Nuova Renault Twingo, motore e trazione posteriore

Nuova Renault Twingo, motore e trazione posteriore La nuova generazione della Renault Twingo torna allo schema "tutto dietro?

La nuova generazione della Renault Twingo torna allo schema "tutto dietro?

17 Febbraio 2014 - 08:02

Renault ha diffuso le immagini ufficiali della prossima generazione della Twingo (qui la prova dell'attuale). Con le foto sono stati diramati anche alcuni dati tecnici definitivi, ma gli interni sono ancora top secret e bisognerà aspettare il prossimo Salone di Ginevra per vederli. Tuttavia, con l'ufficialità di queste notizie è arrivata la conferma di una caratteristica peculiare che era già nota da qualche tempo: il motore posteriore. Infatti, la nuova city car francese è caratterizzata dallo schema “tutto dietro” che finora, in questo segmento, era appannaggio solamente della Smart. Non si tratta di un caso, la nuova Renault Twingo e la prossima Smart, che verrà presentata tra qualche mese, nascono sulla stessa base meccanica, appunto a motore e trazione posteriore.

LA STORIA RITORNA – Riguardo alla soluzione “tutto dietro” si può tranquillamente potrebbe parlare di corsi e ricorsi storici, visto che questo schema è stato il cavallo di battaglia di auto popolari e longeve come la Fiat 500 e il Volkswagen Maggiolino. Tutto era cambiato con l'arrivo della prima Mini, che grazie allo schema tutto avanti aveva caratteristiche di abitabilità e handling da primato. La piccola inglesina, firmata dal geniale progettista Alec Issigonis ha influenzato tutta la successiva produzione mondiale per almeno mezzo secolo. Alla fine degli anni 90, poi, la prima Smart a due posti aveva riportato in auge una soluzione ormai fuori moda: il motore e la trazione posteriore su un'auto non sportiva. In quel caso si trattava di una scelta quasi obbligata, visti i soli due metri e mezzo di lunghezza dell'auto.

PASSO LUNGO – Nel caso della nuova Renault Twingo e della prossima Smart Forfour, invece, si tratta di una precisa scelta tecnica. Anche se non conosciamo ancora le misure ufficiali dell'auto, siamo comunque in grado di fare alcuni ragionamenti. Dando per scontata una lunghezza del corpo vettura di circa 3,5 metri e osservando l'auto lateralmente, notiamo il passo molto lungo e le ruote poste praticamente agli estremi della vettura. Ne guadagnano lo spazio interno, il comportamento stradale e anche l'agilità dell'auto in manovra. Inoltre, non essendoci il motore nella parte anteriore, c'è molto spazio per fare “entrare” le ruote all'interno del cofano, configurando un diametro di sterzata estremamente vantaggioso. Il cofano anteriore dovrebbe anche mantenere un discreto spazio per i bagagli, anche se sicuramente caratterizzato dall'imboccatura verticale.

I MOTORI – Riguardo alla parte posteriore dell'auto, invece, la nuova Twingo dovrebbe utilizzare il 3 cilindri da 900cc, nelle versioni aspirate o anche Turbo TCe. Non è esclusa nemmeno la presenza del piccolo turbodiesel di origine Smart da 800cc e 3 cilindri. La collocazione piatta del motore dovrebbe comunque lasciare un piccolo spazio per i bagagli. Da questa collaborazione Renault-Daimler nascerà anche la nuova Smart, sia a due che a quattro posti; si tratta della prima auto sviluppata insieme, visto che il Mercedes Citan è una derivazione della già esistente Kangoo, mentre i turbodiesel Renault 1.5 e 1.6 dCi sono già finiti sotto il cofano della Classe A, della Classe B e della Classe C. 

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