Maserati Levante, attesa finita: le foto ufficiali del Suv

Maserati Levante, attesa finita: le foto ufficiali del Suv Il Maserati Levante sarà prodotto a Mirafiori e dovrà rispolverare i successi del tridente

Il Maserati Levante sarà prodotto a Mirafiori e dovrà rispolverare i successi del tridente, opacizzati negli ultimi mesi dai fatti di Grugliasco

22 Febbraio 2016 - 10:02

Il Salone di Ginevra si avvicina e la Maserati ha reso pubbliche le prime immagini ufficiali del futuro Levante, il primo Suv della Casa italiana in 102 anni di storia. Ha confermato inoltre alcuni dettagli tecnici e ha definito gli aspetti temporali della commercializzazione, con la speranza che il suo successo possa riportare “dignità” anche allo stabilimento di Grugliasco, dove oggi, tra mille difficoltà, si producono la Quattroporte e la Ghibli. Ecco il Levante senza “camuffature”!

LA FINE DEL SEGRETO – Dopo tutto questo tempo trascorso a mostrarvi soltanto foto spia (guarda qui gli ultimi scatti-spia) dei prototipi che tutti camuffati percorrevano chilometri e chilometri di test su strada, ecco finalmente “l'abito” definitivo del Levante. Se il Marchio del Tridente ha deciso di intraprendere la sfida del segmento Suv, è perché il mercato oggi ha desiderio di questa tipologia di automobili, pertanto termina qui il “ritardo” di Maserati in questo settore. Anche perché, a tal proposito, il Costruttore italiano ne aveva anticipato le linee nel 2011, con la concept car Kubang, alimentando l'attesa degli appassionanti per un modello che, nel bene o nel male, è comunque destinato a diventare già storia della gamma Maserati nei tempi. Ad ogni modo il Salone di Ginevra è sempre più vicino (leggi qui quali anteprime Fca porterà alla kermesse svizzera), l'1 di marzo aprirà i battenti alla stampa e il 3 al pubblico interessato, per cui il Levante non ha motivo più di nascondersi.

UN CARATTERE NUOVO – Il Levante è un'idea tutta italiana e a guardarlo bene riprende molto i tratti “di famiglia”. Ha un frontale aggressivo, con i gruppi ottici separati in due elementi, le tre prese d'aria sul parafango anteriore, il montante posteriore trapezoidale e un piccolo lunotto inclinato. Secondo Maserati però, il suo primo Suv avrà un carattere che mai nessuna auto del “Tridente” ha avuto, perché sarà capace di stupire su strada e in fuoristrada. Non a caso sarà dotata di trazione integrale intelligente Q4, sospensioni a controllo elettrico e del noto cambio automatico a 8 rapporti, tarato appositamente per le caratteristiche di Levante. C'è invece ancora del mistero per quanto riguarda la gamma motori; pare comunque che in listino ci saranno sia i potenti V6 che i V8 (diesel e benzina), mentre in futuro arriverà anche una versione ibrida plug-in. “Voci di corridoio” dicono che il debutto avverrà con tre propulsori di 3.0 litri V6 e dovrebbero essere “della partita” i due benzina da 350 Cv e 430 Cv, oltre chiaramente al diesel. Per quanto riguarda la commercializzazione, i primi esemplari sono già usciti dalle linee di produzione dell'impianto torinese di Mirafiori; da questo dato si evince che in Europa le vendite inizieranno in primavera, nel resto del mondo nei mesi a seguire. 

GRUGLIASCO SPERA – Il Levante alimenta anche le speranze dello stabilimento di Grugliasco (Torino), che anche nel prossimo mese di marzo continuerà a ridurre la produzione e a fare cassa integrazione (leggi qui i piani di Maserati fino al 2018). Pochi giorni fa, un comunicato ufficiale della Fiom recitava così: “la Maserati ha comunicato stamattina ai rappresentanti sindacali un ulteriore ricorso alla cassa integrazione, dopo le tre settimane già effettuate tra gennaio e febbraio”. Il nuovo periodo di cassa integrazione pare sia previsto dal 17 marzo al 4 aprile e riguarderà tutti i 1900 dipendenti. Proprio a tal proposito la Fiom ha così commentato: “siamo ormai all'uso intensivo della cassa integrazione, Maserati ne fa ricorso ogni mese: il trend di quest'anno è già negativo e se non ci fossero inversioni di tendenza si rischia che nel 2016 la produzione sia inferiore a quella del 2015, a sua volta già più bassa del 30% rispetto al 2014”. La Quattroporte e la Ghibli non bastano più, la Maserati ha bisogno della Levante, così come Grugliasco spera nel suo successo per rinascere e dare dignità ai 1.900 dipendenti.

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