Volkswagen al risparmio: 1,2 miliardi di euro per salvare Man e Scania

Volkswagen al risparmio: 1,2 miliardi di euro per salvare Man e Scania Il Gruppo tedesco punta sulla cooperazione e sulle sinergie tra Man e Scania per tagliare i costi e rendere solidi e redditizi i marchi

Il Gruppo tedesco punta sulla cooperazione e sulle sinergie tra Man e Scania per tagliare i costi e rendere solidi e redditizi i marchi

27 Maggio 2016 - 07:05

Volkswagen intende risparmiare almeno 1,2 miliardi di euro applicando le economie di scala ai marchi Man e Scania. Applicare i modelli economici e produttivi delle automobili al mondo dei Truck non è certo semplice, ma le sinergie tra i due celebri brand di mezzi pesanti sono state finora ridotte al minimo. Il capo della divisione Andreas Renschler è comunque fiducioso.

TERRENO FERTILE SUL QUALE SPERIMENTARE Volkswagen, in seguito ai problemi dello scandalo Dieselgate, ha cambiato l'assetto delle proprie divisioni, trasformandosi in una struttura snella e reattiva, mettendo a frutto le sinergie tra i marchi del Gruppo, tagliando così i costi per sviluppo e produzione. Il colosso tedesco ha preso il controllo di MAN nel 2011 e dopo tre anni ha acquisito il celebre marchio di camion Scania (Leggi la sperimentazione Scania per il trasporto ecocompatibile); ad oggi i due marchi sono rimasti fondamentalmente autonomi, consorziandosi soltanto per quanto riguarda l'ottimizzazione degli acquisti, facendo comunque risparmiare qualcosa come 200 milioni di euro. Nel riassetto della propria struttura Volkswagen ha assunto Andreas Renschler, ex Daimler, proprio per spingere al massimo la cooperazione e l'integrazione tra i due brand e trarne il massimo vantaggio.

BRAND DAL GRANDE POTENZIALE Renschler è approdato al Gruppo Volkswagen lo scorso anno e il suo compito primario è quello di mettere a profitto i due celebri marchi di camion. Il manager, durante un intervento a Stoccolma, ha dichiarato di aver identificato un grande potenziale nelle sinergie a lungo termine tra Man e Scania e di avere iniziato a fare rapidi progressi verso progetti di cooperazione supplementari. Sarebbe infatti iniziato lo sviluppo congiunto di nuove scatole cambio e la condivisione di stabilimenti produttivi in Russia. I due marchi starebbero inoltre lavorando congiuntamente sulla logistica e a sistemi e componenti per camion compatti. Tra le ipotesi formulate da Renschler rientrano anche acquisizioni di ulteriori brand e un'offerta pubblica per raccogliere capitali e irrobustire, oltre che a rendere più autonoma, la divisione Truck.

INIZIA LO STUDIO DI PROGETTI CONDIVISI Entro la prossima settimana avverrà un summit tra i migliori ingegneri dei reparti ricerca e sviluppo Volkswagen; durante questo tavolo tecnico si inizierà a delineare e pianificare la strategia per portare le economie di scala nella divisione camion. Non sarà un compito facile, a differenza delle automobili, nel quale questo modello si è rivelato quanto mai vincente e redditizio, le specifiche e le caratteristiche dei mezzi pesanti e commerciali variano da mercato a mercato, rendendo difficile la standardizzazione. Secondo Andreas Renschler la riuscita di questo piano trasformerà la divisione nel business più redditizio per il Gruppo Volswagen. Queste notizie sembrano allontanare le voci di una possibile cessione dei marchi Man e Scania, riecheggiate anche negli ultimi mesi, il nuovo signore dei camion VW potrebbe trasformare un anello debole della catena in una vera e propria testa d'ariete sui mercati internazionali.

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