Fari auto adattivi: dal 2017 obbligatori per il Top Safety Pick+

Fari auto adattivi: dal 2017 obbligatori per il Top Safety Pick+ L'IIHS alza l'asticella della sicurezza di guida. Per avere il massimo punteggio le auto dovranno illuminare bene la strada. Ecco cosa cambierà

L'IIHS alza l'asticella della sicurezza di guida. Per avere il massimo punteggio le auto dovranno illuminare bene la strada. Ecco cosa cambierà

30 Novembre 2015 - 06:11

L'Insurance Institute for Highway Safety continua ad alzare l'asticella della sicurezza in auto e, dopo aver introdotto metodologie di crash-test più probanti, sta spingendo perché nelle valutazioni entri anche l'illuminazione notturna.

TOP SAFETY PICK + IN PIENA LUCE – Siamo un po' invidiosi per gli Enti della sicurezza americani: anche se sono ovviamente non perfetti (come tutte le opere umane) in generale il loro operato sembra super partes, efficiente e molto utile per gli utenti della strada, siano essi guidatori e passeggeri delle auto, autisti professionali e pedoni o ciclisti. Anche quest'ultima proposta sembra andare nelle direzione giusta: l'istituto sta infatti sviluppando una procedura di giudizio dei fari, i primi risultati della quale usciranno l'anno prossimo. Il direttore della ricerca dell'IIHS, David Zuby, ha specificato come un buon punteggio nella valutazione dei fari diventerà un requisito perché un veicolo riesca a guadagnare il punteggio più alto definito dall'istituto, quel Top Safety Pick + la cui nascita ed evoluzione sono descritte dal protocollo definito adll'IIHS. Zuby ha inoltre indicato che “fra le nuove tecnologie di illuminazione proposte al mercato, i cosiddetti fari adattivi sono i candidati più autorevoli per far parte delle nuove valutazioni. Abbiamo studiato diverse, per quello che ci è possibile fare, e il segnale più forte che possiamo ricavare dei dati è che i fari orientabili sono associati alle più grandi riduzioni degli incidenti gravi come segnalate dagli assicuratori”.

UN DATABASE IMPORTANTE – Non è un caso che questo importante ente per la sicurezza si chiami Insurance Institute for Highway Safety: la sua fondazione, nel 1959, è infatti da ascrivere ad un consorzio dei 3 maggiori assicuratori americani, che rappresentavano l'80% del mercato. Per qualche tempo, lo scopo dell'Istituto è stato quello di sostenere gli sforzi per una maggiore sicurezza stradale compiuti da altri ma già nel decennio successivo l'IIHS è divenuto più indipendente e ha espanso il suo raggio d'azione, puntando all'identificazione di una gamma completa di opzioni che possano evitare gli urti, ad esempio studiando i fattori umani come l'affaticamento degli autisti professionali o l'inesperienza dei neopatentati. I dati forniti dagli assicuratori rimangono preziosi, perché sono numerosi e coprono una casistica molto ampia. L'Highway Loss Data Institute, la società figlia dell'IIHS che si occupa di ricerche, studiando proprio i risarcimenti dei sinistri ha rilevato ad esempio che i veicoli Mazda, Mercedes-Benz e Volvo con fari adattivi hanno sperimentato una riduzione del 10% nella responsabilità per danni alla proprietà rispetto ai veicoli con fari a fascio fisso.

CORSA ALL'ADOZIONE – L'Europa ha introdotto i fari adattivi già da tempo (BMW già dal 2003 nella Serie 7 e Mercedes e Audi un anno dopo) e componentisti come Valeo, Koito, Stanley, Magneti Marelli e Hella sarebbero già pronti a fornire i costruttori. Anche i fari di questo tipo si sono evoluti, con una prima generazione che usava la velocità del veicolo, l'angolo di sterzo e l'imbardata per orientare la luce; la successiva aggiunta di telecamere ha permesso azioni anticipatorie, ad esempio rilevando per tempo curve e tornanti. Si prevede una progressiva estensione di questa dotazione anche alle auto medie, con i fari adattivi (anche in funzione antiabbagliamento) LED Matrix o Laser LED che prenderanno progressivamente il posto delle alogene, regolamenti USA permettendo: i Matrix delle Audi, per esempio, attualmente sono proibiti perché sono sempre “alti”, dato che il fascio viene modulato soltanto se rischia di abbagliare chi ci precede e/o ci incrocia. In attesa della diffusione di questi fari “speciali” occorre sfruttare comunque bene quelli attuali, conoscendo meglio le lampade per l'auto e scegliendo le vincitrici di una prova comparativa. Se le cose procedono come auspicato dall'IIHS, già nel 2017 le auto, per rispettare i criteri del Top Safety Pick +, dovranno avere i fari adattivi. A nostro parere sarebbero da considerare anche i sensori di parcheggio o le retrocamere: sono tecnologie che costano poco ma possono salvare delle vite, soprattutto quelle dei bambini piccoli scarsamente visibili durante le manovre, e sarebbe il caso di farle diventare un criterio di valutazione della sicurezza.

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