Filtri auto: più importanti di quanto non sembri

Filtri auto: più importanti di quanto non sembri Ecco le più recenti tecnologie che permettono di allungare gli intervalli di sostituzione dei filtri olio

Ecco le più recenti tecnologie che permettono di allungare gli intervalli di sostituzione dei filtri olio, aria e carburante per il tagliando auto

17 Giugno 2014 - 08:06

Vi siete mai chiesti perché su alcune auto è possibile fare il tagliando con intervalli più lunghi rispetto ad altre? Noi siamo andati in Spagna a scoprire cosa si nasconde nei filtri e nei moduli completi che Sogefi fornisce alle Case auto come primo equipaggiamento. Sapevate che le normative antinquinamento influenzano anche i sistemi filtranti di aria, olio e carburante? Nel nostro viaggio scoprirete con noi che dietro una semplice cartuccia di cellulosa c'è l'innovazione che protegge il vostro motore nelle più severe condizioni di guida.

IL VANO MOTORE E' SEMPRE PIU' AFFOLLATO – Non capita sicuramente tutti i giorni di tenere un filtro olio, aria o carburante tra le mani, a meno di lavorare in un'autofficina. Ecco perché siamo volati a Marbella per incontrare i tecnici Sogefi e mostrarvi le più recenti tecnologie che l'industria automobilistica richiede a chi progetta, sviluppa e produce moduli filtranti per auto. Le normative antinquinamento Euro 6 sempre più severe impongono alle Case auto di produrre motori più puliti per veicoli sempre più efficienti. Questa necessità coinvolge inevitabilmente anche i leader mondiali nello sviluppo e nella produzione di componenti per l'industria automotive come Sogefi. Con il downsizing motoristico, infatti, la cilindrata è diminuita in modo inversamente proporzionale alla potenza, così anche i filtri e i moduli completi vengono progettati per sopportare condizioni di lavoro più gravose. Allungare gli intervalli di manutenzione significa realizzare dei filtri che mantengono più a lungo le loro proprietà di filtrazione anche al variare della qualità del carburante. I filtri per l'olio (leggi gli approfondimenti sul consumo di olio del nostro Esperto) sono diventati più piccoli e resistenti, grazie a una nuova tecnologia di piegamento che offre una superficie filtrante maggiore. La diffusione di bio-carburanti, invece, ha richiesto filtri gasolio più leggeri e capaci di separare il 99% dell'acqua; il nemico numero uno dei sistemi d'iniezione sempre più sofisticati. L'impiego di plastica al posto del metallo e di fibre sintetiche in sostituzione della cellulosa sono le sfide che Sogefi ha accettato per salvaguardare l'ambiente e sopperire con filtri dall'elevato contenuto tecnologico allo spazio esiguo nei vani motore moderni. Ma vediamo chi è Sogefi Group e perché le sue tecnologie sono utilizzate sulle automobili più vendute in Europa, sui veicoli industriali e ferroviari.

DOVE NASCONO I FILTRI LONG LIFE – Sogefi Group è il principale fornitore di sistemi di filtrazione OE (Original Equipment) e aftermarket che negli ultimi 30 anni ha sviluppato tecnologie per i principali Costruttori di auto. La costante attività di ricerca svolta nei 9 Centri R&D in tutto il mondo l'ha reso il principale produttore in Sud America e il terzo in Europa di moduli completi per raffreddare, filtrare e misurare i fluidi che circolano nei motori. Non a caso è stata insignita da General Motors del premio migliore fornitore del 2013 e i sistemi per la filtrazione di aria, olio e carburante sono utilizzati su 8 delle 10 auto più vendute nel 2013. La presenza del Gruppo Sogefi si estende su 43 siti produttivi in 21 Paesi, 9 centri R&D e 3 di sviluppo che complessivamente impiegano 6800 dipendenti. Oltre ai filtri il Gruppo Sogefi si occupa anche della progettazione e della produzione di barre stabilizzatrici, molle elicoidali, pompe acqua, condotti per il raffreddamento e scarichi per il turbo.

OCCHIO AI FALSI – La fama di essere il principale produttore di materiali termoplastici in Europa e Nord America ha contribuito al successo delle più recenti tecnologie brevettate dal Gruppo. Il comune divisore dei brevetti che Sogefi ha applicato ai suoi prodotti è la riduzione del peso e degli ingombri con un incremento delle funzioni e dell'efficienza. Mentre negli ultimi 20 anni ai moduli di filtrazione di olio, carburante e aria sono stati applicati sempre più sensori il trend di sviluppo ha portato all'adozione di alluminio e plastica al posto dell'acciaio per contribuire alla riduzione di peso dei veicoli ma anche del prezzo dei filtri. Tra le innovazioni più curiose, le soluzioni Chevron e Diesel3Tech sono implementate sui filtri Tecnocar, Purflux, CoopersFiaam e Fram, marchi con cui l'azienda è presente sui mercati globali. Grazie a queste innovative tecnologie Sogefi Group è riuscita ad ottimizzare la capacità di filtrazione allungando la durata dei filtri e gli intervalli di manutenzione. Attenzione però a non lasciarvi ingannare dalle imitazioni, poiché anche se apparentemente simili, i filtri che riproducono solo la forma (vedi la piegatura in gallery), non sono fatti con gli stessi materiali e non proteggono realmente il motore per il doppio o il triplo dei chilometri e il rischio di fare danni seri e costosi è dietro l'angolo. Vediamo nel dettaglio cosa rende i filtri Sogefi così longevi.

