Legge stabilità: autovelox e Tutor controlleranno le RCA

Legge stabilità: autovelox e Tutor controlleranno le RCA Guerra ai mezzi privi di copertura assicurativa: il controllo sulle Rc auto verrà effettuato attraverso le telecamere

Guerra ai mezzi privi di copertura assicurativa: il controllo sulle Rc auto verrà effettuato attraverso le telecamere

20 Ottobre 2014 - 08:10

Partiamo dal problema base: in Italia, secondo l'ACI, ci sono 4 milioni di veicoli sprovvisti di copertura assicurativa, di cui 2,8 milioni sono vetture. Sono più dell'8% del totale e il mancato incasso per le Compagnie sfiora i 2 miliardi di euro. Sono statistiche fornite dall'Automobile club d'Italia. Secondo un rapporto Ania (l'Associazione delle Assicurazioni), nel 2012 i veicoli senza Rc auto erano il 7% del totale a livello nazionale, raggiungendo un valore medio del 12% nel Mezzogiorno. Va ricordato che, se si circola, la RCA è obbligatoria; invece, se si lascia l'auto ferma nel box, la RCA non serve. Quindi, dal conteggio dei mezzi senza polizza, bisogna escludere i veicoli non circolanti, ossia perfettamente in regola. Di qui una possibile soluzione: le telecamere che controllano le vetture senza RCA, come previsto dal disegno di legge delega di riforma stradale C 731-1588-A approvato di fatto il 9 ottobre 2014 dalla Camera e che ora passerà al Senato per il via libera definitivo.

OCCHI ELETTRONICI – Il disegno di legge punta all'utilizzo di sistemi telematici che consentono di controllare lo stato della revisione e l'esistenza e la validità dell'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso terzi del veicolo, nonché se il veicolo è sottoposto ad una misura di sequestro o confisca penale o oggetto di denuncia di furto. L'accertamento della mancanza di copertura assicurativa obbligatoria del veicolo può essere effettuato anche mediante il raffronto dei dati relativi alle polizze emesse dalle imprese assicuratrici con quelli provenienti dai dispositivi o apparecchiature di cui all'articolo 201, omologati ovvero approvati per il funzionamento in modo completamente automatico e gestiti direttamente dagli organi di polizia stradale: autovelox, Tutor, Vergilius, telecamere delle ZTL e dei semafori. Qualora, in base alle risultanze del raffronto dei dati, risulti che al momento del rilevamento un veicolo munito di targa di immatricolazione fosse sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria, l'organo di polizia procedente invita il proprietario. Insomma, la polizia va a controllare la banca dati delle RCA, aggiornata dalle Assicurazioni, e se la macchina è scoperta si procede a notificare il procedimento al proprietario del mezzo. Si badi bene: non sarà necessario nessun chip elettronico; la targa verrà letta dalla telecamera, in collegamento col database, e di qui potrà scattare l'accertamento.

QUALI MULTE – Per chi sgarra, la sanzione è di 841 euro, più il sequestro del veicolo (che sarà restituito entro 60 giorni se il proprietario paga la sanzione, le spese di custodia e trasporto e un premio di assicurazione di almeno sei mesi). La multa scende a un quarto della somma prevista: se la copertura assicurazione è riattivata entro 30 giorni dalla scadenza, oppure se l'interessato entro 30 giorni dalla scadenza della contestazione decide di rottamare il veicolo. Ricordate che ha diritto a un ulteriore sconto del 30% chi paga entro cinque giorni. Chi circola con documenti assicurativi alterati o contraffatti, invece, è soggetto alla confisca del veicolo. Infine, per coloro che hanno materialmente contraffatto i documenti in questione, la sanzione prevista è la sospensione della patente per un anno.

UN FRENO AL CRIMINE – La regola potrebbe anche essere un freno al crimine nella RCA. L'industria delle frodi nel settore assicurativo auto non si ferma, specie adesso che con la crisi ci sono più persone squattrinate a caccia di tagliandi RCA falsi. Per non pagare le tariffe stellari di certe zone d'Italia; e infatti una truffa è stata appena scoperta fra Napoli e Caserta, lì dove i prezzi RCA raggiungono picchi vertiginosi. Ben tredicimila polizze assicurative falsificate, emesse da tutte le più importanti società italiane e straniere, sono state sequestrate dai carabinieri in un blitz. Chiaramente, quei tagliandi erano tutti da piazzare. Rivendute al mercato parallelo ad almeno cento euro l'una, le polizze avrebbero fruttato quasi un milione e mezzo di euro. L'operazione è stata effettuata dai carabinieri della compagnia di Marcianise che hanno anche sequestrato duemila tra certificati di proprietà e carte di circolazione: i documenti avrebbero consentito la immatricolazione di almeno mille autovetture. I certificati sarebbero falsificati, mentre le carte di circolazione sarebbero state rubate in Sicilia.

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