Come cambierà il sistema frenante delle prossime auto?

Come cambierà il sistema frenante delle prossime auto? Un servofreno elettromeccanico più veloce sostituirà quello tradizionale per rendere la frenata più efficiente e sicura

Un servofreno elettromeccanico più veloce sostituirà quello tradizionale per rendere la frenata più efficiente e sicura

16 Luglio 2013 - 05:07

Bosch ha diffuso i primi dettagli della nuova tecnologia di frenata con iBooster, un servofreno elettronico che aiuterà le auto elettriche e ibride a percorrere più chilometri e frenare prima.

FUNZIONA SOLO QUANDO SERVE – L'elettrificazione assoluta dell'auto, nonostante i pareri più o meno discordanti sulle sue sorti, è un evento meno astratto che mai. A dimostrarlo è la continua innovazione della tecnica automobilistica che assottiglia sempre di più il divario tra le auto di oggi e quelle di domani. Il servofreno elettromeccanico iBooster, sviluppato per ottimizzare la sicurezza e il comfort di frenata delle auto elettriche e ibride, potrebbe infatti diffondersi dal prossimo anno anche sulle auto convenzionali. Rispetto al servofreno tradizionale, che sfrutta il motore endotermico per produrre continuamente il vuoto nella pompa dei freni, iBooster funziona attraverso un motore elettrico che agisce direttamente sul cilindro principale del freno. Gli effetti diretti sulla guida che promette Bosch sono spazi d'arresto più brevi per i tempi ridotti di reazione del sistema, meno consumi e maggiore autonomia, visto che lo stesso motore elettrico consente di recuperare quasi completamente l'energia prodotta dalla frenata.

MASSIMA FORZA IN 120 ms – Di norma per sfruttare al meglio l'energia pulita delle batterie di un'auto elettrica bisognerebbe limitare le frenate per lasciare al propulsore elettrico la possibilità di trasformare l'energia cinetica in elettrica in fase di decelerazione. L'iBooster, invece, sfrutta il motore elettrico per garantire decelerazioni di circa 0,3 g, adeguata all'uso in città, e appena il guidatore ha bisogno di più forza frenante viene azionato il cilindro principale dei freni in tempi rapidissimi. Rispetto al servofreno tradizionale azionato manualmente dal guidatore, il motore elettrico integrato all'iBooster raggiunge la massima forza frenante in 120 millisecondi, un terzo del tempo che in situazioni d'emergenza può fare la differenza tra uno spavento o qualcosa di peggiore. Grazie a un riduttore a due stadi il motore elettrico gestisce l'esatta assistenza frenante richiesta dal guidatore sul pedale solo quando serve, a differenza del servofreno convenzionale che dipende dal funzionamento del motore endotermico.

FRENATA PROGRAMMABILE – Il funzionamento del sistema iBooster prevalentemente a controllo elettronico permetterà alle Case costruttrici di adottare lo stesso dispositivo su auto di diversi segmenti personalizzando semplicemente i parametri d'intervento in frenata. La modularità favorirà in particolar modo le auto che offrono diverse modalità di guida (come l'Alfa Romeo Giulietta TCT) con reazioni dei freni più decise nella guida sportiva o più dolci nella guida efficiente. L'iBooster entrerà in produzione nel corso del 2013 e sarà riservato a tre nuovi modelli di serie per poi sostituire il servofreno di tipo tradizionale su molte altre auto.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

1 Commento

golf
09:41, 20 Luglio 2013

Grazie all'evoluzione tecnologica i veicoli elettrici diverranno nei prossimi anni una realtà sempre più affermata.Link rimosso dalla redazione

X