Le auto senza chiavi si rubano prima: il TCS mette alla prova 24 modelli

Le auto senza chiavi si rubano prima: il TCS mette alla prova 24 modelli Il TCS ha verificato quanto sono inviolabili le auto con sistemi keyless prodotte negli ultimi 4 anni e i risultati non sono per niente rassicuranti

Il TCS ha verificato quanto sono inviolabili le auto con sistemi keyless prodotte negli ultimi 4 anni e i risultati non sono per niente rassicuranti

18 Marzo 2016 - 09:03

Per le auto dotate di sistema keyless i tempi continuano ad essere duri: il Touring Club Svizzero TCS ha infatti dimostrato quanto sia facile impossessarsi di un'auto con questo sistema di sblocco (leggi com'è facile rubare le auto tecnologiche) anche a… 100 metri di distanza! Notizia clamorosa, che vale la pena di approfondire.

UBIQUITÀ O QUASII sistemi keyless funzionano grazie alla “scheda” o chiave elettronica (fob in inglese) che emette un segnale codificato che viene riconosciuto dall'auto. Il principio di funzionamento è simile a quello della classiche chiavi con immobilizer con la differenza che il fob ha una portata di qualche metro, cosa che permette lo sblocco delle portiere quando ancora ci si sta avvicinando all'auto. L'immobilizer chiave-blocchetto ha una portata di pochi cm mentre le chiavi-telecomando funzionano anche a 5-10 metri di distanza ma lo sblocco si ottiene soltanto premendo il pulsante di apertura. La comodità dei sistemi keyless (essi sono oggetto di class action negli USA perché ritenuti pericolose) nasce dal fatto che il fob emette in continuazione il suo segnale e questo modo d'azione apre purtroppo la porta anche ai malintenzionati. Pensate a due complici, uno munito di una sorta di ripetitore tascabile e l'altro di un ricevitore-trasmettitore, altrettanto portatile. Il primo si avvicina al proprietario dell'auto o al luogo dov'è custodita la chiave, ad esempio una borsetta o una giacca appesa: il suo ripetitore capta il segnale del fob e lo invia all'altro complice. Il trasmettitore di quest'ultimo invia il segnale all'auto che, “ritenendo” di avere il proprietario a pochi passi di distanza invece che a 100 e più metri, si aprirà docilmente (di questi sistemi ne aveva parlato il rapporto LoJack sui furti d'auto).

BEFFA ASSICURATIVALa vettura, molto servizievole, potrebbe anche consentire al ladro l'accensione del motore: il pulsante START, che fa tanto racing, potrebbe essere infatti abilitato dato che il controller ritiene che a bordo ci sia il guidatore legittimo . A questo punto la frittata è fatta: con il motore acceso e un mezzo serbatoio di carburante il ladro, guidando alla economy run, potrebbe riuscire a fare qualche centinaio di km, portando l'auto in chissà quale covo. C'è sempre la speranza che la polizia ritrovi l'auto ma questo potrebbe non equivalere ad un lieto fine. Gli agenti potrebbero infatti esaminare più che a fondo il veicolo ma non troverebbero alcuna traccia di forzatura, un fatto che potrebbe perfino sollevare il sospetto che il proprietario abbia simulato il furto, con tutte le complicazioni assicurative e penali del caso (leggi di come Volvo eliminerà completamente le chiavi dell'auto).

QUALCHE SOLUZIONE C'ÈIl TCS ha condotto degli esperimenti con il sistema appena descritto e ha riscontrato l'avveramento dello scenario peggiore: la protezione antifurto dei sistemi keyless ha grosse lacune. Le vetture con sistema di chiusura keyless sembrano essere, alla fine, molto più facili da rubare rispetto a quelle munite di una normale chiave a telecomando. Nei test svolti su 24 automobili recenti (immatricolate fra il 2012 e il 2015) di varie marche, i tecnici del TCS sono riusciti non soltanto a “prolungare” il segnale del fob ma sono stati capaci di aprire le porte e accendere il motore.

Per fortuna qualcosa si può fare: come dichiarato dal TCS, la funzione keyless di numerosi modelli può essere disattivata e la procedura è indicata nel manuale d'uso del veicolo; l'Ente ha comunque invitato caldamente i Costruttori a potenziare i sistemi di sicurezza delle automobili. I proprietari hanno anche un'altra arma contro i malintenzionati: si stratta di speciali astucci flessibili, nei quali riporre il fob quando non in uso, prodotti con tessuti che incorporano fibre metalliche conduttive. La custodia si comporta come una Gabbia di Faraday che scherma i campi elettromagnetici al suo interno: le emissioni del fob saranno praticamente annullate, rendendo così impossibile clonarlo. Questi accessori si trovano su Internet cercando “faraday cage fob” ma se volete simularli basta un pentolino con il suo coperchio metallico: ponendo al suo interno il fob e chiudendo il tutto l'auto non si aprirà. Siete curiosi ma non avete un'auto keyless? Provate a “mettere in pentola” un cellulare: esso sarà completamente irraggiungibile!

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