Allarme seggiolini: ecco perché la sola petizione non basta

Allarme seggiolini: ecco perché la sola petizione non basta Un altro bimbo morto dimenticato in auto riporta a galla un problema insoluto. Ma cosa serve davvero oltre alle petizioni?

Un altro bimbo morto dimenticato in auto riporta a galla un problema insoluto. Ma cosa serve davvero oltre alle petizioni?

9 Giugno 2017 - 09:06

Sboccia l'estate che per molti significa staccare dal tran tran quotidiano, fare le valigie e programmare le vacanze dell'ultimo minuto. Ma come ogni anno i primi caldi improvvisi tradiscono gli affanni di un ritmo frenetico e la cronaca torna a parlare di bambini dimenticati in auto – l'ultimo caso ad Arezzo – , allacciati nel seggiolino, e ritrovati dai genitori quando il caldo ha già infierito tragicamente. Allora scatta il desiderio di fare qualcosa, quella più semplice – una petizione – per rendere obbligatori gli allarmi anti abbandono, per fregare la fatalità ed evitare che un bimbo venga dimenticato in auto. Un gesto di elevato spessore sociale come quello di tanti inventori italiani che si sono prodigati a realizzare sistemi efficaci. Ma perché una sola petizione non basta? E' davvero sufficiente convincere i legislatori ad imporre l'obbligo di allarmi in auto per non dimenticare i bambini? Perché non ci hanno pensato i Produttori di seggiolini fino ad oggi? Cerchiamo di fare chiarezza ampliando la visuale oltre i fatti di cronaca più recenti.

PERCHE' UNA PETIZIONE NON BASTA? E' importante chiarire che qualsiasi iniziativa sociale volta a migliorare la sicurezza stradale andrebbe perseguita, tra la gente per sensibilizzare gli utenti della strada (vedi l'indagine Siamo tutti Pedoni a Salerno e l'indagine sui seggiolini in Italia di SicurAUTO.it) o scuotere le istituzioni a prendere atto di quello che realmente accade fuori dai palazzi del potere. Ne sono un esempio le numerose petizioni per spingere il Ministero a regolamentare l'uso di allarmi sui seggiolini per bimbi o anche le invenzioni italiane brevettate (come il Remmy che abbiamo testato qui). Ma è davvero così semplice salvare la vita ai bambini in auto dal caldo? Perché gli stessi Produttori di seggiolini per bimbi ad oggi non hanno trovato una soluzione al problema? Guarda il video che segue del #SicurEDU sui seggiolini per sapere cosa ne pensano gli esperti Bébé Confort.

LA SICUREZZA E' FATTA DI LEGGI, CONSAPEVOLEZZA E TEST “Sul mercato ci sono diversi sistemi aftermarket disponibili per i genitori” spiega Francesca Borri, Marketing Manager di Bébé Confort Italia, in merito agli allarmi disponibili sul mercato, che continua dicendo “Noi stiamo valutando delle opportunità per aiutare i genitori in queste situazioni, certo è che queste soluzioni devono essere affidabili nel tempo e in qualsiasi situazione” . A differenza dei seggiolini, messi alla prova in severe condizioni di test anche da enti indipendenti (leggi qui tutti i test del TCS sui seggiolini per bambini), le invenzioni attualmente disponibili sul mercato dell'aftermarket, per quanto si siano dimostrate efficaci durante le nostre prove e riconosciute dall'Ufficio Brevetti come tali, sono pur sempre sistemi artigianali e non testati nelle più svariate situazioni climatiche, di temperatura e di durata, solo per citarne alcune. Ecco perché – se pur volesse il Ministero obbligare gli automobilisti ad adottare questi allarmi, il problema andrebbe affrontato ad un livello più alto per trovare una soluzione,  a livello europeo a partire dalle normative comunitarie, come è stato per l'adozione in corso della norma i-Size nelle sue diverse fasi (scopri qui cosa cambia con la direttiva europea i-Size sul trasporto dei bambini).

10 REGOLE PER NON DIMENTICARE I BAMBINI IN AUTO Cosa fare allora? E' inutile sottoscrivere una petizione? Assolutamente no, perché ci aiutereste a sensibilizzare i genitori, ma anche chi si trova semplicemente a guidare un'auto con a bordo un bebè, sul delicato tema del trasporto dei bambini in sicurezza. A tal proposito vogliamo segnalarvi proprio l'ultima petizione lanciata su Change.org, firmatela e condividetela, ma la cosa più importante da fare è ricordare che con piccoli accorgimenti si può sfuggire al pericolo di dimenticare un bambino a bordo, scopri qui le 10 regole, trucchi e consigli per non dimenticare in auto tuo figlio!

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