Legge di stabilità: salta tutto, tranne stretta su auto storiche

Legge di stabilità: salta tutto, tranne stretta su auto storiche Niente controlli automatici delle RCA tramite autovelox. Confermato invece il giro di vite sulle auto con più di 20 anni e meno di 30

Niente controlli automatici delle RCA tramite autovelox. Confermato invece il giro di vite sulle auto con più di 20 anni e meno di 30

23 Ottobre 2014 - 07:10

La bozza di disegno legge stabilità prevedeva due grosse novità per l'auto: una è stata eliminata (i controlli della RCA in automatico), l'altra confermata (la stretta sulle auto storiche). Partiamo dalla prima: il disegno di legge puntava all'utilizzo di sistemi telematici che consentono di controllare lo stato della revisione e l'esistenza e la validità dell'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso terzi del veicolo, nonché se il veicolo è sottoposto a una misura di sequestro o confisca penale o oggetto di denuncia di furto. L'accertamento della mancanza di copertura assicurativa obbligatoria del veicolo pareva potesse essere effettuato anche mediante il raffronto dei dati relativi alle polizze emesse dalle imprese assicuratrici con quelli provenienti dai dispositivi o apparecchiature di cui all'articolo 201, omologati ovvero approvati per il funzionamento in modo completamente automatico e gestiti direttamente dagli organi di polizia stradale: autovelox, Tutor, Vergilius, telecamere delle ZTL e dei semafori. Cosa diceva il disegno legge? Qualora, in base alle risultanze del raffronto dei dati, risulti che al momento del rilevamento un veicolo munito di targa di immatricolazione fosse sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria, l'organo di polizia procedente invita il proprietario a mettersi in regola. Insomma, la polizia va a controllare la banca dati delle RCA, aggiornata dalle Assicurazioni, e se la macchina è scoperta si procede a notificare il procedimento al proprietario del mezzo. E invece, questa norma è saltata: tutto come prima.

BOLLO AUTO STORICHE: CONFERMATO – Al contrario, il Governo Renzi cancella l'esenzione del bollo per i veicoli di interesse storico e collezionistico che abbiano compiuto almeno 20 anni, ma che abbiano meno di 30 anni. Se il disegno legge diverrà legge, le auto over 20 anni ma under 30 pagheranno il bollo. E non avranno più sconti sulla RCA. Infatti, vengono abrogati i commi 2 e 3 della legge 342 del 2000, che ha esteso le agevolazioni fiscali (in vigore per automobili e moto con almeno 30 anni di età) ai mezzi immatricolati da almeno 20 anni, e considerati di particolare interesse storico. L'obiettivo dell'Esecutivo è chiaro, ossia evitare che circolino i “rottami”, e magari far sì che le Regioni incassino più soldi grazie ai bolli, tasse regionali. Ma l'ASI snocciola numeri per dimostrare l'inutilità della manovra del Governo. L'ASI (Automoto Club Storico Italiano) contesta la rivoluzione nel mondo delle auto storiche, snocciolando numeri per dimostrare l'inutilità della manovra del Governo.

SI RAGIONA SUI DATI – Secondo l'ASI, i veicoli che usufruiscono dell'agevolazione sulla tassa di proprietà perché ultraventennali sono 501.000: il 15% di questi veicoli è stato demolito, mentre il 10% ha compiuto 30 anni. Portando così il numero complessivo delle auto colpite dalla manovra a 375.000. “Tanto rumore per nulla”, ha sbottato l'ASI: le entrate per l'erario provenienti dal bollo di queste auto sarebbe di circa 56 milioni di euro. Attenzione, perché saranno ben pochi i proprietari disposti a pagare di nuovo una tassa per il proprio mezzo, non più di 50.000 persone. Con un'entrata per lo Stato di 7,5 milioni di euro. E per questi pochi denari, ci sarebbe in cambio una forte perdita a livello nazionale, che andrebbe a colpire privati cittadini e lavoratori impegnati nel settore delle auto d'epoca. Vediamo: la perdita di oltre 300.000 veicoli storici andrebbe a tagliare le spese per le manutenzioni; 2.000 euro per automobile, con un giro d'affari complessivo di 650.000 euro. A danno di “piccoli riparatori, carrozzieri, distributori di benzina, ricambisti, settori già particolarmente colpiti per la diminuzione di lavoro”; disoccupazione certa anche molti tra gli impiegati dei 270 club storici sparsi in tutto il Paese.

