[TEST] Guidare alla cieca per almeno 4 secondi: i rischi dei fari abbaglianti

[TEST] Guidare alla cieca per almeno 4 secondi: i rischi dei fari abbaglianti Una ricerca ha stabilito che incrociare con lo sguardo gli abbaglianti ci rende ciechi per 4 secondi: è tanto ma per fortuna c'è qualcosa che ci aiuta

Una ricerca ha stabilito che incrociare con lo sguardo gli abbaglianti ci rende ciechi per 4 secondi: è tanto ma per fortuna c'è qualcosa che ci aiuta

21 Marzo 2016 - 06:03

Oltre al volante, ai freni e allo sterzo, dobbiamo imparare ad usare bene anche i fari, strumenti indispensabili per guidare in condizioni di visibilità difficile. Gli abbaglianti, poi, sono anche uno strumento di segnalazione ed il loro impiego va calibrato esattamente per non far correre rischi agli altri utenti della strada: una ricerca ha infatti dimostrato che passano interi secondi prima che l'occhio recuperi la sua completa funzionalità.

VEDIAMOCI CHIAROQueste informazioni derivano da diverse ricerche, tutte molto interessanti. La prima ci viene proposta dallo United Kingdom Department for Transport, che ha stabilito come circa il 2% degli incidenti stradali che provocano lesioni gravi per conducenti o passeggeri siano causati dagli abbagliamenti prodotti sia dai fari delle automobili sia dal riverbero del sole. La seconda, complementare alla prima, ci mette al corrente che in seguito ad un abbagliamento da faro la visione dei nostri occhi può impiegare anche 4 secondi per ritornare normale, superando lo stato del “vedere nero” che si sperimenta dopo un'improvvisa esposizione ad una luce intensa. 4 secondi è un tempo veramente troppo lungo: andando in autostrada alla velocità “Codice” di 130 km/h si percorrono circa 36 metri al secondo, cosa che equivale ad avanzare per più di 144 metri alla cieca. Questo studio è stato condotto dal conosciuto fabbricante di lenti e obiettivi Zeiss con il supporto degli esperti di L-LAB, un istituto di ricerca specializzato nell'illuminazione per l'industria automobilistica, dall'Università di Paderborn e da Hella, la nota azienda produttrice di fari per gli autoveicoli.

LO DICE IL CODICELe indicazioni di queste ricerche sono entrate nella definizione delle nuove lenti Zeiss DriveSafe studiate appositamente per la guida, anche se possono essere usate tutto il tempo, e disponibili anche in versione colorata, progressiva e fotocromatica. Interessante per noi automobilisti il trattamento DuraVision che promette di ridurre l'abbagliamento dei fari allo xeno o a led dato che riesce a riflettere il 64% della luce che colpisce le lenti, un dato importante. Queste utili lenti sono paragonabili a dispositivi di sicurezza passiva, come gli airbag, dato che intervengono se qualcuno abbaglia chi le indossa. Molto più importante sarebbe però prevenire le situazioni pericolose, ad esempio conoscendo maggiori dettagli sulle lampade alogene, xeno e a led nel nostro speciale #SicurEDU. È per esempio importante comprare le lampade giuste, scegliendole di buona marca e capendo come fare a riconoscere quelle false. Una volta sicuri che i nostri fari sono in ordine (leggi quali sono i fari delle nostre auto) occorre fare un altro passo: sapere come usarli. Il Codice della Strada è piuttosto preciso al riguardo e dedica due articoli a questo tema: il 152 – Segnalazione visiva e illuminazione dei veicoli, ed il 153 – Uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi.

CUM GRANO SALISL'art. 153, al comma 3, elenca le situazioni nelle quali le luci di profondità devono essere spente passando agli anabbaglianti: quando su stanno per incrociare altri veicoli, curando di effettuare la commutazione delle luci in tempo utile perché “i conducenti dei veicoli incrociati possano continuare la loro marcia agevolmente e senza pericolo”. Un altro caso esplicitamente citato è “quando seguono (i conducenti) un altro veicolo a breve distanza, salvo che l'uso dei proiettori di profondità avvenga brevemente in modo intermittente per segnalare al veicolo che precede l'intenzione di sorpassare”. Il punto c) è ancora più esteso: la commutazione dovrà avvenire “in qualsiasi altra circostanza se vi sia pericolo di abbagliare gli altri utenti della strada ovvero i conducenti dei veicoli circolanti su binari, su corsi d'acqua o su altre strade contigue”. Il comma 4 elenca le condizioni per l'uso degli abbaglianti: “È consentito l'uso intermittente dei proiettori di profondità per dare avvertimenti utili al fine di evitare incidenti e per segnalare al veicolo che precede l'intenzione di sorpassare. Tale uso è consentito durante la circolazione notturna e diurna e, in deroga al comma 1, anche all'interno dei centri abitati”: si può quindi lampeggiare per comunicare con gli altri utenti della strada ma certamente non per segnalare la presenza di pattuglie della Polizia! Le violazioni del comma 3, che riguarda l'uso corretto degli abbaglianti, è sanzionata con 68 euro e 3 punti patente, mentre le violazioni delle altre norme con 34 euro e 1 punto patente. Ricordiamo che l'uso improprio dei fari riguarda anche i fendinebbia che siano accesi nei casi diversi da quelli previsti dal comma 2: leggetelo con attenzione, anche questi fari abbagliano! Anche se i sistemi antiabbagliamento automatici si stanno diffondendo (leggi come funziona quello di Volvo) questo non ci esime dal prestare sempre attenzione: ricordatevi dei 4 secondi di “buio”!

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