Mezzi pesanti ma più sicuri: Iveco testa la guida autonoma su strada

Mezzi pesanti ma più sicuri: Iveco testa la guida autonoma su strada Iveco accetta la sfida del Truck Platooning e fa partire il suo convoglio di mezzi pesanti: uno ha l'autista

Iveco accetta la sfida del Truck Platooning e fa partire il suo convoglio di mezzi pesanti: uno ha l'autista, l'altro lo segue automaticamente!

6 Aprile 2016 - 05:04

La corsa alla guida autonoma non si ferma ai veicoli leggeri ma interessa anche i camion e la Comunità Europea: il Truck Platooning Challenge è infatti organizzata dai Paesi Bassi nell'ambito del semestre di presidenza dell'UE. Vediamo di cosa si tratta e come sta partecipando IVECO.

IN VIAGGIO PER ROTTERDAMDue camion Iveco Stralis (lo Stralis ha vinto il premio Truck of The Year) della gamma heavy-duty sono in viaggio da Bruxelles verso Rotterdam, destinazione che raggiungeranno oggi. Questa notizia non è scarna come sembra, dato che il secondo non avrebbe bisogno dell'autista: esso segue il primo come un'ombra, in formazione, grazie ad avanzati sistemi di collegamento senza fili. In effetti anche IVECO partecipa all'European Truck Platooning Challenge, un'iniziativa organizzata dai Paesi Bassi nell'ambito del loro semestre di presidenza dell'UE. Iveco, facendo parte di ACEA (European Automobile Manufacturers Association), non soltanto partecipa al progetto ma lo supporta insieme ad cinque altri costruttori. Presenti alla partenza il ministro della mobilità del Belgio, Jacqueline Galant, che ha spiegato come il Paese intende approcciare le prove dei veicoli semi-autonomi. Dirk Quina, il vice capo di gabinetto della Segreteria per la sicurezza stradale e l'ICT, ha invece rimarcato l'utilità della tecnologia per la sicurezza stradale. Andrea Samà, dell'Ambasciata italiana, ha sottolineato la dimensione della sostenibilità: “Questa iniziativa di Iveco, che è un'iniziativa europea perché promossa dalla presidenza olandese della Ue, è fondamentale perché ha la finalità di cercare di promuovere un trasporto su gomma più sostenibile”

INTELLIGENZA COLLETTIVA Ha assistito alla partenza da Bruxelles anche Alberto Ruffino, del Trucks Portfolio di Iveco, che ha spiegato in cosa consiste il Truck Platooning: “si tratta di avere due o più camion, uno dietro l'altro, che possono viaggiare incolonnati a distanza ridotta grazie a sistemi di comunicazione vehicle to vehicle”. L'obiettivo dell'European Truck Platooning Challenge è accelerare l'introduzione di “plotoni di camion”, cercando di metterla in evidenza nell'agenda dei responsabili politici dell'UE. Questo evento favorire la cooperazione europea tra i costruttori, gli Stati membri, gli operatori stradali e della logistica, le autorità che si occupano della rete stradali e delle omologazioni e gli istituti di ricerca. Il camion alla testa del “plotone” è il leader ed i veicoli che lo seguono reagiscono e si adattano ai suoi movimenti: se “lui” frena anche tutti gli altri fanno lo stesso. I vantaggi promessi dal Platooning sono diversi: riducendo la distanza fra i camion a circa 15 metri (i collegamenti vehicle to vehicle reagiscono entro 1/10 di secondo) i mezzi che seguono possono sfruttare la scia di quelli che li precedono, riducendo perciò i consumi. Anche lo spazio occupato dai camion è minore, proprio perché sono più vicini.

UN TRASPORTO INTELLIGENTE La guida autonoma o semi autonoma riduce la stanchezza dei conducenti e questo, unito al “colloquio” con le infrastrutture e gli altri veicoli, può migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti. Anche Mercedes (leggi come un camion Mercedes abbia conquistato la diga dei record) ha partecipato, con 3 camion, all'European Truck Platooning Challenge e non poteva essere altrimenti: i vari marchi del gruppo Daimler hanno in strada già 365.000 veicoli commerciali connessi per la gestione delle flotte ed è quindi logica l'estensione di questo concetto. Anche Frost & Sullivan parlano di questi scenari nell'evento Intelligent Mobility 3.0 che si terrà a Londra il 28 e 29 giugno. La mobilità intelligente (Volvo studia camion connessi per un trasporto intelligente) e la guida autonoma potrebbero infatti avere un impatto rilevante sulla società e anche sulle città e sul trasporto su gomma, grazie a importanti miglioramenti dell'efficienza del carico e dell'ottimizzazione dell'utilizzo.

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