TURISMO KO – Senza considerare il business dei raduni (2.500 l'anno), calpestato dalla legge stabilità: sarebbe colpito il settore del turismo, con mancati incassi per 12,5 milioni di euro. Il danno dunque si estenderebbe anche allo Stato, che non percepirebbe più il tesoretto di 18 milioni di euro a biennio per le revisioni di 300.000 veicoli. E se davvero c'è qualche furbetto che non effettua la revisione periodica obbligatoria (o se un registro storico dà la patente di auto storica con troppa facilità), quello va stanato con specifici controlli e sanzionato: una norma che elimina il bollo gratuito è sciocca. Nel complesso, parliamo di 7,5 milioni di euro di entrate dal bollo dei veicoli storici di età compresa fra i 20 e i 30 anni, contro “perdite economiche-patrimoniali” che vanno dai 2 ai 5,7 miliardi a seconda degli scenari. Adesso, il teatro del malumore saranno i padiglioni della fiera di Padova per l'edizione 2014 del salone Auto e moto d'epoca.

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9 Commenti

B.L.
05:26, 24 Ottobre 2014

…nel polverone nessuno nota e rammenta che le auto storiche ultraventennali già pagano da anni un “bollo” obbligatorio, pur se forfettario a seconda delle normative regionali, siano circolanti o meno, che rappresenta un gettito all'erario ; in Toscana in es è stabilito in euro 60 e, di certo, dai bolli pieni di quelle che resteranno non saranno raggiunti i proventi degli attuali…altro che 7,5 milioni di euro…nei sogni ! Sarò il primo a rottamare la mia storica certificata ASI su cui ho investito a mantenerne il valore nella consolidata certezza delle protettive leggi sinora in vigore, pur di non foraggiare un sistema che va a ritroso in bizzoso dispetto ( non c'è altra spiegazione razionale meno l'incompetenza o una vena di ordinaria follia) a rigirare prepotentemente nel privato per la estrazione di pochi spiccioli e grande danno. Nel tutto pare quasi che oltre al consumismo si voglia rendere omaggio alla voracità delle compagnie assicuratrici, mai sazie di potere dal momento di liberalizzazione e verso cui veramente sarebbero state da prender drastiche misure in favore del cittadino. Invece gli si buttano nelle fauci le auto storiche, come se la tassa di possesso avesse a che fare con la polizza RCA .Tuttavia da una gestione che considera obbligatoriamente scontato in ognuno il possesso dell'auto e della Tv, non è da aspettarsi intuisca che forse quei mezzi che definisce elitariamente rottami, quali Y10, uno e panda, invece che ai furbi appartengano a chi non possa permettersi oltre o vi approdi a causa del punitivo metro assicurativo come semplicemente piacciano ai loro possessori; del resto se tali mezzi son mantenuti in condizioni di sicurezza non vedo motivo di obiezione…non son forse state solo auto vecchie, le 500, anzi divenir d'epoca !? i furbi grossi l'auto la hanno nuova e bella, magari son proprio quelli che incitano alla caccia alle streghe . In termine un sentito apprezzamento all'indirizzo del Presidente ASI, unica voce da cui ho lette parole sensate nella definizione di storicità ed all'ovvio diritto di ogni mezzo, anche il più umile, divenir d'epoca al pari d'ogni altro oggetto ….altro che lista ACI…a proposito le certificazioni di storicità sin oggi documenti ufficiali, validate e pagate adesso che senso prendono ?

francesco
10:22, 24 Ottobre 2014

infatti secondo me il governo non sa nemmeno quello che fa , qualcuno erroneamente gli avrà detto che i veicoli che che sono esentati dal pagamento del bollo a favore di una tassa di circolazione forfettaria sono 4 milioni (fonte del presidente ACI)e avranno avuto la bava alla bocca facendo i conti. Ma da dove escono questi numeri?Basta vedere il numero delle certificazione nei registri ASI e eliminare le vetture che hanno 30 o più anni e dal risultato vediamo che sono (fonte ASI , ma controllabile senza problemi ) 325000.Mi sembra che ci sia notevole differenza da 4 milioni , andranno a distruggere oltre la storia di un periodo epico dell'automobilismo (anni 80-90) anche un indotto che era in crescita.Intanto noi con le nostre belle cerficazioni fatte in regola ce la prendiamo in quel posto perchè cambiano le regole quando i giocatori sono già in campo

