Carsh, ecco l'app unica per i servizi di car sharing

Carsh, ecco l'app unica per i servizi di car sharing Nasce un software gratuito che consente di aggregare tutti i servizi degli operatori di car sharing

Nasce un software gratuito che consente di aggregare tutti i servizi degli operatori di car sharing, paragonando le tariffe

19 Settembre 2014 - 09:09

Che il car-sharing stia piano piano conquistando gli italiani non è certo un mistero. Infatti in Italia ci sono più di 220mila iscritti ai servizi di 'auto condivisa', la maggior parte aderenti car2go oppure a enjoy, ma molti utenti hanno un profilo con entrambi gli operatori. È proprio a queste persone che si rivolge il nuovo sito 'Carsh', a cui corrisponde anche una app sia per Android che per iOS. La peculiarità di Carsh, infatti, è rendere possibile l'aggregazione di diversi servizi in un'unica app e, quello che più conta, di far vedere le auto disponibili sulla stessa mappa. Ma non è tutto.

IL LANCIO TRA POCHI GIORNI – Gli utenti di Carsh, che verrà lanciata il prossimo 22 settembre in occasione della conclusione della Settimana europea della mobilità sostenibile, avranno la possibilità di scegliere dal proprio smartphone la città in cui hanno necessità di spostarsi con il car-sharing e di gestire il proprio profilo decidendo quali informazioni selezionare. Fra queste la scelta del gestore di car-sharing che si intende utilizzare. Inoltre, sarà possibile geolocalizzare le auto e le bici disponibili di tutti gli operatori e confrontare le tariffe. Ovviamente sarà anche possibile attuare la procedura di prenotazione direttamente da Carsh, senza bisogno di aprire l'app specifica del singolo operatore.

UN FENOMENO IN AUMENTO – L'obiettivo di questo software, come hanno riferito i suoi inventori in un comunicato è quello di sensibilizzare gli utenti e i residenti su quante soluzioni di mobilità condivisa siano presenti nella città selezionata. In attesa di verificarne sul campo l'effettiva efficienza, questa nuova app sembra essere perfetta per le nuove esigenze della mobilità urbana, sempre più caratterizzata dalle persone che decidono di lasciare l'auto parcheggiata o di non comprarla affatto. In Italia, infatti, il car sharing ha una flotta di circa tremila auto in undici città, con una presenza più massiccia a Milano e Roma. Uno dei fattori principali che spingono verso l'auto condivisa è il risparmio: percorrendo in media 10.000 chilometri all'anno, si possono risparmiare circa 2.000 euro di spese di gestione.

LE STIME EUROPEE – Ma quello del car sharing non è un fenomeno solo italiano, tanto che in Europa gli iscritti sono oltre 500.000, con una flotta di 13.000 vetture, mentre a livello globale si stima che nel 2020 ci saranno 12 milioni di utenti, per un giro d'affari di 6,2 miliardi di euro. Questi numeri sono emersi durante la “Giornata europea del car sharing” organizzata a Roma dal ministero dell'Ambiente, da Roma Capitale e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, il cui Presidente, l'ex ministro dell'Ambiente Edo Ronchi, ha dichiarato “Usare il car sharing vuol dire inquinare meno, guadagnare spazio in città da dedicare ai pedoni ed alle piste ciclabili e far risparmiare alle famiglie italiane sui costi della proprietà dell'auto privata”. 

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