Guida autonoma: Il primo Truck Daimler conquista la diga dei record

L'Inspiration Truck avrà dovuto effettuare non meno di 10.000 miglia di test stradali, intensi come per le auto Mercedes che guidano da sole in città, per mettere alla prova il suo sistema di guida semi autonoma battezzata Highway Pilot. Quest'ultima permette di prendere il controllo della guida sulle autostrade e su lunghe porzioni di rettilinei delle tipiche strade americane. Una volta innestato, il sistema è capace di ridurre al massimo le azioni del conducente. Come? Ad esempio anticipando ed evitando gli ostacoli. Questo concetto ci ricorda – stranamente – il progetto Future Truck di Mercedes. Sempre frutto del gruppo Daimler. In occasione della presentazione dell'Inspiration Truck la diga di Hover – una delle più rappresentative degli Stati Uniti – è diventata uno schermo ad alta risoluzione di 420 mila mq, premiata con il Guinnes World Record, che ha mostrato con 60 proiettori lo stato dell'arte in fatto di guida autonoma per i mezzi pesanti della Casa tedesca.

IL PRIMO CAMION AUTONOMO – Le autorità americane hanno stabilito una tabella a quattro livelli che consentono di classificare il livello di intelligenza dei veicoli autonomi e questo camion raggiunge il livello 3, proprio come la Google Car che viene messa attualmente a dura prova dal gigante del motore di ricerca americano. Questo livello di autonomia significa, ad esempio, che il veicolo può prendere completamente il controllo della guida e permettere di conseguenza all'automobilista di distogliere lo sguardo dalla strada. Tuttavia, il guidatore deve essere in grado di riprendere il controllo in qualsiasi momento non appena tocca un comando, seppur di poco.

A CHI LA RESPONSABILITA' IN CASO DI INCIDENTE ? – Secondo il direttore della divisione camion di Daimler, i veicoli autonomi di livello 3 non possono essere ritenuti responsabili: circolano sotto il controllo e la responsabilità del conducente e devono solamente essere considerati come degli aiuti alla guida, come gli ormai classici aiutini che troviamo in gran parte delle auto moderne (vale a dire regolatore di velocità o limitatore di velocità automatico). I professionisti di queste tecnologie danno spazio anche alla questione delle infrastrutture necessarie per fare in modo che la guida autonoma possa essere sfruttata al meglio. Bisognerà equipaggiare le strade adeguatamente per questi veicoli autonomi? Il costo di tali equipaggiamenti sarebbe potenzialmente proibitivo. Daimler ha allontanato questo tipo di domande, spiegando che il sistema di posizionamento utilizza solamente il riconoscimento ottico della segnaletica orizzontale. Così, solamente le marcature bianche vengono utilizzate per guidare il camion con guida autonoma. Quindi ai gestori delle strade basterà semplicemente tenere in ordine la segnaletica e le strisce che si scoloriscono sull'asfalto.

UN REGOLAMENTO ETEROGENEO – Daimler deve far fronte tuttavia a dei regolamenti molto diversi negli Stati Uniti. L'accordo del Nevada è un'eccezione: solamente tre stati americani hanno legiferato per permettere la circolazione dei veicoli autonomi sulle loro strade al momento in cui scriviamo, tra cui anche la California. Rimane quindi un po' di lavoro da fare da parte dei politici per permettere all'Inspiration Truck di circolare liberamente nel Paese dello Zio Sam. E, soprattutto, in tutti i suoi Stati. E' ancora troppo presto per vedere tutti gli Stati Uniti (scusate il gioco di parole) sotto questo punto di vista. Se da una parte questa tecnologia è solo in fase embrionale oltre Atlantico, non c'è da sorprendersi che da noi la tecnologia – se mai dovesse arrivare – non farà parlare di sé per lo meno prima di un paio di decenni. Tra l'altro, Mercedes ci ha dato una sua visione del 2030 con la F 015, l'auto con guida autonoma, svelata come concept car un paio di mesi fa.