alberto
16:36, 24 Ottobre 2014

Sono un noto appassionato di auto storiche nel settore da decenni. Conosco migliaia di appassionati che possiedono auto ventennali con certificato di storicita di futuro interersse storico e che rientrano nel data base del quale se ne sente poco parlare.Da quando son state divulgate le ultime notizie della legge di stabilità sulle auto storiche ventennali, dalle ultime numerosissime testimonianze di questi appassionati sento sempre più spesso dirmi,l'intenzione di esportarla all'estero, e il rinnunciare a manutenzioni programmate, anzi c'è già più qualcuno che lo ha già fatto e lo sta facendo anche portando l'auto alla Fiera auto storiche di Padova per svenderla.Se mi posso permettere Un consiglio da un ” esperto “:- auto ventennale storica: se rientra nel data base che sarà aggiornato ogni anno, ed in possesso del certificato di storicità. Questo distinguerebbe pienamente un'auto di futuro interesse storiche da un'auto vecchia- bollo: ora di 25e, potrebbe essere ricalcolato per esempio, come il (20- 25)% del bollo pienoSolo con queste due manovre si manterebbe in italia, una grande parte del patrimonio di auto storiche, ci sarebbero entrate economiche allo stato e soprattutto si eviterebbe di creare tanta disoccupazione per tutta quella forza lavorativa che lavora nell'indotto.

francesco
12:42, 26 Ottobre 2014

Sig De Franceschi , lei avrebbe anche ragione , purtroppo si ha a che fare con un governo come i precedenti che ha la presunzione di sapere sempre tutto e di come risolvere i problemi , cosa puntualmente sempre smentita dai fatti di questi ultimi anni.Anche io sono un vero appassionato di auto di interesse storico e ne possiedo 2 che entrano nella categoria tra i 20 e 30 anni e con regolare CRS non essendo ricco , ma avendole acquistate con un lavoro di onesto operaio e avendo personalme eseguito parte del loro restauro , oltre a possedere un auto per tutti i giorni.Adesso sono in stanbye per vedere gli sviluppi burocratici , se riesco a mantenerle bene altrimenti una sarò costretto a venderla ma non svenderla e visto la furbizia italiana probabilmente finirà all'estero , perchè in italia avrà una quotazione a ribasso anche se in presenza di CRS se per la burocrazia non sarà più ritenuta di interesse storico e collezionistico

Pasquale
12:17, 30 Ottobre 2014

Anch'io ho un bellissimo mercedes sl 300 cabrio del 91 mantenuto con sacrifici ma non credo che mi posso permettere di pagare il bollo per intero tanto meno una polizza RCA senza vantaggi fiscali. Sicuramente tante di queste auto andranno rottamate e lo stato prenderà un pugno di mosche facendo scomparire con l'indotto altre opportunità di lavoro. Per quanto riguarda le piccole utilitarie ancora una volta ci vanno di mezzo quelle persone che non arrivano a fine mese e che non possono permettersi un auto nuova. I nostri politici VOGLIONO “MANGIARE” A BOCCA PIENA SENZA PERDERE NEANCHE UNA BRICIOLA dimenticandosi che un povero non potrà pagare le tasse per il loro mantenimento. Scusate lo sfogo e buona giornata a tutti gli amanti di testimonianze del nostro passato. Speriamo bene.

