Design e tecnologia per la Missione Elettrica di Porsche

Design e tecnologia per la Missione Elettrica di Porsche Porsche svela la concept anti-Tesla

Porsche svela la concept anti-Tesla, che anticipa la futura Panamera. Tra le peculiarità i tempi di ricarica e autonomia, solo 15 minuti per 400 km

30 Settembre 2015 - 02:09

Il Cavallino di Stoccarda allarga l'orizzonte e introduce il suo primo seducente prototipo “tutto-elettrico”, destinato a contrastare il monopolio di Tesla Model S. Sotto il vestito, inconfondibilmente Porsche, quattro porte, quattro ampie poltrone singole e un motore green, capace di erogare 600 CV con oltre 500Km di autonomia. Inoltre, la sportiva tedesca ci regala il raro privilegio di scorgere le forme delle future berline di Casa, in primis l'erede dell'attuale Panamera.

MARCATAMENTE PORSCHE – Nuova linea e nuove declinazione di contenuti estetici fanno di Porsche Mission E un'ennesima espansione di gamma. Per ora rimane una show car, ma prefigura ciò che la Casa tedesca vuole fare da grande, in termini di prodotti green. La Linea sofisticata è dedicata a ridurre la penetrazione aerodinamica. Le armoniose “correzioni” non intaccano le proporzioni tipiche che hanno reso celebre il Marchio nel mondo. Oltretutto, il modello offre anche l'inaspettata occasione di aprire una finestra sul futuro in termini di design, riservato alle berline di domani. La carrozzeria portante unisce elementi realizzati in alluminio, acciaio e plastica rinforzata con fibra di carbonio. Lo stesso particolare materiale è la base che costituisce gli scenografici cerchi di 21 pollici e 22 pollici, rispettivamente per anteriore e posteriore.

DESIGN FOR A NEW TOMORROW – Il corpo vettura incorpora elementi speciali di aereodinamica integrata, come le ampie prese d'aria poste sotto i proiettori. Tali elementi, oltre alla pura valenza funzionale, permettono al frontale di presentarsi con un moderno look. Infatti, il gruppo proiettori (LED a quattro punti) sembra nascere dall'interno in una forma a “L rovesciata”. Lo zampino di Walter De Silva (direttore design dell'intero gruppo Volkaswagen) si fa sentire: osservando i fanali dell'ultima Audi E-tron Concept si percepisce la similitudine tra i due modelli (guarda l'analisi stilistica Audi E-tron Concept). Al centro, il cofano sembra “galleggiare” tra i parafanghi, e il suo disegno contrasta il resto della vettura, richiamando le recenti “911”. Dal canto suo, la stessa musa ispiratrice guida la forma dei finestrini laterali, inseriti in un originale sistema d'aperture porte a “libro”, privo di montante. Il posteriore ci ricorda che siamo al cospetto di una super-car Porsche. Il Dna istituzionale si scorge nel muscoloso e armonico raccordo, tra il padiglione e il paraurti e soprattutto dalla scenografica barra luminosa dove i fanali LED si estendono per l'intera larghezza della vettura.

SICUREZZA CON UN BATTITO DI CIGLIA – Il principio d'innovazione e stile, firma indiscussa dell'esterno, si  conferma anche nell'abitacolo. Il design autentico e minimalista padroneggia nella plancia dove i tratti lineari si fondono a futuristici display 3D a LED organici. Il quadro strumenti (OLED) declina i classici cinque strumenti circolari Porsche in avanzati sistemi di controllo, pilotabili tramite il movimento oculare. Una telecamere rileva la posizione dell'occhio del pilota e permette di attivare il menu dello strumento fissato, navigando al suo interno tramite comandi posti sul volante. Ma non è tutto: il display 3D “segue” la postura e la posizione del sedile conducente. Ciò rende fruibile in ogni condizione le informazioni chiave, anche quando le razze del volante occultano la vista del cruscotto. Davanti al passeggero si trova uno scenografico pannello OLED 3D, con il quale l'ospite può controllare le funzioni di navigazione, climatizzazioni e media, in un ambiente virtuale. Non è tutto, Mission E introduce la prima rivoluzione in termini di chiave digitale, il software permette di inviare da remoto l'autorizzazione di condurre la vettura tramite smartphone, quindi il proprietario può concedere l'utilizzo circoscritto ad alcuni parametri, come tempo e posizione. Tutti i gadget tecnologici sono pensati ad incrementare la sicurezza passiva e cercano di ridurre al minimo le distrazioni esterne. Seguono questa filosofia anche gli stessi specchietti retrovisori, sostituiti da monitor incapsulati negli angoli inferiori del parabrezza e quindi immediatamente visibili.

ANTI TESLA – I tempi per pensare e presentare una Porsche elettrica sono maturi e proiettati ad erodere la fetta di mercato detenuta da Tesla. Per soddisfare a pieno l'esigente clientela, Mission E eredita dalle corse l'esperienza della ibrida 919 Le Mans, riproponendo lo stesso motore di due unità a magneti sincroni, capaci di erogare 600CV e coprire i 100 Km/h in 3,3 secondi. Trazione e sterzo sono integrali e assicurano un'eccellente tenuta di strada, favorita dal basso baricentro ottenuto delle batterie (agli ioni di litio) poste nel sottoscocca. La neonata Concept garantisce un ragguardevole traguardo, in termini di velocità di “rifornimento” e autonomia. Attraverso l'impianto di bordo a 800 Volt, l'energia elettrica “entra” più velocemente, rispetto a uno tradizionale, ciò assicura un resa formidabile; pensate l'80% di ricarica è disponibile già dopo 15 minuti. Se riflettiamo sull'autonomia dichiarata, di 500 Km, possiamo fare rapidamente un calcolo: con un quarto d'ora di carica Mission E copre la ragguardevole distanza di 400 Km.

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