LA PIEGA SALVASPAZIO – La pieghettatura Chevron è stata utilizzata per la prima volta da Sogefi per aumentare del 20% l'efficienza filtrante, utilizzando la stessa superficie della piegatura verticale standard ma riducendo al contempo lo spazio occupato dalla cartuccia, come si vede in gallery. La piega a zig-zag si ottiene ripiegando vari strati molto sottili di supporto filtrante intorno a un asse centrale posto all'interno di un cilindro. Questa struttura conferisce alla cartuccia filtrante una maggiore resistenza meccanica adatta a sopportare un flusso di olio di 60 litri/minuto e temperature di 155 °C caratteristiche dei moderni motori Euro 6. La fitta trama composta da un mix di materie sintetiche e cellulosa blocca impurità più grandi di 4 micron, richiedendo la sostituzione dopo 50 mila chilometri senza influire negativamente sulla pressione del liquido.

IL FILTRO SEPARA L'ACQUA DAL CARBURANTE – Per ridurre il consumo di carburante i moderni propulsori diesel hanno richiesto l'adozione di sistemi di alimentazione ad altissima pressione super efficienti, capaci di nebulizzare e frazionare le iniezioni di gasolio senza sprechi. Il rovescio della medaglia però è che basta una piccola impurità o dell'acqua, emulsionata ai moderni biocarburati,  a provocare grippaggi e malfunzionamenti nell'impianto di alimentazione. Ecco perché la tecnologia Diesel3Tech è realizzata con un supporto filtrane multistrato. I primi due strati, che impediscono l'ingresso di corpi estranei nel carburante, garantiscono fino al 95% di filtrazione di particelle più grandi di 4 micron. Il terzo strato, costituito da una rete in materiale plastico idrofobico, respinge l'acqua e assicura un tasso di eliminazione della contaminazione pari al 99%, qualunque siano le dimensioni delle gocce. Questa evoluzione è compatibile con tutti i bio-diesel caratterizzati da basse concentrazioni di  zolfo o a base di oli animali e vegetali, fino al 30% di biodiesel (fino all'85% di etanolo nella benzina) e rimanda la sua sostituzione dopo 120 mila chilometri.

LA CELLULOSA CHE RESISTE ALLE FIAMME – Se il motore riceve aria pulita gira più rotondo e consuma meno carburante, questo è il motivo principale per cui oltre a cambiare semplicemente olio motore e filtro olio, è importante sostituire anche il filtro aria motore quando consigliato dal Costruttore. I tecnici Sogefi ci spiegano anche che la pratica di rigenerare il filtro soffiandolo con aria compressa è sbagliata e deleteria per il filtro stesso. In questo modo si allarga solo la trama filtrante che diventa più porosa al passaggio di polvere e fuliggine (i filtri aria Sogefi bloccano particelle da 1 micron). Per allungare gli intervalli di sostituzione dell'elemento filtrante a 90 mila chilometri, Sogefi ha introdotto anche in questo caso la filtrazione multistadio delle polveri. Inoltre, sia il modulo di aspirazione (la cassa esterna costruita con plastica riciclata) sia l'elemento filtrante sono realizzati con materiali a bassa propagazione di fiamma. Il filtro, in particolare, deve resistere al fuoco liberando azoto, acqua e acidi ma deve anche garantire una media resistenza all'umidità senza assorbirla, poiché l'acqua non deve in nessun caso introdursi in camera di combustione.

TECNOLOGIE INNOVATIVE ANCHE PER L'AFTERMARKET – L'innovazione del Gruppo Sogefi ha apportato enormi cambiamenti negli ultimi 30 anni, semplificando le operazioni di manutenzione ordinaria e sostituendo i materiali più pesanti con leghe leggere e plastiche anche nei filtri destinati al mercato aftermarket. L'adozione delle cartucce  di cellulosa con supporto plastico è aumentata dal 43% al 50% negli ultimi due anni in luogo del classico filtro olio con cestello metallico del tipo Spin-on e il trend è destinato a crescere ulteriormente in futuro. I filtri olio realizzati con la tecnologia Chevron, in particolare, sono realizzati anche per il mercato aftermarket esattamente con gli stessi materiali e le stesse specifiche dei componenti OE per tutti i marchi Sogefi: Tecnocar, Purflux, CoopersFiaam e Fram. Una missione aziendale che Sogefi conduce costantemente accettando le sfide dei motori moderni sempre più complessi ed esigenti, in sintonia con le esigenze progettuali delle Case auto, la salvaguardia dell'ambiente e il vantaggio economico per l'automobilista.

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