Complimenti ai Vigili di Palermo, parcheggiano sui posti per invalidi

La Repubblica ha appena pubblicato una foto di un'auto dei Vigili, a Palermo, che occupa lo stallo per i disabili, in via Brigata Verona all'angolo con via Calabria. Perdipiù, tutt'attorno ci sono decine di posti vuoti.

PESSIMO ESEMPIO – Che necessità assoluta c'era di parcheggiare la vettura sul posto per i disabili? I Vigili avrebbero potuto tranquillamente posteggiare ovunque, anche perché il buon esempio è fondamentale; qualche cittadino potrebbe stupidamente replicare il comportamento sbagliato dei rappresentanti delle Forze dell'ordine, andando a sostare proprio sugli stalli per invalidi. Fra l'altro, Palermo non vede i Vigili urbani come un esempio di efficienza: di recente, SicurAUTO.it ha denunciato che gli agenti non sono intervenuti a multare i taxi che sostano spesso sulle strisce pedonali, con il comportamento del tassista che è grave, mentre i Vigili sono a maggior ragione criticabili. Va bene che i posti per gli invalidi sono due e quindi uno resta libero, ma chi ha la divisa – a maggior ragione – non si può permettere di calpestare le norme, altrimenti cittadini e istituzioni si allontanano sempre più. Senza dimenticare che quello dell'occupazione abusiva dei posti degli invalidi – grazie a pass falsi – è un tumore che l'Italia pulita sta combattendo: perché questo Paese faccia qualche passo avanti, deve essere estirpata la cultura del furbetto, pure grazie all'aiuto delle Forze dell'ordine.

EPISODIO SIMILE – La sosta vietata dei Vigili di Palermo fa venire alla mente un altro episodio poco edificante, accaduto proprio a noi della redazione. Durante un viaggio sul tratto finale della A29 Palermo-Mazara in direzione Palermo, a 130 km/h in corsia di sorpasso, una vettura – che che arrivava da dietro – ci ha chiesto strada lampeggiando insistentemente, in modo aggressivo. Dopo aver guardato nello specchio, sorpresa: una pattuglia della Polizia stradale, senza sirena, che ha poi ripetuto l'identico comportamento con tutte le macchine successive. Due domande spontanee: ma l'agente non capisce che in questo modo si allontanano sempre più i cittadini dalle Forze dell'ordine? Come si può accettare una multa, magari sacrosanta, quando poi si vedono certi atteggiamenti compiuti da chi la legge dovrebbe rispettarla? Speriamo che chi gestisce questi uomini li richiami, con forza, ai loro doveri.