Richiamo Chevrolet Camaro: problemi al blocchetto di accensione

La Chevrolet Camaro sarà richiamata per un difetto al blocchetto di accensione che richiede una modifica alla chiave di avviamento. In particolari posizioni di guida il conducente potrebbe toccare con le ginocchia la chiave spegnendo il motore. Il rischio elevato è di ritrovarsi coinvolti in un incidente perché il servosterzo e i freni smettono di funzionare.

IL MAXI RICHIAMO SI ESPANDE – L'ombra del recente maxi richiamo General Motors ha coinvolto anche la Chevrolet Camaro in versione coupè e convertible. I problemi taciuti per anni al blocchetto di accensione di 2,6 milioni di auto del Gruppo General Motors stanno pian piano emergendo con tutte le conseguenze sui profitti in calo. Dopo l'Opel GT coinvolta nel richiamo a insaputa della concessionaria, stavolta tocca alla Chevrolet Camaro fare i conti con il difetto che potrebbe provocare l'improvviso arresto del motore in marcia. Le auto da richiamare sono le Camaro coupè (GMX 521) e le Camaro Convertible (GMX 511) prodotte dal 2010 al 2014.

L'ALLERTA DEL RAPEX – Il problema alla chiave di avviamento, che solo negli Stati Uniti riguarderebbe 464 mila Camaro (secondo quanto riportano i giornali americani), ha allertato anche il Rapex, l'organo di controllo della Commissione europea sulla sicurezza dei beni non alimentari venduti in Europa. Il bollettino A12/1407/14 recita: “Il conducente può urtare la chiave di accensione con il suo ginocchio e spostare involontariamente la chiave dalla posizione RUN. In questo caso, la potenza del motore, la frenata e il servosterzo possono essere influenzati, aumentando il rischio di un incidente. In caso di un incidente (con il quadro spento, ndr) gli airbag potrebbero non aprirsi, aumentando il rischio di lesioni agli occupanti.”

BLOCCHETTI DIVERSI MA STESSO PROBLEMA – Il rischio di urtare la chiave aumenta se il guidatore assume una posizione di guida molto  vicina al volante con le gambe non correttamente distese. Ma questo General Motors lo sapeva già da qualche tempo secondo la stampa estera (vedi il caso dell'Opel GT). Il problema sarebbe saltato fuori proprio durante i test interni sui blocchetti difettosi prodotti da Delphi, che General Motor ha effettuato in occasione del maxi richiamo anche se la Casa auto fa sapere che i componenti sono sostanzialmente diversi da quelli dei blocchetti difettosi al centro dello scandalo.

I proprietari delle Camaro da controllare dovrebbero ricevere (se non si è ancora verificato) una raccomandata da parte della Casa auto ma se l'auto rientra tra quelle suddette non esitate a rivolgervi alla Rete di assistenza limitando l'uso del veicolo.