Citroen C4 Picasso: al debutto la piattaforma modulare EMP2

Citroen C4 Picasso: al debutto la piattaforma modulare EMP2 La nuova Citroen C4 Picasso è la prima auto a portare su strada la piattaforma modulare EMP2 di PSA

La nuova Citroen C4 Picasso è la prima auto a portare su strada la piattaforma modulare EMP2 di PSA

19 Giugno 2013 - 09:06

In principio è stata Volkswagen, a sviluppare la prima piattaforma modulare (MQB) e a renderla protagonista di una fitta campagna di comunicazione. Ora, sembra che nel mondo dell'automobile non se ne possa più fare a meno e tutte le case automobilistiche stanno seguendo questa strada. Ma che cosa cambia rispetto ai vecchi pianali di una volta, con cui era comunque possibile sviluppare vetture diverse? Tutti ricordiamo la Alfa Romeo 155, la Fiat Tempra e la Lancia Dedra, che nascevano sulla stessa base tecnica (Tipo 2), oppure, per rimanere in tema VAG, si può citare il pianale PQ35 sul quale sono stati costruiti tantissimi modelli Audi, Seat, Skoda e Volkswagen.

PERCHE' MODULARE? – I vantaggi di una piattaforma modulare rispetto a un pianale risiedono nella possibilità di modificarne la maggior parte delle dimensioni senza modificare la struttura di base. Lunghezza, larghezza e passo sono le misure principali che caratterizzano un'automobile, poterle variare senza dover riprogettare da capo un componente fondamentale come il telaio della vettura porta evidenti vantaggi in termini di costi ma anche di semplificazione sui processi produttivi. Semplificazioni che diventano sempre più importanti man mano che le case automobilistiche stanno puntando a diversificare sempre di più l'offerta di prodotti per presidiare ogni nicchia e segmento di mercato, fino a creare delle vere e proprie sotto-nicchie.

DEBUTTA SU PEUGEOT 308 E CITROEN C4 PICASSO – Anche il Gruppo PSA ha imboccato con decisione la strada che porta alla piattaforme modulari e, già da quest'anno, due modelli come la nuova Peugeot 308 e la nuova Citroen C4 Picasso, che proveremo oggi e domani sulle strade portoghesi, impiegheranno la piattaforma modulare EMP2 – Efficient Modular Platform. La nuova piattaforma riguarderà il 50% dell'intera produzione, con declinazioni a livello di carrozzeria relative a berline compatte e di dimensioni fino a 5 metri, a Suv, a mpv, a coupé' sportivi e a veicoli commerciali.

I DETTAGLI DELLA PIATTAFORMA EMP2 – Verrà utilizzata in 13 siti produttivi del Gruppo (Rennes, Sochaux, Mulhouse, Aulnay e Poissy in Francia; Madrid e Vigo in Spagna; Mangualde in Portogallo, Kaluga in Russia, Trnava in Slovacchia, Porto Real in Brasile, Buenos Aires in Argentina e Wuhan in Cina). Della piattaforma EMP2 sono previste due varianti, la PF2 per modelli dei segmenti C, D e F con lunghezza comprese tra 4,2 e 4,55 metri e PF3 per modelli dei segmenti D ed E con lunghezze comprese tra 4,6 e 4,9 metri. PSA ha dichiarato che esistono diversi tipi di struttura per la parte posteriore della piattaforma (coda corta e coda lunga) ferma restando tutta la parte anteriore, cioè vano motore, paratia, plancia e comandi. La nuova struttura permetterà di realizzare posti guida alti o posti guida bassi e di adottare due diversi tipi di sospensioni posteriori (multilink o barra di torsione).

ABBATTERE CONSUMI ED EMISSIONI – Nel progettare la nuova piattaforma i tecnici PSA hanno anche tenuto nella massima considerazione gli obiettivi di riduzione del peso (-140 kg grazie all'impiego di acciai speciali, materiali compositi e alluminio) e di abbattimento del Cx per contenere i consumi e le emissioni di CO2. Soluzioni come aerodinamica attiva per il raffreddamento, servosterzo elettrico, nuovo posizionamento del propulsore e carenatura integrale del sottoscocca garantiranno una migliore dinamica di guida e il contenimento dei consumi.

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