +40% di vittime
Uno studio effettuato in 10 Paesi ha confermato come, con un aumento del 10% dei limiti di velocità, si registrino il 40% di incidenti mortali in più
Ad alcuni potrà sembrare una banalità, ad altri no. Spesso si è discusso se aumentare i limiti di velocità in alcuni tratti autostradali ma, stando a quanto rilevato dall'ITF – Internationla Transport Forum – , questa potrebbe essere una strada molto poco proficua e anzi, potenzialmente molto dannosa. Restando in Italia, i limiti di velocità sono variabili a seconda della strada e delle condizioni climatiche e, attualmente, i limiti sono sulle autostrade di 130 km/h – 110 in caso di maltempo – 110 km/h per le strade extraurbane principali, 90 su strade extraurbane locali e 50 km/h in città. Ma cosa succederebbe se questi limiti venissero aumentati?
PIÙ VITTIME SULLE STRADE Per capire l'impatto negativo che avrebbe un aumento dei limiti di velocità è arrivato il report dell'ITF, che ha fatto luce su una questione mai troppo delicata. Ebbene, stando alle stime effettuate analizzando 11 casi in 10 Paesi, un aumento del 10% dei limiti di velocità si tradurrebbe in un +40% di vittime sulla strada – che sia anche questa la causa di un 2018 per ora negativo?. Non solo più vittime, ma anche più incidenti con feriti (+20%) e un incremento di feriti e morti non automobilisti (+30%) – sapevi che anche il passaggio da ora solare a legale può essere causa di un incremento degli incidenti?. Un vero e proprio monito, per chi pensava di poter adottare un sistema simil-Germania, almeno per quanto riguarda le Autobahn, con autostrade senza limiti di velocità.
INDAGINI EFFETTUATE IN 10 PAESI Come dicevamo sono stati 10 i Paesi analizzati dall'ITF: Australia, Austria, Danimarca, Francia, Israele, Italia, Norvegia, Stati Uniti, Svezia e Ungheria. I Paesi presi in esame, sono quelli che hanno intrapreso azioni legate alla sicurezza stradale, abbassando i limiti o portando in strada sistemi di controllo automatico della velocità – come ad esempio il Safaety Tutor nostrano. Analizzando i dati, è emerso come, le strade con limiti di velocità più bassi, fossero anche le più sicure, con meno incidenti e meno vittime, confermando come, l'aumento dei limiti di velocità non porti assolutamente a una riduzione di incidenti e di vittime – inoltre vi ricordiamo l'arrivo dell'eCall, una tecnologia che sarà obbligatoria su tutti i veicoli, scopri qui come funziona.
ALTRI CONSIGLI DELL'ITF Seguendo la formula evidenziata in questo report – che sarà un'ottima base di partenza parlando di sicurezza stradale nel Summit dei Ministri dei Trasporti a Lipsia il 23-24-25 maggio – per ogni 1% di incremento dei limiti di velocità, aumenta del 2% il rischio di incidenti, e de 4% gli incidenti mortali. A margine del report, l'ITF ha dato una serie di raccomandazioni per quanto riguarda la sicurezza strada, come ridurre i limiti di velocità su alcune strade, diversificandoli a seconda della categoria del veicolo. Qualora venissero aumentati i limiti, è consigliabile secondo l'ITSF, aumentare i controlli e migliorare le infrastrutture.
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