Guida autonoma: nella fabbrica Nissan le auto si spostano già da sole [VIDEO]

Guida autonoma: nella fabbrica Nissan le auto si spostano già da sole [VIDEO] La guida autonoma è già avanti nelle fabbriche: Nissan usa una Leaf modificata per muovere le auto nei piazzali del suo impianto di Oppama

La guida autonoma è già avanti nelle fabbriche: Nissan usa una Leaf modificata per muovere le auto nei piazzali del suo impianto di Oppama

5 Dicembre 2016 - 07:12

La guida autonoma è da molti ritenuta il Sacro Graal dell'automotive per i prossimi mesi/anni: quanto dovremo ancora aspettare per poter (non) guidare un'automobile di questo tipo? Forse non molto, almeno a giudicare dal fervore che circonda sperimentazioni, ricerche e alleanze varie. In realtà sappiamo bene che esistono già centinaia di prototipi che stanno circolando in tutto il mondo sperimentando in strada (e prossimamente anche in aree appositamente predisposte, come quella dell'ex stabilimento di Willow Run) le soluzioni che andranno nella produzione di serie. Ci sono però altre aree dove trovare veicoli autonomi: una di queste è lo stabilimento Nissan di Oppama, dove una piccola flotta di Leaf “lavora” per spostare le auto prodotte e portarle verso le navi che le trasporteranno a destinazione.

LE FOGLIE “OPERAIE” Il sistema si chiama IVT e consiste in una serie di Leaf modificate, in modo da implementare la guida autonoma, che trainano dei piccoli convogli che trasportano le auto finite i veicoli finiti tra i punti di carico e scarico dell'impianto. L'idea mette ordine nei piazzali dove vengono parcheggiate le auto nuove e consente la parallela raccolta di dati utili per la costruzione delle auto-robot di serie (leggi della guida semi-autonoma Nissan ProPilot in arrivo sulla Qashqai). Il sistema è già attivo e potrete coglierne le interessanti particolarità nel video riportato qui sotto.

LAVORO AUTONOMO Non stiamo parlando di professionisti con Partita IVA ma bensì di un progetto che utilizza la mappatura elettronica e comunicazioni sofisticate per collegare delle Leaf (che aggiungono all'essere veicoli 100% elettrici l'intelligenza necessaria per muoversi in autonomia) a una infrastruttura, un link che aggiunge un'altra tappa verso la realizzazione dell'Intelligent Integration di Nissan. Il sistema IVT (Intelligent Vehicle Towing), a differenza dei convenzionali sistemi automatici utilizzati per il trasporto di componenti e automobili, non richiede l'installazione di binari o dei collaudati nastri magnetici necessari per guidare i carrelli (leggi degli stabilimenti 'intelligente' di Mercedes-Benz). Ovviamente la Leaf che traina il piccolo convoglio è equipaggiata con i sensori (leggi dei molti sensori del nuovo Autopilot delle Tesla) che siamo abituati a incontrare nei veicoli autonomi: fotocamere e scanner laser che rilevano le delimitazioni delle corsie, cordoli ed eventuali ostacoli presenti sul cammino del “trenino”. Non dissimilmente da quanto fanno gli altri veicoli autonomi, la Leaf che traina correla le informazioni dei sensori con i dati della mappa e quelli della sua posizione e stabilisce da solo il percorso verso la destinazione. Il convoglio rispetta i limiti di velocità stabiliti per le aree dell'impianto e si ferma automaticamente quando rileva un ostacolo o una situazione potenzialmente pericolosa, ripartendo poi una volta accertato che il percorso è di nuovo libero.

SPOSTO E SPERIMENTO È appena il caso di dire che questo trasporto è facilmente adattabile alle modifiche nei percorsi e nei processi di produzione dei veicoli. Tutte le auto di traino a guida autonoma sono collegate a un sistema di controllo centrale che monitorizza posizione, velocità guida, autonomia residua e stato operativo di ogni “motrice”veicolo. Si è anche provveduto a sviluppare un algoritmo che, quando due di questi convogli si incontrano a un incrocio, stabilisca quale dei due abbia la precedenza per evitare interminabili situazioni di stallo. Dall'avvio della sperimentazione del sistema, avvenuto circa un anno fa, sono stati condotti presso l'impianto (leggi di come Honda ritiene che 'seguire' le automobili diminuisca i costi di produzione) oltre 1.600 trasporti di questo tipo e i dati sono stati impiegati per garantire un funzionamento affidabile del sistema, migliorato ulteriormente da procedure fail-safe (a prova d'errore) necessarie per prevenire rischi o difficoltà che potrebbero nascere, ad esempio per il peggioramento delle condizioni atmosferiche o per un blackout che lasci il percorso al buio. Nissan ha comunicato che proseguirà nelle sperimentazioni, anche nell'ottica di adottare il suo IVT in altre sedi produttive in Giappone e all'estero.

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