Francesco
16:48, 30 Ottobre 2014

La politica (ma anche qualcun'altro) dice che una persona che usa l'auto storica tutti i giorni è un evasore.Mi auguro di cuore che stiano scherzando perchè di fronte ad uno Stato dove si creano Enti inutili per pagare inutili consiglieri e stipendi d'oro a Presidenti incapaci e grattapalle; di fronte a dirigenti premiati con 40.000 euro per essersi disinteressati del territorio fino all'alluvione di Genova dove sono morte delle persone; di fronte a stipendi d'oro di commessi che in parlamento fanno ciò che fa un portiere in un palazzo..anzi anche meno..; di fronte a tutte le ruberie che vediamo ogni giorno con nuovi casi giudiziari; di fronte al fatto che un Onorevole prende anche 20.000 euro al mese per non andare quasi mai in Parlamento; di fronte a tutto questo, vorrei guardare dritto negli occhi chi osa dare dell'evasore a un poveraccio solo perchè cerca di andare in automobile con una vecchia Fiat UNO risparmiando su bollo e assicurazione. Risparmiando doverosamente peraltro..perchè il reato di ruberia sono le assicurazione e lo Stato in combutta a compierlo. In nessun paese si paga 500 euro di bollo per una vecchia auto che vale 1000 euro, in nessun paese si pagano migliaia d'euro di polizza assicurativa, in nessun paese si paga circa 1 euro ogni 10 km di autostrada percorsa. Chi viaggia come rappresentante si trova a pagare un mensile autostradale pari a un mutuo per acquistare una casa. In questa Italia ci deve essere un Renzi della situazione che vuole fare il moralista nei confronti di chi non ha più una lira e gira con vecchie auto per cavarsela?Mi viene solo il voltastomaco. Matteo Renzi, se questo è il tuo pensiero, vergognati. E sappi che stai per distruggere un indotto non da poco e per far cadere un altro pezzo di economia, come da rapporto dell'ASI ed FMI che ritiengono si perderebbero milioni di euro tra posti di lavoro e mancati acquisti, oltre che nel deprezzamento di un patrimonio automobilistico acquisito da molti come investimento.Le leggi le pensate insieme a totò riina, brusca e bagarella? E' così al 100% perchè tanto, che caxxo ve ne frega a voi porci dato che guadagnate 20.000 euro al mese con tutti gli annessi e connessi?avete a disposizione milioni di “SCHIAVI del nuovo millennio? sul territorio nazionale che devono solo lavorare per pagare le vostre tangenti, pizzi e quant'altro. E domattina che succederà: ve ne uscirete con la tassa/tangente obbligatoria su chi possiede più di 2 maniglie in casa? Saranno riconosciute storiche le auto immatricolate prima del 1920?? La pensione verrà erogata a 80 anni con 70 anni di contributi con l'obbligo di presenza dei genitori alla firma? Ma quello che mi chiedo: è mai possibile che l'indole di noi italiani sia quella di star zitti e prendercelo nel xulo a tutta forza senza dire “A????Con l'augurio che un cancro fulminante al cervello trascini tutti quanti voi politici all'inferno?

Gennaro
15:03, 8 Novembre 2014

Io sono in possesso di una auto ventennale da poco in ventennale con 225 cv se verrà approvata questa legge di m…… da questo governo di ignoranti e ladri, io preferisco radiare demolire o altro ma non pagare il bollo auto, questa e gentaglia

GMM
01:26, 10 Novembre 2014

finira come per la tassa sulle barche…che non hanno preso una lira o quasi..e se ne sono andati tutti all'estero!!Senza contare il fatto che chi ha un auto di ventisette o ventotto anni,come la mia,fara' il scrificio per due anni e poi andra' in esenzione,senza neppure piu l'obblogo,sembra,di essere iscritto all'asi.l'assicurazione la fara'e la sospendera' come si faceva una volta…Il problema e' che specialmente nel solito sud hanno omologato storiche catorci prodotti in milioni di esemplari per godere di assicurazioni agevolate,senza considerare pero' il fatto che l'assicurazione storica non copre sinistri derivanti da un uso ''normale'' del'auto!!!

massimo
22:50, 19 Novembre 2014

MA LO VOGLIAMO CAPIRE CHE SIAMO IN UN PANTANO INFINITO ……e che non ne verremo mai fuori !!!!, possiamo stare qui a raccontarcela fino a domani , ma pensate che qualcuno lassu' si preoccupi se San Renzi legge le nostre opinioni ? Dietro a tutto c'e un sistema marcio fino all'osso , e' un cancro incontrollabile , basta voltar e una pagina di giornale per vedere quali e quanti scandali vengono fuori , ma sono una goccia nel mare della corruzione e del sommerso che ogni giorno corrodono questa Italia che non e' piu degli italiani .Dobbiamo svegliarci tutti , SUBITO E AL PIU PRESTO , altrimenti il bollo auto sara' il male minore ….. detto questo sto meditando che fine far fare alla mia Mercedes Ce del 95 ….

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