Alcol al volante: si sperimenta l'etilometro laser a distanza

Alcol al volante: si sperimenta l'etilometro laser a distanza Ecco come funziona l'etilometro laser a distanza che individua le auto in cui c'è odore di alcol

Ecco come funziona l'etilometro laser a distanza che individua le auto in cui c'è odore di alcol

11 Settembre 2014 - 07:09

Gli etilometri in dotazione alle forze dell'ordine sono pochi e costosi, un problema in netto disaccordo con la lotta all'alcol che l'Europa sostiene fermamente per migliorare la sicurezza delle strade. L'Università militare di Varsavia ha inventato un etilometro laser che controlla a distanza tutte le auto di passaggio e individua solo quelle in cui rileva anche la più piccola presenza di alcol. Non può dire con esattezza quale degli occupanti ha bevuto alcol ma sicuramente aiuterà ad ottimizzare l'uso degli etilometri portatili in dotazione alla Polizia.

POCHI CONTROLLI PERCHE' COSTANO – I controlli su strada per bloccare gli automobilisti che fanno abuso di alcol sono sempre più rari e la media preoccupante di 27 controlli ogni 1000 abitanti dimostra che il meccanismo di controllo e repressione fino ad oggi adottato non è efficace. Almeno in Italia, infatti, i trasgressori beccati al volante con un tasso alcolemico oltre il limite (0,5 g/L standard, 0 g/L neopatentati e conducenti professionisti) vengono condannati anche al pagamento dei costi dei controlli. Questa disposizione ha permesso ad Equitalia di notificare una cartella esattoriale ai Carabinieri per le spese degli alcoltest non regolarizzate. La soluzione, che potrebbe portare un maggiore equilibrio tra risorse e numero di controlli, è l'etilometro laser che riduce notevolmente il numero di auto da controllare, individuando solo gli automobilisti ubriachi.

FUNZIONERA' COME PRECURSORE – Il funzionamento dell'etilometro laser a distanza sviluppato dal Dipartimento di Optoelettronica dell'Università Militare di Varsavia sfrutta un laser a bassa potenza (2 mW) che attraversa l'abitacolo e torna indietro restituendo un valore di alcol, proporzionale alla dispersione e all'assorbimento del fascio. Per questo motivo il dispositivo, ancora in fase sperimentale, sarà posizionato sul margine della strada e avrà uno specchio riflettente sul margine opposto per restituire i dati rilevati. Se alcuni vapori di alcol vengono rilevati in una macchina, il sistema invia un messaggio con una foto della vettura a una pattuglia che attende sulla strada diverse centinaia di metri più avanti (come il Targa System utilizzato dai vigili a Ciampino). Quindi gli agenti potranno bloccare in sicurezza l'automobilista sospetto e procedere ai controlli con le attrezzature convenzionali.

E' PRECISO MA SI LASCIA INGANNARE – Durante i test di laboratorio l'etilometro laser ha dimostrato una buona affidabilità considerando che nel passaggio attraverso i due finestrini per due volte è capace di localizzare vapori di alcol equivalenti a una concentrazione di 0,1 g/L. A volte però può accadere che il conducente sia sobrio mentre i passeggeri abbiamo  bevuto ed è una delle condizioni che provocano dei falsi positivi. In ogni caso richiederebbe un numero notevolmente inferiore di controlli rispetto al sistema attualmente utilizzato dagli agenti. Non è ancora chiaro quando l'etilometro laser  entrerà in servizio attivo poiché esistono ancora delle condizioni operative critiche in cui il sistema potrebbe commettere errori, ad esempio se due auto affiancate passano davanti all'etilometro, se i finestrini sono aperti, se la ventilazione del climatizzatore è forte o se ci sono le pellicole solari sui vetri. Tutte condizioni che il sistema restituisce comunque con un messaggio di auto sospetta, affidando agli agenti il compito di accertare se l'automobilista ha bevuto alcol.

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