Guidare per più di due ore al giorno ci rende meno intelligenti

Guidare per più di due ore al giorno ci rende meno intelligenti Le principali cause sono il fumo

Le principali cause sono il fumo, la cattiva alimentazione, e ora anche il tempo di guida, secondo Kishan Bakrania dell'Università di Leicester

26 Luglio 2017 - 09:07

Quanti di voi hanno percepito quel senso di frustrazione e disagio mentre si è in coda in città o in autostrada? Certamente in tanti, il tutto accompagnato dalla classica spossatezza e stanchezza dopo i lunghi viaggi o lunghe sessioni di guida. Proprio in questo senso è andata la ricerca del dott. Kishan Bakrania dell'Università di Leicester, che ha analizzato oltre 500.000 individui tra i 37 e 73 anni per indagare sui comportamenti sedentari. Di questi, circa 93.000 persone, passavano più di 2 ore al giorno in auto. E i risultati sono stati molto chiari.

COME SI È SVOLTA L'INDAGINE I ricercatori hanno sottoposto quotidianamente il test del Q.I. a tutti i partecipanti, da ciò si è capito come, passare dalle 2 alle 3 ore alla guida, porti ad un calo netto delle capacità cognitive. Già prima dell'inizio del test, le persone che passavano più tempo in auto partivano con un punteggio inferiore rispetto a coloro che utilizzavano l'auto solo per brevi tratte e per meno tempo, peggiorando i propri risultati di giorno in giorno. “Sappiamo che regolarmente guidare per più di due o tre ore al giorno è un male per il cuore. Questa ricerca suggerisce che fa male anche per il cervello, forse perché la mente è meno attiva in quelle ore”, sono le parole di Kishan Bakrania, autore di questa ricerca.

GUIDARE A LUNGO TRA I CATTIVI STILI DI VITA “Il declino cognitivo è misurabile in cinque anni perché può accadere rapidamente nelle persone di mezza età e anziani. Questo è associato a fattori di stile di vita come il fumo e la cattiva alimentazione, e ora con il tempo di guida”. L'assorbimento di energia sarebbe pari a chi passa diverse ore davanti alla TV, momento nel quale l'attività creativa del nostro cervello si abbassa notevolmente, insieme allo stress e una fatica cronica patiti da chi adotta la propria auto come una seconda casa. Questa ricerca non è volta a demonizzare l'auto e il suo utilizzo, ma tende comunque a confermare quanto già in molti pensavo e provavano, ovvero che l'auto può trasformarsi da oggetto utile a oggetto di stress. Non a caso molti automobilisti sarebbero favorevoli alle auto a guida autonoma (come ha sottolineato una delle ultime indagini di Bosch). La proposta dell'Università di Leicester è di: “Muoversi di più ma non in auto. E per proteggere il nostro cervello dai danni dell'invecchiamento dobbiamo trovare attività stimolanti per la mente.”

QUANDO GUIDARE AUMENTA LA CREATIVITÀ C'è sempre l'eccezione che conferma la regola. Infatti, secondo il Polo Psicodinamiche di Prato, guidare può stimolare la creatività, ma circoscritto in determinati momenti della giornata e modi (curioso di sapere come e quando? Leggi il nostro approfondimento), per il resto, soprattutto con il caldo estivo (sapevi che guidare con l'auto rovente equivale a farlo da ubriachi?), conviene passare il proprio tempo in altre attività, come ad esempio giocare al computer. Anche ciò è risultato dalla ricerca del dott. Bakrania, che va in controtendenza rispetto ai luoghi comuni: “vale per certe persone che lavorano o giocano davanti a un computer. In questo caso la mente è più stimolata. Quando si guarda la tv il nostro cervello è meno attivo ma utilizzando un computer viene automaticamente stimolato”. Senza dimenticarsi che, la socializzazione, è l'attività più importante per mantenere giovane e arzillo il nostro cervello.

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